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Ast Terni: firmato al Mimit l’accordo di programma, sviluppo economico e risanamento ambientale del sito


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È stato sottoscritto oggi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l‘Accordo di programma “Per l’attuazione del progetto integrato di messa in sicurezza e di riconversione industriale del sito di Acciai Speciali Terni”. A firmare il documento il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, l’assessore allo Sviluppo economico di Terni, Sergio Cardinali, l’amministratore delegato di Acciai Speciali Terni S.p.A., Dimitri Menecali.

Gli impegni sottoscritti hanno l’obiettivo di promuovere lo sviluppo economico sostenibile, il risanamento ambientale e la decarbonizzazione del sito produttivo Ast, situato nel sito d’interesse nazionale di Terni-Papigno e nell’area di crisi industriale complessa di Terni-Narni.

 

Finalità dell’Accordo

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

L’Accordo, stipulato ai sensi dell’articolo 252-bis del D.Lgs. 152/2006, mira a:

 

  • Coordinare gli interventi per il risanamento ambientale e la riqualificazione produttiva del sito della Acciai Speciali Terni
  • Garantire il mantenimento dei livelli occupazionali e, ove possibile, il loro incremento futuro
  • Promuovere la formazione e riqualificazione professionale dei lavoratori Ast
  • Sostenere la neutralità climatica e la riduzione delle emissioni inquinanti, in linea con gli obiettivi europei e nazionali

 

Il Piano ambientale integrato

Il Piano ambientale integrato prevede interventi di:

 

  • Decarbonizzazione: introduzione di tecnologie avanzate per l’utilizzo di idrogeno verde e combustibili alternativi
  • Efficientamento energetico: riqualificazione degli impianti produttivi e aumento della resa produttiva
  • Economia circolare: recupero e trattamento degli scarti produttivi
  • Produzione di acciaio green: risposta alle richieste di mercato per prodotti a basso impatto ambientale e che impieghino fonti e vettori energetici alternativi
  • Bonifica ambientale: messa in sicurezza operativa e permanente del sito, con particolare attenzione al suolo, sottosuolo e acque sotterranee. Ogni ampliamento sarà coniugato al raggiungimento degli obiettivi di recupero di volta in volta raggiunti
  • Qualità dell’aria e delle acque: riduzione degli inquinanti tipici del processo siderurgico

Investimenti

Il Piano economico-finanziario prevede un investimento complessivo di 1.132 milioni di euro, suddiviso in due fasi:

Microcredito

per le aziende

 

  • Prima fase (2022-2028): investimenti per 557 milioni di euro, destinati a interventi di efficientamento energetico, sicurezza ambientale e riqualificazione degli impianti
  • Seconda fase: investimenti per 573 milioni di euro, con focus sulla produzione di acciaio elettrico e magnetico a bassa impronta di carbonio

Costi energetici

Uno dei temi cruciali dell’accordo è regolato dall’articolo 7 che stabilisce come “al fine di rendere ambientalmente ed economicamente sostenibili i costi energetici, tenuto conto che ciò costituisce un requisito per la produzione competitiva di acciaio inossidabile e magnetico”, Regione Umbria si impegna a valutare forme di gestione mista pubbico-privata per le concessioni energetiche. Inoltre, conformemente al quadro normativo vigente nazionale e comunitario, si dichiara disponibile a riservare il 30% della capacità produttiva energetica alle aziende energivore umbre, che garantiscano di mantenere livelli occupazionali e obiettivi ambientali coerenti. L’energia sarà ceduta al costo di produzione maggiorato di una fee commerciale in linea con quella applicata dal mercato. Le parti valuteranno inoltre la possibilità di attivare sistemi di produzione e consumo semplificati (SSPC) e Ast si dichiara disponibile a co-investire per aumentare la capacità dei bacini idroelettrici regionali

 

Impegni Occupazionali

Ast si impegna a:

  • Mantenere gli attuali livelli occupazionali (2.229 dipendenti
  •               diretti e 181 nelle società controllate)
  • Stabilizzare i lavoratori somministrati
  • Avviare percorsi formativi per la riqualificazione professionale, in collaborazione con le istituzioni

 

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La Regione Umbria supporterà interventi di politica attiva del lavoro attraverso il Programma Regionale Fondo Sociale Europeo+ 2021-2027.

 

Qualità dell’Aria

Il Governo e la Regione Umbria, con il supporto di ISPRA e ARPA Umbria, condurranno studi specifici per:

  • Individuare le sorgenti emissive di nichel
  • Monitorare la qualità dell’aria nella Conca ternana
  • Aggiornare l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) di Ast con prescrizioni mirate

 

Si tratta di un accordo che rappresenta un passo fondamentale per il rilancio del sito produttivo Ast e per la tutela ambientale del territorio di Terni. Grazie alla collaborazione tra pubblico e privato, si punta a creare un modello di sviluppo sostenibile, competitivo e rispettoso dell’ambiente.

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Accordo di programma Ast, la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti: “Accordo storico, ma rappresenta un passo di una storia da continuare a costruire ancora”. Presenti alla firma anche gli assessori De Rebotti e De Luca

“L’accordo di programma con Acciai Speciali Terni rappresenta un momento storico – ha dichiarato la Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti –. Credo che sia fondamentale continuare a costruire questa storia anche nel futuro. È motivo di grande orgoglio e colgo l’occasione per ringraziare Il Ministro Adolfo Urso e i tecnici del ministero delle Imprese e del Made in Italy e la squadra di Ast che ha seguito la stesura dell’accordo. Ringrazio poi gli assessori Francesco De Rebotti e Thomas De Luca e tutti coloro che ho ritrovato lungo questo percorso, avendo avuto modo di collaborare con loro anche in contesti altrettanto complessi, anche se di dimensioni più ridotte, durante il mio mandato come sindaca in Umbria”.

“Questa firma rappresenta un appuntamento importante, ma è solo l’inizio. Adesso ci aspetta un presidio costante e autorevole sugli impegni presi, perché le aspettative delle nostre comunità regionali e dei lavoratori sono elevate, e non possiamo permetterci di deluderle”. La Presidente Proietti ha concluso dichiarando che l’accordo segna solo il termine del primo tempo di una partita più ampia: “Ora ci aspetta il secondo tempo, necessario per portare a casa il risultato finale. Grazie a tutti e buon lavoro per i prossimi passi.”

“L’accordo di programma firmato oggi – dichiara l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Francesco De Rebotti – rappresenta un elemento fondamentale per creare una sinergia tra azienda e istituzioni per rafforzare il piano industriale di Acciai Speciali Terni, per il quale rappresenta un sostegno concreto, con particolare attenzione ai temi dell’energia e dei costi energetici, sia nella fase attuale che nel futuro post-2029”.

“Questo accordo apre una fase innovativa e promettente per Acciai Speciali Terni, che riguarda tanto i livelli e la qualità produttiva quanto le tematiche ambientali e energetiche. Tuttavia, occorre procedere con serietà e responsabilità, evitando entusiasmi eccessivi, per garantire una realizzazione concreta degli obiettivi stabiliti”. L’Assessore ha anche sottolineato l’importanza di mantenere un presidio continuo su questi impegni, garantendo il rispetto degli accordi da parte di tutte le parti coinvolte. “Sarà fondamentale per supportare il confronto attualmente in corso tra sindacati, lavoratori e azienda, offrendo fiducia e opportunità per una condivisione completa degli obiettivi”.

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“Quella di oggi – dichiara l’assessore Regionale all’Ambiente e all’Energia Thomas De Luca – rappresenta una rivoluzione copernicana per la Conca ternana e la Regione Umbria. Sul fronte ambientale, l’obiettivo principale è il raggiungimento degli standard europei 2030 per la qualità dell’aria, con particolare attenzione ai metalli pesanti. Questo richiede investimenti mirati nei prossimi anni da parte di enti pubblici e privati. Parallelamente, il principio di recupero delle scorie industriali viene rafforzato: ogni ampliamento delle discariche sarà vincolato a un recupero progressivo delle scorie stesse, trasformandole in materie prime seconde utilizzabili per grandi opere nazionali”.

“Per quanto riguarda l’energia – ha concluso l’assessore De Luca – l’accordo introduce un sistema innovativo per la gestione delle grandi derivazioni idroelettriche in Umbria. Questa gestione prevede una collaborazione tra pubblico e privato, con una quota del 30% dell’energia destinata agli energivori umbri a prezzi competitivi e con energia al 100% green, favorendo la decarbonizzazione dei processi produttivi. In sintesi, questo accordo non solo pone le basi per una trasformazione industriale e ambientale della regione, ma crea anche opportunità concrete per la competitività aziendale e lo sviluppo sostenibile”.

L’assessore Cardinali (C0mune Terni): “Con l’Accordo di Programma si apre una nuova stagione per Ast e per Terni”

E’ stato siglato nel pomeriggio di oggi, a Roma,  l’Accordo di Programma tra Governo, Regione Umbria, Comune di Terni e Gruppo Arvedi per il rilancio di Acciai Speciali Terni. A firmare per il sindaco Stefano Bandecchi l’assessore delegato allo Sviluppo Economico, Sergio Cardinali.
“Si tratta di un progetto integrato per il primo polo siderurgico europeo innovativo – sostiene Sergio Cardinali -fondato su produzione sostenibile e decarbonizzazione.

Un piano industriale che vede la messa a terra di  557 milioni di euro con interventi articolati: dalla realizzazione di nuove linee per l’acciaio inox all’efficientamento energetico degli impianti.
Base dell’accordo è stata l’intesa tra Comune di Terni e AST per , la riconversione ambientale del sito: attraverso  un progetto di landfill mining sulla discarica RSU di Vocabolo Valle, che consente la continuità produttiva dello stabilimento senza utilizzo di nuove aree, ma solo attraverso un aumento volumetrico delle stesse, una azione fortemente voluta dal sindaco Stefano Bandecchi. Un progetto fortemente innovativo, che vede la messa in opera di misure doppie di isolamento della discarica rispetto agli attuali parametri di legge previsti; la costruzione  di  nuove infrastrutture di contenimento ambientale (rampa scorie per il contenimento delle polveri di Prisciano), mentre verranno potenziati il monitoraggio delle acque di falda, la qualità dell’aria e la gestione dei residui industriali, quest’ultima attraverso nuove progettualità per il recupero delle scorie, come materia prima seconda, per nuove filiere produttive, con l’obiettivo di minimizzare l’abbancamento di residui in discarica.

Mancano  ancora all’appuntamento alcuni investimenti significativi, che avrebbero portato il totale degli investimenti a circa 1,1 miliardi di euro, come la linea di trattamento a freddo e il capannone per complessivi 162 milioni di euro, nonché le nuove linee di lavorazione APL, S6HIGH e ACL per acciaio elettrico NGO, per un importo complessivo di circa 411 milioni di euro, sono pianificati per un periodo successivo al 2028 e risultano condizionati a una serie di fattori esplicitamente elencati nello schema di accordo di programma.

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La realizzazione di questi impianti è subordinata: all’approvazione delle proposte di contratti di sviluppo presentate a Invitalia (tra cui ARVES Arvedi Electrical Steel e InnovAST), al conseguimento dei benefici fiscali previsti (es. credito d’imposta per utilizzo di rottami inox), alla riduzione strutturale del costo dell’energia, nonché al rispetto del cronoprogramma e all’assenza di contenziosi amministrativi oltre ciò, la produzione di acciaio elettrico NGO (acciao magnetico), utilizzato nel settore elettrico, è in attesa di vedere crescere il mercato europeo di questa filiera oggi in ritardo rispetto ai massicci investimenti di Cina e USA; un elemento da monitorare e sviluppare che sarebbe foriero di di circa 557 milioni di nuovi investimenti e una crescita occupazionale, al momento posticipato al 2028.

In termini occupazionali l’accordo prevede la garanzia del mantenimento degli attuali livelli di forza lavoro (2.229 addetti solo in AST) e la loro riqualificazione professionale, con il sostegno del Fondo Sociale Europeo e delle politiche attive regionali, in attesa degli ulteriori investimenti del magnetico.

Nel dettaglio, il piano prevede l’incremento della capacità produttiva fino a 800.000 tonnellate annue di prodotti a freddo (linea LAF), grazie alla messa in servizio di nuove linee di laminazione – tra cui ZMILL10 e ZMILL11, impianti di ultima generazione per l’acciaio inox – e alla riqualificazione di quelle esistenti. Particolare rilievo assume la realizzazione della nuova linea LAF8, dotata di sistemi di riscaldo a induzione e combustione predisposta per l’utilizzo di idrogeno, destinata a migliorare l’efficienza energetica e la qualità superficiale dei prodotti finiti.

Il piano punta inoltre alla diversificazione del mix produttivo verso segmenti ad alto valore aggiunto, con un potenziamento del centro di finitura e l’implementazione di un impianto di codacciatura coils in grado di recuperare oltre 10.000 tonnellate annue di sfridi. A sostegno degli obiettivi di efficienza e qualità, sono previste azioni sistemiche di digitalizzazione, controllo automatizzato dei processi, uso di algoritmi di intelligenza artificiale per la gestione della qualità e rafforzamento dell’assistenza tecnica alla clientela, in particolare nei settori automotive, elettrodomestico ed energia.

Il cronoprogramma dell’Accordo di Programma (ADP) per il rilancio del sito industriale di AST a Terni traccia una roadmap dettagliata degli interventi previsti tra il 2025 e il 2028. Il piano si articola in tre assi strategici: rilancio produttivo, riqualificazione impiantistica e sostenibilità ambientale. La prima fase, nel biennio 2025-2026, è centrata sugli iter autorizzativi: dalla sottoscrizione dell’accordo alla presentazione dei progetti di bonifica, fino all’emissione dei decreti interministeriali e all’approvazione dei piani per la gestione delle ex discariche. Parallelamente, già dal secondo semestre del 2025, prenderanno avvio i cantieri per la costruzione del nuovo ZMILL10, destinato a innovare la fase di laminazione a freddo. Il cronoprogramma prevede inoltre, nel 2026, la realizzazione del nuovo impianto Walking Beam per la movimentazione dei prodotti siderurgici caldi, seguito dall’avvio della produzione nel 2027.

Il rilancio produttivo si consoliderà ulteriormente con l’avvio della costruzione di ZMILL11, un impianto avanzato per la laminazione, e con il nuovo forno LAF8, entrambi operativi entro il 2027. Questi investimenti sono pensati per aumentare l’efficienza energetica, migliorare la qualità dei prodotti e ampliare la gamma dell’offerta in settori ad alto valore aggiunto. A questi si affianca un ampio piano di riqualificazione di impianti esistenti: acciaieria, laminatoio a caldo, centro di finitura, tubificio, impianti di decapaggio e linee di processo a freddo verranno ammodernati in parallelo, con interventi distribuiti su tutto l’arco del quadriennio. Significativi anche i progetti per la digitalizzazione degli impianti, l’integrazione di elettrolizzatori e l’automazione delle linee produttive, che delineano un nuovo modello di fabbrica green e interconnessa”.

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Prisco (FDi): “Accordo AST Terni, segnale concreto di impegno per lavoro e sviluppo dell’Umbria. Grazie al Ministro Urso, a Governo Meloni e a tutte le istituzioni coinvolte”

“La firma dell’Accordo di programma per la riconversione industriale del sito AST di Terni è un segnale concreto dell’impegno del Governo per il lavoro, lo sviluppo sostenibile e il rilancio del cuore produttivo dell’Umbria. Ringrazio il ministro Urso e il Governo Meloni per la determinazione con cui hanno seguito questa importante partita per il territorio e per il sistema-Italia ma anche tutte le istituzioni che, a vario titolo, hanno contribuito alla positiva conclusione di questa vertenza ”.

Lo dichiara Emanuele Prisco, sottosegretario al Ministero dell’Interno e coordinatore di Fratelli d’Italia Umbria.

 

Ast Terni; Gambardella-Lucchetti (Uilm): “La sottoscrizione Accordo di Programma apre una nuova positiva prospettiva industriale ed occupazionale”

“La sottoscrizione dell’Accordo di Programma per Terni rappresenta un importante passaggio a sostegno del rilancio industriale di Acciai Speciali Terni. Questo atto responsabilizza tutti i soggetti istituzionali, nazionali e locali, a supportare il processo di rafforzamento della competitività del sito ternano fra l’altro già avviato dal gruppo di Cremona all’atto della sua acquisizione da Thyssenkrupp avvenuta nel 2022”. Lo dichiarano Guglielmo Gambardella e Simone Lucchetti,rispettivamente segretario nazionale Uilm e responsabile territoriale Uilm Terni, a margine dell’incontro tenutosi oggi al MIMIT alla presenza del ministro Adolfo Urso, la presidente della regione Umbria Stefania Proietti, e Dimitri Menecali in rappresentanza del gruppo Arvedi.

