Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 

Unione Europea, l’Italia è tra i Paesi più esposti ai rischi climatici


“L’Italia è tra gli Stati membri dell’Ue più esposti ai rischi climatici. I costi annuali dei cambiamenti climatici per le infrastrutture in Italia sono elevati. Le piccole e medie imprese sono particolarmente vulnerabili, poiché gli eventi climatici hanno un impatto significativo sulla loro produttività e competitività”. Lo scrive la Commissione europea in uno dei documenti che compongono il Pacchetto di primavera del Semestre europeo, che offre un quadro aggiornato sulla situazione economica dei Paesi membri, con un focus specifico sull’Italia: bene i conti pubblici, ma restano nodi aperti su transizione climatica, competitività industriale e dipendenza energetica.

Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 

Conti pubblici – L’Italia, insieme a Francia, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia, non necessita al momento di ulteriori interventi nell’ambito della procedura per i disavanzi eccessivi. La Commissione ha ritenuto che la crescita della spesa netta prevista sia compatibile con i margini di flessibilità previsti dalla clausola di salvaguardia nazionale. Questo strumento, attivato per la prima volta, consente agli Stati membri di superare temporaneamente i limiti di spesa per rafforzare la difesa, salvaguardando al tempo stesso la sostenibilità fiscale.

Competitività industriale – L’analisi condotta dalla Commissione nel quadro della Bussola della Competitività evidenzia però criticità strutturali per l’Italia. In particolare, viene segnalata l’eccessiva dipendenza da forniture estere per materie prime critiche, necessarie all’industria manifatturiera. A questo si aggiungono prezzi dell’energia elettrica elevati, che continuano a rappresentare un fattore di svantaggio competitivo per le imprese italiane rispetto a quelle di altri Paesi europei.

Riforme e investimenti – Le raccomandazioni specifiche per Paese (RSP) chiedono all’Italia di accelerare l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e della politica di coesione. Bruxelles sottolinea l’importanza di rafforzare gli investimenti in decarbonizzazione e innovazione, ridurre le dipendenze esterne e aumentare la sicurezza e la resilienza del sistema produttivo. L’obiettivo è garantire la competitività nel lungo periodo, anche tramite la promozione di competenze digitali e nuovi posti di lavoro di qualità.

Squilibri macroeconomici – L’Italia rientra tra i sei Paesi europei che presentano squilibri macroeconomici persistenti, secondo il Meccanismo di Allerta 2025. Le vulnerabilità principali restano collegate al debito pubblico elevato e al rallentamento della produttività. Tuttavia, la Commissione riconosce alcuni progressi nelle politiche strutturali e invita a proseguire su questa strada, anche alla luce delle nuove sfide geopolitiche.

Occupazione e convergenza sociale – Nell’analisi della Commissione sull’occupazione, l’Italia è indicata come uno dei tre Paesi con maggiori difficoltà nel garantire una convergenza sociale verso l’alto. Tra i problemi evidenziati ci sono la bassa qualità del lavoro, la carenza di competenze e l’esclusione di alcune fasce di popolazione dal mercato del lavoro. L’invito dell’UE è a rafforzare le politiche attive e i percorsi formativi, in particolare quelli legati alla transizione digitale e verde.

Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 

Prospettive – Il Pacchetto di Primavera 2025 si inserisce nel nuovo quadro di governance economica, entrato in vigore nel 2024. Per l’Italia, il giudizio è di moderata fiducia, con una chiara indicazione: approfittare delle risorse disponibili fino al 2026 per rafforzare la resilienza economica, modernizzare l’apparato produttivo e rendere più sostenibili le finanze pubbliche.

Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci anche su Whatsapp, su Instagramsu Youtube e su Facebook.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Prestito personale

Delibera veloce