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sviluppo della montagna, nuovi esperti formati dall’Ateneo di Udine


(AGENPARL) – Roma, 8 Giugno 2025

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(AGENPARL) – Sun 08 June 2025 Organizzato dal Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali
SVILUPPO DELLA MONTAGNA, L’UNIVERSITÀ DI UDINE
FORMA I NUOVI ESPERTI
Sono i primi nove diplomati del master in “Innovazione dei sistemi
agrosilvopastorali della montagna. Imprese e territori”
Udine, 8 giugno 2025 – L’Università di Udine ha formato i nuovi esperti in sviluppo della montagna.
Sono i primi nove diplomati del master in “Innovazione dei sistemi agrosilvopastorali della
montagna. Imprese e territori”. Si sono specializzati nella creazione di nuova imprenditorialità in
montagna per contribuire alla sua rigenerazione valorizzando i territori e promuovendo la
partecipazione locale. Il master ha creato le competenze adatte a incentivare la nascita d’imprese,
o innovare le esistenti, nei settori agroalimentare (produttivo e trasformativo), zootecnico e della
filiera del legno. I nuovi esperti sono: James Cacitti di Tolmezzo; Clara Cargnelutti di Gemona del
Friuli; Mauro Cereghini di Tolmezzo; Camilla Costa di Barcis; Elena Nilgessi di Udine; Tobia
Segaia di Moggio Udinese; Ilaria Selenati di Sutrio; Matteo Trevisanut di Clauzetto; Massimiliano
Zufferli di San Pietro al Natisone. Diretto da Ivana Bassi, il master è organizzato dal Dipartimento
di Scienze agroalimentari, ambientali e animali.
«Questo percorso – ha spiegato la professoressa Bassi –, prima ancora che formativo, è stato
un’esperienza culturale condivisa, resa possibile dalla partecipazione di un ampio partenariato e
da un corpo docente qualificato e diversificato: 38 professionisti provenienti da diversi atenei, centri
di ricerca e ambiti liberi professionali. Con la chiusura di questa prima edizione, desideriamo
ringraziare tutti coloro che hanno creduto nel progetto, in particolare gli studenti con l’augurio che il
cammino che hanno scelto di intraprendere possa portare frutti positivi a loro e alle montagne».
I contenuti
L’approccio formativo è stato rivolto alla diversificazione, alla valorizzazione delle specificità locali
e alla capacità di coniugare tradizione e innovazione. Con l’obiettivo di offrire un paniere di prodotti
e servizi unico, tipico e di qualità. Ha inoltre puntato a rinnovare le relazioni uomo-natura per
generare processi di nuova territorializzazione, rafforzare la vitalità delle comunità locali e
migliorare l’attrattività delle “terre alte” a fini insediativi, produttivi e turistici. I contenuti formativi si
sono articolati in lezioni frontali, laboratori, visite di studio e project work, suddivisi in cinque
moduli: ecosistemi montani; filiere produttive; imprese e network; territorio e governance;
progettazione e comunicazione.
I lavori di tesi
Le tesi finali dei nove diplomati hanno riguardato: la “Comunicazione d’impresa nelle aziende
agroalimentari della Carnia”, di James Cacitti; la “Zootecnia di montagna: tra realtà, aspettative e
contraddizioni”, di Clara Cargnelutti; le “Fattorie didattiche e sociali in Carnia”, di Mauro Cereghini;
la “Forestoterapia: salute umana e valorizzazione ecosistemica delle aree montane”, di Camilla
Costa; il “Comunicare la montagna: un touch point digitale per il Geoparco Alpi Carniche”, di Elena
Nilgessi; le “Forme di residenzialità in Canal del Ferro e Valcanale”, di Tobia Segaia; le “Reti
d’imprese nel settore agrosilvopastorale della Carnia”, Ilaria Selenati; l’“Agricoltura 4.0 e zootecnia
di precisione: innovazione e resilienza”, di Matteo Trevisanut; i “Mountain Cellars Estate: spumanti
di montagna”, Massimiliano Zufferli.
I partner
L’iniziativa formativa è stata sostenuta dalle sei comunità di montagna della regione: Dolomiti
friulane, Cavallo e Cansiglio; Prealpi friulane orientali; Carnia; Canal del Ferro e Valcanale;
Gemonese; Natisone e Torre. Inoltre da: Consorzio dei comuni del bacino imbrifero montano (Bim)
Tagliamento, Carnia Industrial Park, Prima Cassa Credito cooperativo Fvg, Confcooperative e
Legacoop del Friuli Venezia Giulia.
Le collaborazioni
La rete delle collaborazioni vede, fra gli altri: i Gruppi di azione locale (Gal) Montagna Leader,
Euroleader, Open Leader e Torre Natisone; i parchi regionali delle Dolomiti Friulane e delle Prealpi
Giulie; il Consorzio boschi carnici e Legno servizi; il Segretariato permanente della Convenzione
delle Alpi e Cipra; la Fondazione Comelico Dolomiti; Club Arc Alpin e Cai (nazionale e Friuli
Venezia Giulia).



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