In un contesto di crescente attenzione alla sostenibilità e al risparmio energetico, l’installazione di impianti fotovoltaici rappresenta una scelta sempre più diffusa tra le famiglie italiane. Grazie a una combinazione di incentivi fiscali e contributi a fondo perduto, come la detrazione del 50% e il Reddito energetico nazionale, il 2025 si prospetta un anno cruciale per chi desidera investire nelle energie rinnovabili. Alessandro Galmacci e Alessio Ornaghi, rispettivamente titolare e responsabile tecnico-commerciale di SAT&Multimedia di Bernareggio, azienda specializzata nell’installazione di impianti fotovoltaici, ci guidano alla scoperta di queste agevolazioni e dei vantaggi che ne derivano.
Detrazione fiscale del 50%: un’opportunità per tutti
Tra le misure più consolidate per incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici rientra il bonus del 50%, inserito nel quadro del Bonus ristrutturazioni. Questa agevolazione consente di detrarre il 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di pannelli fotovoltaici, con un tetto massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. «La detrazione al 50% è una misura fondamentale per rendere accessibile il fotovoltaico a un’ampia platea di famiglie e proprietari di immobili»”, spiega Alessandro Galmacci, titolare di SAT&Multimedia. «Non si tratta solo di installare nuovi impianti: il bonus copre anche interventi di manutenzione straordinaria, come l’ampliamento o il revamping di sistemi esistenti, offrendo una flessibilità importante per chi vuole ottimizzare il proprio investimento».
Il funzionamento del bonus è semplice ma richiede attenzione. La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo e deve essere richiesta tramite la dichiarazione dei redditi, compilando i quadri E del modello 730 o H del modello Unico. «È essenziale effettuare i pagamenti con un bonifico parlante, indicando il codice fiscale del beneficiario e il codice identificativo dell’intervento», sottolinea Alessio Ornaghi, responsabile tecnico-commerciale di SAT&Multimedia. «Inoltre, consigliamo di conservare con cura tutta la documentazione, come fatture e ricevute, per evitare problemi in fase di controllo».
Gli interventi ammissibili non si limitano all’installazione di nuovi impianti, ma includono anche lavori di ampliamento o miglioramento di sistemi già in uso. Questo rende il bonus particolarmente interessante per chi desidera potenziare la propria capacità di autoproduzione energetica, riducendo i costi in bolletta e contribuendo alla transizione verso un futuro più sostenibile.
Reddito energetico nazionale
Parallelamente alla detrazione fiscale, il Reddito energetico nazionale rappresenta una misura innovativa rivolta alle famiglie in condizione di disagio economico. Istituito con il Decreto Ministeriale 8 agosto 2023 e gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), il “Fondo nazionale Reddito energetico” finanzia l’installazione di impianti fotovoltaici a uso domestico, con una potenza compresa tra 2 e 6 kW, per nuclei familiari con ISEE inferiore a 15.000 euro o a 30.000 euro se con almeno quattro figli a carico.
Per il 2025, le risorse disponibili ammontano a 103.166.077 euro, di cui 82.290.554 euro destinati alle regioni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) e 20.875.523 euro alle restanti regioni e province autonome. «Il Reddito energetico è un’opportunità unica per le famiglie meno abbienti», afferma Galmacci. «Permette di installare un impianto fotovoltaico a costo zero, garantendo l’autoconsumo e un risparmio immediato sulle bollette. L’energia eccedente, non consumata, viene ceduta al GSE per 20 anni, contribuendo a finanziare il fondo stesso: un meccanismo virtuoso che promuove equità e sostenibilità».
Per accedere al contributo, i beneficiari devono essere titolari di un diritto reale (come proprietà o usufrutto) sulle superfici dove verrà installato l’impianto e avere un contratto di fornitura elettrica attivo per l’unità immobiliare di residenza. Le domande devono essere presentate al GSE, con il supporto di un Soggetto realizzatore, ovvero un’impresa qualificata come SAT&Multimedia.
Le unità immobiliari ammissibili devono appartenere al gruppo A delle categorie catastali, escluse quelle di lusso (A1, A8, A9, A10). Inoltre, l’agevolazione può essere richiesta una sola volta per nucleo familiare, e in caso di esaurimento dei fondi per il 2025, sarà possibile ripresentare la domanda per il bando successivo.
La convenienza del fotovoltaico
Investire in un impianto fotovoltaico non è solo una scelta economica, ma anche un gesto concreto per l’ambiente. Grazie ai progressi tecnologici, i pannelli solari di ultima generazione, come quelli installati da SAT&Multimedia, garantiscono un’efficienza sempre maggiore. «Le tecnologie fotovoltaiche hanno fatto passi da gigante» sottolinea Ornaghi. «Oggi gli impianti sono più efficienti e durevoli, permettendo di recuperare l’investimento iniziale in pochi anni. Con un sistema di accumulo, poi, è possibile immagazzinare l’energia prodotta durante il giorno per utilizzarla quando serve, massimizzando l’autoconsumo e riducendo la dipendenza dalla rete».
Il risparmio economico è evidente: un impianto fotovoltaico ben dimensionato può abbattere i costi in bolletta fino all’80%, proteggendo le famiglie dalle fluttuazioni dei prezzi dell’energia. «Con l’aumento dei costi energetici degli ultimi anni, il fotovoltaico è una necessità» spiega Galmacci. «Non solo si risparmia sulle bollette, ma si contribuisce a un futuro più verde, riducendo le emissioni di CO2 e l’impatto ambientale. È una scelta che unisce convenienza economica e responsabilità ecologica».
Un’opportunità da cogliere subito
«Il nostro consiglio è di non rimandare – conclude Galmacci – Con i prezzi dei pannelli ancora contenuti e gli incentivi disponibili, questo è il momento giusto per agire. A Bernareggio, SAT&Multimedia è a disposizione per sopralluoghi gratuiti e consulenze personalizzate, per aiutare ogni cliente a trovare la soluzione migliore».
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