“Auspichiamo – sottolineano – che l’Accordo di Programma possa consentire al gruppo Arvedi di ultimare nel più breve tempo gli investimenti pianificati e quantificati nel valore di oltre 1 miliardo di euro, in parte già realizzati, per l’innovazione tecnologica dei processi, installazione di nuove linee di produzione e interventi di sostenibilità ambientale”.

“Ricordiamo che nel corso della storia della strategica acciaieria umbra, i lavoratori hanno svolto, anche nei diversi soggetti proprietari che si sono avvicendati, un ruolo a difesa della fabbrica e reso Terni un centro di eccellenza della produzione di acciaio inox – aggiungono – L’impegno per il mantenimento degli attuali 2500 lavoratori diretti e degli interinali, il tavolo di monitoraggio con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali sono elementi qualificanti”.

“Per quanto ci riguarda, la prevista crescita industriale di Ast dovrà andare di pari passo con la crescita dell’occupazione e con la valorizzazione della stessa, sia in termini economici che di condizioni complessive di lavoro” continuano.

“Sulla base dell’illustrazione dei titoli contenuti nell’accordo , fatta nel corso dell’incontro, ed in attesa di poter effettuare i necessari approfondimenti del testo dell’atto, possiamo esprimere una prima valutazione positiva – concludono – Auspichiamo che ci possa essere un successivo confronto a livello territoriale, su piano industriale e sugli investimenti e sui livelli occupazionali, per poter definire una più precisa prospettiva industriale che ne conseguirà con la sottoscrizione del tanto atteso accordo”.

 

Arvedi Ast, Ascani (Pd): ottima notizia firma Accordo, frutto impegno di questi mesi

“La notizia che aspettavamo è arrivata: la firma dell’Accordo di programma per Arvedi Ast apre una nuova stagione di crescita per Terni, l’Umbria e il settore siderurgico italiano. Un ringraziamento alla Presidente Stefania Proietti, all’Assessore Francesco De Rebotti e alla giunta regionale che sin dall’insediamento hanno lavorato per raggiungere questo risultato, una soddisfazione grande per tutti noi che negli scorsi mesi, d’accordo con il territorio, abbiamo incalzato il governo per sbloccare la firma attesa da anni, senza la quale si rischiava di consegnare il tessuto produttivo alla stagnazione. Adesso si apre un nuovo capitolo di sviluppo, occupazione e sostenibilità. Di rilancio positivo per l’economia umbra e italiana. Continueremo a monitorare attentamente il percorso industriale, energetico e ambientale delineato nell’Accordo e a sollecitare l’esecutivo perché agisca sul fronte dei costi dell’energia affinché l’orizzonte di crescita che si apre oggi prosegua senza ostacoli”, così Anna Ascani, Vicepresidente della Camera e deputata dem.

Buonomo e Molinari (Uil): “Accordo Ast, giornata storica frutto di un grande lavoro di squadra”

“Quella odierna è una giornata importante per l’Umbria: è stato raggiunto un grande risultato a tutela del sito industriale dell’Acciai Speciali di Terni e dei suoi lavoratori”.
È quanto hanno dichiarato la segretaria confederale della Uil, Vera Buonomo, e il segretario generale della Uil Umbria, Maurizio Molinari.
“L’accordo di programma, siglato oggi al Mimit e giunto al termine di un percorso anche di mobilitazione dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali, è però un punto di partenza, che va ora valorizzato con la sua attuazione da parte di tutti gli interlocutori coinvolti. È stato possibile raggiungere questo obiettivo – hanno sottolineato Buonomo e Molinari – grazie a un grande lavoro di squadra della categoria e della confederazione, nazionali e territoriali. Da oggi parte una seconda fase di realizzazione degli investimenti e di tutela dei posti di lavoro su cui vigileremo. Siamo pronti a lavorare – hanno concluso Buonomo e Molinari – per riportare il sito ternano al centro della siderurgia italiana: la giornata di oggi ci proietta verso il futuro”.

 



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