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Novità dalle Regioni sulla gestione dei danni da fauna selvatica – Ruminantia – Web Magazine del mondo dei Ruminanti


Continua il lavoro delle Regioni per elaborare nuove strategie di gestione e contenimento per i danni da fauna selvatica su raccolti e animali allevati, nonché sugli indennizzi da poter mettere a disposizione delle aziende colpite. Le linee di supporto proposte prevedono sia risarcimenti, che sussidi per la messa in campo di misure aziendali preventive ed il contenimento ad opera di personale appositamente formato e presente sul territorio. Vediamo di seguito alcune iniziative proposte.

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Regione Valle d’Aosta: aggiornati i risarcimenti per i danni da fauna protetta

La Giunta regionale ha approvato i nuovi criteri applicativi per la concessione degli aiuti e per la compensazione dei danni causati dalla fauna selvatica al patrimonio zootecnico, ittico e alle produzioni vegetali. La delibera introduce inoltre l’adozione delle misure di prevenzione, in adeguamento alla nuova legge regionale n. 8/2025. La legge, approvata lo scorso aprile, ha riunificato in un unico testo normativo la disciplina degli aiuti regionali destinati al risarcimento dei danni provocati dalla fauna selvatica – sia protetta che non protetta – in attuazione del nuovo regolamento europeo di esenzione per il settore agricolo, che sostituisce il precedente regime “de minimis”. Tra le novità più rilevanti figura l’aggiornamento dei valori tabellari per i risarcimenti, adeguati agli attuali indici ISTAT, così da riflettere con maggiore realismo i danni effettivamente arrecati agli allevatori. Inoltre, è stato concluso l’iter tecnico-normativo che consente ora l’esenzione completa per gli aiuti relativi ai danni provocati dalla fauna protetta, nonché per gli investimenti destinati alla prevenzione e alla difesa delle mandrie. All’interno del bando è prevista anche l’istituzione di uno “sportello aperto” dedicato a chi ha subito e sta subendo danni da fauna protetta, nell’ottica di efficientare e rendere più snello l’iter di richiesta di interventi, come auspicato da tutti gli allevatori. Ulteriori dettagli QUI!

Provincia autonoma di Trento: ampliati i criteri per prevenzione e indennizzi

Approvata, in via preliminare, la modifica dei criteri per la concessione degli indennizzi e dei contributi legati ai danni provocati da grandi carnivori (orso, lupo, lince). Il provvedimento, che aggiorna la deliberazione n. 1522 del 2021, rafforza il supporto alle aziende agricole e zootecniche, rimuovendo il limite finora imposto dal regime “de minimis” e – per la prima volta – estende la possibilità di aiuto anche alle troticolture. L’intenzione del provvedimento è dare la possibilità anche a chi ha superato la soglia del “de minimis” di poter contare sugli indennizzi provinciali, e dare ascolto e risposte a chi lavora con responsabilità e sacrificio per presidiare e valorizzare il territorio. Le principali novità introdotte dal provvedimento riguardano innanzitutto il superamento dei limiti del regime “de minimis” (massimo 20.000 euro in tre anni per impresa agricola), per cui ora le micro, piccole e medie imprese agricole potranno accedere a indennizzi che superano questi limiti, in esenzione, purché siano rispettate le condizioni previste; ed in secondo luogo la possibilità di scelta del regime di aiuto: le imprese potranno optare per il regime più vantaggioso tra quelli disponibili – “de minimis” o esenzione – a seconda della propria situazione specifica. Questo consente una maggiore flessibilità e l’accesso a indennizzi più adeguati ai danni realmente subiti. Gli indennizzi riconosciuti dalla Provincia, si ricorda, coprono il 100% del valore di mercato dei beni danneggiati. Per ulteriori approfondimenti clicca QUI!

In merito alle azioni di contenimento dei selvatici, le Giunte regionali di LazioCampania, Toscana e Lombardia hanno divulgato comunicati stampa ufficiali sull’approvazione del Calendario Venatorio 2025/2026, evidenziando un generale potenziamento per quanto riguarda il prelievo del cinghiale, con modalità che mirano a un contenimento più efficace e coordinato su tutto il territorio di competenza. Ricordiamo, a tal proposito, l’articolo recentemente pubblicato in collaborazione con ISPRACinghiali fuori controllo: situazione attuale e possibili strategie di contenimento



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