“192 domande finanziate. In arrivo un nuovo bando che permetterà aggregazione”

Mentre otto nuove imprese si associano ai bandi comunali a sostegno dell’imprenditoria, in Consiglio vengono diffusi i risultati di due anni di attività – dal 2022 al 2024 – di ‘Un negozio non è solo un negozio’ e ‘Impresa Prossima’. Contenuti all’interno del report intitolato “Valore in crescita. Gli impatti del bando Un negozio non è solo un negozio”, a cura della professoressa Letizia Carrera del Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica dell’Università di Bari e del Laboratorio URBALAB. Si tratta della prima valutazione integrata di impatto economico, sociale e territoriale del bando “Un negozio non è solo un negozio”, realizzata su un campione di 192 esercizi finanziati nelle due edizioni 2022/23 e 2023/24. 

Alcuni risultati dell’indagine

Attraverso una metodologia mista – quantitativa e qualitativa – basata su dati, questionari, interviste strutturate e focus group, l’indagine ha messo in luce alcuni risultati rilevanti. Il 73% delle attività ha assunto nuovo personale grazie al contributo ricevuto, investendo al contempo principalmente nei rami dell’innovazione dell’offerta, rifunzionalizzazione degli spazi e digitalizzazione. A livello territoriale, si nota che il 62% degli esercizi finanziati è situato nei quartieri centrali (Murat, Carrassi, Poggiofranco, San Pasquale), ma sono presenti interventi anche a Torre a Mare, Carbonara, Fesca, Libertà e Madonnella. Unico quartiere ancora privo di beneficiari è il San Paolo, segnalando un divario da colmare con strategie mirate, mentre le vie più frequentate e centrali sono risultate più attrattive per l’attivazione di iniziative civiche e culturali da parte dei negozi.

Il finanziamento ha consentito agli esercenti di acquistare beni e servizi da aziende del territorio amplificando, così, l’impatto del bando oltre i diretti destinatari. Le quote di finanziamento e di cofinanziamento delle imprese commerciali hanno generato un impatto di secondo livello su imprese edili, di impiantistica, di arredo e infrastrutture, di servizi informatici, di gestione e programmazione di piani di comunicazione assicurando ricadute importanti sul territorio barese e metropolitano, come indicato nella tabella: