Il nuovo rapporto del Circular Economy Lab di Intesa Sanpaolo-Fondazione Cariplo ha mappato 827 startup, ma solo 12 sono considerate ad alto impatto secondo il Circular Startup Index
Con un tasso di utilizzo circolare dei materiali del 20,8% contro la media Ue dell’11,8%, l’Italia è tra i primi Paesi in Europa per economia circolare. È quanto emerge dal rapporto del Circular economy Lab, frutto della collaborazione tra Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo, che ha analizzato 827 startup e pmi innovative del settore. Nato nel 2018, il laboratorio ha realizzato 20 programmi di Open Innovation e analizzato circa 5 mila realtà innovative. Ad alimentarlo sono state Intesa Sanpaolo con oltre 20 miliardi di euro dal 2018 attraverso linee di credito dedicate, e Fondazione Cariplo, con circa 100 progetti con investimenti al di sopra dei 18 milioni di euro.
Quanto vale l’economia circolare
Tra il 2022 e il 2024, le startup italiane dell’economia circolare hanno raccolto 812 milioni di euro. Il picco è arrivato nel 2022, quando hanno messo a budget 450 milioni, seguito da un calo nel 2023 (96 milioni) e una ripresa nel 2024 (265 milioni). Il Nord Italia catalizza il 91% degli investimenti (oltre 740 milioni), con la Lombardia responsabile del 63% (495,4 milioni). Il Centro ha attratto 50 milioni (6%) mentre il Sud registra 20,3 milioni con crescita nel 2024.
Tre ambiti trainano oggi l’innovazione: servizi digitali (27,3%) con soluzioni di tracciabilità e piattaforme per il riutilizzo, mobilità e logistica (17,1%) e transizione energetica (12,7%).
I finanziamenti avvengono in prevalenza attraverso venture capital (38%) e fondi pubblici (37%) e l’equity rappresenta il 57% delle risorse, ma solo il 67% delle startup ha raccolto capitali attraverso round strutturati.
Le strategie per supportare le startup
L’economia circolare contribuisce per 3,5 miliardi di euro al Pil e coinvolge circa 520 mila addetti. Eppure, nel «Circular Startup Index» della Ellen MacArthur Foundation, l’Italia ha 12 startup ad alto impatto contro le 121 del Regno Unito. Le barriere che oggi allontanano le startup dalla crescita includono normative rigide, accesso limitato al capitale early-stage e infrastrutture insufficienti al Sud. L’alleanza rinnovata tra Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo punta a colmare questo divario attraverso quattro direttrici: equità geografica, riforma normativa, accesso al mercato dei capitali e valutazione d’impatto. L’obiettivo è trasformare le eccellenze concentrate in un sistema più distribuito, consolidando la posizione italiana nell’economia circolare europea.
La partnership è stata confermata al convegno del 4 giugno 2025 a Milano. «Per l’Italia l’economia circolare rappresenta una priorità strategica per rafforzare la competitività del sistema produttivo e aumentare la resilienza del tessuto economico», ha detto Paola Angeletti, Chief Sustainability Officer di Intesa Sanpaolo. «Accelerare la transizione verso l’economia circolare richiede un approccio sistemico e competenze trasversali – Riccardo Porro, Chief Operating Officer di Cariplo Factory -: è il momento di lavorare insieme».
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