Meloni e Milei confermano il legame strategico tra le due Nazioni. Otto ambiti di cooperazione, dal commercio allo spazio, dalla difesa all’inclusione sociale
Nel corso dell’incontro tenutosi il 6 giugno 2025 a Palazzo Chigi, il Presidente del Consiglio dei Ministri italiano Giorgia Meloni e il Presidente della Repubblica Argentina Javier Milei hanno ufficialmente adottato il Piano di azione tra Italia e Argentina 2025–2030, annunciato in occasione del precedente vertice a Buenos Aires il 20 novembre 2024.
La dichiarazione congiunta ribadisce “la relazione solida e profonda, fondata su valori condivisi e su un ricco patrimonio storico e culturale che unisce Italia e Argentina”, ponendo le basi per una cooperazione strutturata e multilivello, in otto aree prioritarie e con strumenti operativi precisi.
Incontro Meloni – Milei, la cerimonia di firma degli accordi
I. Dialogo politico strutturato e multilaterale
Il primo asse riguarda il rafforzamento del dialogo politico tra i vertici istituzionali e nelle sedi multilaterali. Gli obiettivi includono:
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garantire la regolarità del dialogo apicale tra i governi;
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intensificare la collaborazione in ambito ONU, con particolare riferimento al gruppo Uniting for Consensus per la riforma del Consiglio di Sicurezza;
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promuovere sinergie a sostegno delle rispettive candidature negli organismi internazionali.
Tra gli strumenti previsti: consultazioni bilaterali periodiche, l’adesione dell’Argentina alla nascente Comunità dell’Italofonia, e l’incremento degli scambi tra Regioni italiane e Province argentine.
II. Cooperazione economica e investimenti
Sul piano economico e commerciale, il Piano punta a:
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rafforzare l’interscambio;
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incentivare investimenti diretti;
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sostenere l’integrazione tra le imprese nei settori agroindustriale, alimentare e conciario.
Si prevede l’istituzione di un gruppo di lavoro dedicato agli investimenti, il potenziamento degli strumenti del Sistema Paese (ICE, SACE, Simest) e la collaborazione con le Camere di Commercio. Particolare attenzione è data alla promozione del Regime di Incentivazione per Grandi Investimenti (RIGI) argentino.
III. Materie prime critiche e transizione energetica
Una delle aree più strategiche è la cooperazione nel campo delle materie prime critiche e dell’energia. Gli obiettivi comprendono:
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collaborazione sul GNL e in particolare sullo sviluppo del giacimento di Vaca Muerta;
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cooperazione su rinnovabili, biocarburanti, idrogeno, AI per l’energia e stoccaggio della CO₂.
L’Italia si impegna a sostenere l’apertura di un centro tecnologico a Neuquén per la formazione di tecnici nel settore minerario.
IV. Collaborazione spaziale : dal SIASGE ai telescopi
La cooperazione nel settore spaziale è rafforzata dal rilancio del Sistema Italo-Argentino di Satelliti per la Gestione delle Emergenze (SIASGE). Le attività includono:
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osservazione terrestre e monitoraggio ambientale;
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installazione del telescopio Flyeye presso la stazione “Carlos Ulrico Cesco” in Argentina;
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rafforzamento dei rapporti tra l’ASI e la CONAE.
Il Piano promuove anche la partecipazione congiunta agli Artemis Accords per l’esplorazione spaziale e lo sviluppo di programmi formativi avanzati.
V. Difesa, sicurezza e tecnologie sensibili
L’ambito della difesa prevede partnership pubbliche e private su:
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ingegneria aeronautica, UAV, AI, quantum computing;
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sicurezza cibernetica e contrasto alla disinformazione.
Il Piano prevede incontri regolari tra gli staff della Difesa, cooperazione tra Università militari e un focus su addestramento e interoperabilità. L’Italia sosterrà anche l’evoluzione del dialogo strategico bilaterale in difesa.
VI. Giustizia e sicurezza : lotta al crimine transnazionale
Importante anche l’impegno nella cooperazione giudiziaria e in materia di sicurezza, con focus su:
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contrasto a criminalità organizzata, traffico di droga e migranti, riciclaggio e terrorismo;
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aggiornamento degli accordi giudiziari e di sicurezza esistenti;
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formazione tecnica per polizia, magistratura e unità antimafia.
È prevista la creazione di una Agenzia Antimafia MERCOSUR ispirata al modello italiano, con il supporto di progetti europei come COPOLAD, El PACCTO e Falcone-Borsellino.
VII. Cultura, formazione e turismo
La dimensione culturale punta a:
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sostenere la lingua italiana in Argentina;
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promuovere la mobilità di studenti, ricercatori e artisti;
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valorizzare il turismo delle radici e i gemellaggi educativi.
Il Piano rinnova i programmi culturali bilaterali, promuove il riconoscimento reciproco dei titoli di studio e rafforza la rete degli ITS Academy e delle Università italo-argentine.
VIII. Politiche sociali : sport, giovani, inclusione e diritti
Infine, il Piano include una forte componente sociale, che tocca:
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inclusione delle persone con disabilità e tutela degli anziani;
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promozione della parità di genere e contrasto alla tratta di esseri umani;
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scambi su politiche giovanili, servizio civile, sostenibilità degli eventi sportivi.
Tra gli strumenti previsti: semplificazione del riconoscimento delle qualifiche professionali e promozione della cooperazione sportiva e culturale.
Monitoraggio e attuazione
L’attuazione del Piano sarà coordinata dal Ministero degli Esteri argentino e dalla Farnesina, attraverso meccanismi bilaterali già attivi. Il monitoraggio verrà svolto mediante riunioni periodiche, con possibilità di coinvolgimento delle amministrazioni competenti.
Con l’adozione del Piano di azione Italia e Argentina 2025–2030, i governi di Meloni e Milei imprimono una svolta ambiziosa al partenariato tra Roma e Buenos Aires. Un programma concreto, multilivello, strategico, fondato su interessi comuni, valori condivisi e una visione di lungo termine.
Il Piano di azione Italia e Argentina 2025-2030
Il Piano di azione Italia-Argentina 2025-2030
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