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Dare forma a un futuro sostenibile: al Made in Italy Innovation Forum 2025


Dare forma al futuro e formare al futuro: sono due obiettivi che si uniscono e si intrecciano e che raccontano in sintesi sia la missione del MICS – