Arriva l’ondata degli “stagionali”, oltre 4 mila assunzioni in Riviera

Savona – Boom di occupazione nel settore del turismo nel Savonese, in vista della stagione estiva. Secondo i dati dell’indagine Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, tra maggio e luglio le imprese della provincia hanno previsto l’ingresso nel mondo del lavoro di ben 10.290 lavoratori, di cui oltre 4.000 nel solo settore del turismo, tra servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici. Numeri che, a fronte della vivacità economica stagionale, tracciano un’importante traiettoria occupazionale. Nel turismo, l’87% sono assunzioni a tempo determinato.

Nel solo mese di maggio, sono state 2.810 le entrate programmate, con una prevalenza marcata nei servizi (2.340 unità, pari all’83% del totale). Tra i comparti, il turismo domina con 1.100 ingressi, seguito dai servizi alle persone (580), commercio (330) e servizi alle imprese (340). Si tratta in larga parte di assunzioni a tempo determinato: ben l’87% nei settori turistici, ma con un interessante 14% di contratti a tempo indeterminato nel commercio, segno di una timida ma significativa stabilizzazione delle offerte.

A tempo indeterminato anche un 28% di contratti nel settore delle costruzioni e un 23% nell’industria. Invece, nel periodo maggio-luglio, come detto, sono 10.290 le entrate programmate, di cui 8.740 nel settore dei servizi. Il turismo, anche in questo caso, domina, con 4.030 nuovi ingressi. Nell’industria, 1.550 i nuovi ingressi nei tre mesi. All’indagine hanno partecipato quasi 107.000 imprese, campione rappresentativo delle imprese con dipendenti al 2023 dei diversi settori industriali e dei servizi.

La classe dimensionale delle imprese evidenzia come il tessuto produttivo savonese sia composto in prevalenza da realtà medio-piccole (fino a 49 dipendenti), che assorbono oltre 8.000 delle nuove entrate previste tra maggio e luglio. Il fabbisogno si concentra soprattutto tra gli impiegati e le professioni dei servizi, che da sole rappresentano il 58,4% delle richieste. Una buona fetta riguarda lavoratori giovani (oltre il 37% sotto i 29 anni) e con qualifica professionale o diploma tecnico (oltre il 68%). Tuttavia, non mancano le difficoltà: ben il 45% delle posizioni sono ritenute di difficile reperimento. Un dato che conferma l’urgenza di rafforzare i percorsi formativi professionalizzanti.

A tracciare un bilancio di questo scenario è Massimiliano Scialanca, segretario generale Fisascat Cisl Liguria, che sottolinea: «I numeri di Unioncamere Excelsior fotografano al meglio la richiesta significativa di figure professionali nei servizi turistici ad ogni livello nel territorio savonese: nel trimestre maggio-giugno-luglio 2025 le imprese prevedono l’ingresso oltre 4000 unità nel mondo del lavoro e sono dati importanti a cui bisogna accompagnare una risposta. Cresce la proposta delle aziende che hanno aumentato l’offerta dei contratti a lavoro determinato superando l’80% mentre nel commercio le offerte di lavoro a tempo indeterminato sono arrivate al 14%. È un percorso che ha bisogno di tempo ma che si sta consolidando grazie ai patti per il lavoro nel turismo fortemente voluti dalla Cisl Liguria insieme alla Fisascat. Così si traccia una strada, garantendo un bonus da parte della Regione alle aziende che offrono un’occupazione di qualità con contratti con un periodo lungo».