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Trenitalia si rafforza nel mercato francese


Lunedì 9 – La protezione degli Oceani: a Nizza arriva l’Unoc3

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Dopo le prime due edizioni a New York (2017) e Lisbona (2022), Francia e Costa Rica stanno co-organizzando la terza Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani (UNOC3) a Nizza, dal 9 al 13 giugno 2025. Dieci anni dopo la COP21 e l’Accordo di Parigi, l’Unoc3 mira a riunire tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite, le agenzie specializzate, la società civile, il settore privato e i donatori internazionali con la finalità di attuare l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 14 sull’ambiente marino, che attualmente è il meno finanziato di tutti gli obiettivi. Le priorità sono:lavorare per una conclusione positiva dei processi multilaterali relativi agli oceani per aumentare il livello di ambizione per la protezione degli oceani; mobilitare i finanziamenti per la conservazione e l’uso sostenibile degli oceani, dei mari e delle risorse marine per lo sviluppo sostenibile e per sostenere lo sviluppo di un’economia blu sostenibile; rafforzare e diffondere meglio le conoscenze relative alle scienze marine per una migliore definizione delle politiche. La Conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani terminerà il 13 giugno.

Mercoledì 11 – I conti Inditex (e il timore dei dazi)

Il colosso spagnolo della moda, con i suoi otto marchi tra cui l’ammiraglia Zara, presenterà i risultati del primo trimestre del 2025, che va da febbraio ad aprile. In un momento in cui l’industria tessile trema al pensiero che le sovrattasse doganali facciano lievitare gli scontrini dei consumatori che potrebbero diminuire, Inditex, secondo gli analisti, dovrebbe registrare una leggera accelerazione delle vendite, soprattutto verso la fine del trimestre, anche se con qualche centimetro in meno rispetto agli ultimi anni. L’azienda prevede una crescita trimestrale del 3% su base annua, pari a 8,4 miliardi di euro di ricavi, incluso un effetto valutario negativo del 2%. Escludendo l’effetto valutario, la crescita dovrebbe essere del 5%, di cui il 6% nella seconda metà del trimestre.

Venerdì 13 – Trenitalia nel mercato francese inaugura la Parigi-Marsiglia

L’apertura di questa tratta conferma l’ambizione di Trenitalia di diventare uno dei principali operatori ferroviari in Francia. Arrivata nel 2021 con la linea Parigi-Milano, seguita dalla Parigi-Lione, la compagnia transalpina è stata il primo operatore europeo a entrare nel mercato ferroviario francese. Dal 15 giugno 2025, Trenitalia effettuerà quattro viaggi giornalieri di andata e ritorno tra Parigi-Gare-de-Lyon e la stazione Saint-Charles di Marsiglia in 3 ore e 20 minuti, servendo le stazioni TGV di Lione Saint-Exupéry, Avignone e Aix-en-Provence. I primi biglietti sono stati messi in vendita martedì. Per la società di vendita di biglietti online Trainline, “il servizio Parigi-Marsiglia di Trenitalia rappresenta un ulteriore passo avanti nell’apertura del mercato ferroviario francese alla concorrenza, contribuendo ad abbassare i prezzi e ad aumentare il numero di passeggeri su queste linee”.

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Sabato 14– Appuntamento a Schengen

Il 14 giugno 1985 è una data fondamentale per l’Unione europea e in particolare per il Lussemburgo. Quel giorno, infatti, l’Accordo di Schengen fu firmato sulla nave MS Princesse Marie-Astrid, ormeggiata alla banchina della Mosella nel piccolo villaggio lussemburghese. Lo spazio Schengen è una delle conquiste principali del progetto europeo. È stato avviato nel 1985 come progetto intergovernativo tra cinque paesi dell’UE – Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo – e si è gradualmente ampliato fino a diventare la più vasta zona di libera circolazione al mondo. Far parte di uno spazio senza controlli alle frontiere interne significa che i paesi non effettuano verifiche alle loro frontiere interne, salvo in caso di minacce specifiche. A oggi Sono 26 i membri a pieno titolo dello spazio Schengen: 22 Stati membri dell’Ue, più Norvegia, Islanda, Svizzera e Liechtenstein (che hanno lo status di paesi associati). L’Irlanda e il Regno Unito non hanno aderito alla convenzione, ma hanno la possibilità di decidere di applicare (opt in) determinate parti dell’acquis di Schengen.

Domenica 15 – Al via il G7 canadese

Quest’anno il Vertice dei leader del G7 si terrà a Kananaskis, Alberta, dal 15 al 17 giugno 2025. Dalla pace e sicurezza internazionale alla stabilità e crescita economica globale, fino alla transizione digitale, le sfide e le opportunità globali saranno i dossier principali che i leader condivideranno sotto la guida del neo eletto primo ministro, Mark Carney, leader del partito liberale, dopo la fine del mandato di Justine Trudeau. Il momento è delicato, soprattutto visti i rapporti tra Canada e Usa: nel loro primo faccia a faccia Carney aveva assicurato che il Canada “non è e non sarà mai in vendita”, mentre Trump ha ribattuto: “Mai dire mai”. Il premier canadese ha poi affermato di aver chiesto a Trump di smettere di parlare del Canada come del cinquantunesimo stato americano, come fa da mesi. Il presidente statunitense ha invece ribadito che sarebbe un “matrimonio perfetto”.



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