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Corruzione a Lecce, chiesti i domiciliari per l’assessore regionale Alessandro Delli Noci


La Procura di Lecce ha chiesto gli arresti domiciliari per l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci, indagato di presunta associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, turbativa e frode di finanziamenti pubblici con i Pia, i Programmi integrati di agevolazione alle piccole e medie imprese. La Procura leccese ha inoltre chiesto la custodia cautelare in carcere per altre nove persone, di cui arresti domiciliari e quattro misure interdittive.

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Pacchetti di voti per investimenti nel lusso

Oltre a Delli Noci, i domiciliari sono stati chiesti dalla Procura di Lecce anche per Maurizio Laforgia, ingegnere e figlio di Domenico Laforgia, presidente dell’Aquedotto Pugliese, per il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Lecce Angelo Mazzotta e per l’imprenditore Marino Congedo.

Secondo la Procura, pacchetti di voti sembra siano stati spostati in diverse tornate amministrative in cambio di favori con l’obiettivo di indirizzare investimenti nel settore turistico-ricettivo di lusso. Gli episodi si concentrano nel periodo 2018-2013.

Al centro un progetto da 16 milioni

Per i magistrati, Delli Noci avrebbe ricevuto denaro, a titolo di contributo elettorale, e in cambio si sarebbe speso per i progetti di due imprenditori, Alfredo Barone e Congedo, facendo in modo che arrivassero le autorizzazioni sul piano urbanistico per la realizzazione di un hotel di lusso nell’ex convento delle Stimmatine, nel cuore del centro storico di Lecce.

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Un progetto da quasi 16 milioni di euro, in parte finanziato dalla Regione Puglia attraverso i fondi Pia. Sempre ad avviso dei magistrati, ci sarebbe stato anche un interessamento per l’ampliamento dell’area parcheggio di un centro commerciale.

Da fedelissimo di Fini a assessore con Emiliano, chi è Delli Noci

Alessandro Delli Noci ha iniziato la sua carriera politica nel movimento Futuro e Libertà di Gianfranco Fini. Alle comunali del 2012 viene eletto e diventa assessore alle Politiche giovanili della giunta di centrodestra di Paolo Perrone.

Nel 2016 arriva la frattura e l’anno successivo si candida a sindaco di Lecce con una lista civica centrista. Arriva terzo al primo turno e decide di appoggiare il candidato del centrosinistra Carlo Salvemini e ne diventa il vicesindaco. Nel 2020 si candida alle Regionali, venendo eletto e scelto da Michele Emiliano come assessore allo Sviluppo Economico.

Delli Noci diventa un pupillo del presidente della Regione, che lo stima e più volte ha espresso il suo apprezzamento, tanto che veniva ritenuto tra i papabili per la candidatura a presidente alle prossime elezioni regionali. Con quest’accusa, però, la sua posizione sarebbe irrimediabilmente compromessa.

Delli Noci: “Spero di poter chiarire la mia posizione”

“Ho appreso questa mattina di essere oggetto di indagine”. Così, in una nota, l’assessore regionale pugliese allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci, indagato nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Lecce. “Fiducioso come sempre nei confronti della magistratura – ha aggiunto Delli Noci – attendo di conoscere meglio le accuse che mi vengono rivolte per poter chiarire al più presto la mia estraneità ai fatti che mi vengono contestati”.





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