Alta formazione e innovazione: la chiave per la crescita imprenditoriale in Sardegna

Intervista a Fabrizio Pilo, prorettore all’innovazione e al territorio dell’Università di Cagliari

Si è concluso con successo l’incontro di presentazione del Programma US per la crescita imprenditoriale, manageriale e professionale, un’iniziativa che vede la stretta collaborazione tra istituzioni accademiche di prestigio come la SDA Bocconi, il Politecnico di Milano e, in prima linea, l’Università di Cagliari. Un dialogo incentrato sull’importanza dell’innovazione e della formazione di alto livello per sostenere il tessuto produttivo sardo, caratterizzato prevalentemente da piccole e medie imprese.

Fabrizio Pilo, prorettore all’innovazione e al territorio dell’Università di Cagliari, ha sottolineato come l’innovazione sia l’unica strada per mantenere vivo il tessuto imprenditoriale isolano. “L’innovazione passa dalla formazione”, ha ribadito Pilo, evidenziando il ruolo cruciale della ricerca come motore primario di sviluppo, soprattutto in un contesto di PMI. In questo senso, l’attivazione di corsi specifici come quelli che verranno inaugurati con la School of Business, focalizzati sull’innovazione, rappresenta un passo fondamentale. L’Università di Cagliari ha recentemente concluso due giorni di lavori sulla sostenibilità, intesa non in senso sterile, ma come vero e proprio motore di sviluppo, strettamente legata all’innovazione. “Ci sono tante linee che vanno nella stessa direzione”, ha commentato Pilo, esprimendo grande soddisfazione per la collaborazione con partner di rilievo come l’Unione Sarda, Bocconi, una partnership che si configura come una “grande idea di visione strategica per il futuro”.

La Formazione di Eccellenza Arriva a Cagliari e sul Territorio

Un aspetto di grande rilevanza è la possibilità di svolgere questi corsi di alta formazione direttamente a Cagliari. Sebbene l’iniziativa verrà poi presentata in altre città come Oristano e Sassari, la centralizzazione iniziale nel capoluogo offre un’opportunità unica per le imprese locali. L’Università di Cagliari ha sempre cercato di promuovere attività di questo tipo, seppur tra qualche difficoltà. Ora, con un supporto rafforzato, questa attività può “esplodere” e raggiungere nuove vette.

Pilo ha evidenziato come questa iniziativa rappresenti un’ulteriore spinta per l’università a “uscire dalla propria torre d’avorio” e lavorare a stretto contatto con il territorio. La scelta di centralizzare le attività presso una sede significativa come quella dell’Unione Sarda a Cagliari è un segnale forte. L’obiettivo primario è lavorare “con le imprese e in qualche misura anche per le imprese”, portando contributi di innovazione che non si limitano solo al prodotto, ma abbracciano anche i processi e la gestione.

Tematiche chiave: intelligenza artificiale ed energia

Durante l’incontro sono state affrontate tematiche di grande attualità e rilevanza per lo sviluppo delle imprese sarde. Tra queste, spicca l’importanza di integrare l’intelligenza artificiale (IA) nei processi aziendali. “Non solo parlare dell’intelligenza artificiale, ma portarla realmente in azienda, nel processo, nel prodotto”, ha sottolineato Pilo. L’IA può rappresentare un “super aiuto cognitivo” per le piccole imprese, dove l’aumento delle risorse umane è spesso limitato, offrendo un filone di grandissima importanza per la loro crescita.

Un’altra tematica cruciale toccata è quella dell’energia. Senza adottare un approccio ideologico, è stata evidenziata la possibilità per le imprese sarde di autoprodurre energia, specialmente considerando l’elevato fabbisogno energetico richiesto dall’IA. L’autoconsumo rappresenta un vantaggio competitivo significativo, permettendo di abbattere i costi energetici. “Stiamo a un quarto del prezzo di mercato in autoconsumo”, ha specificato Pilo, evidenziando l’importanza di questa soluzione per le realtà produttive dell’isola, che potranno così ottenere un vantaggio competitivo rilevante.

Intervista a cura di Stefano Birocchi

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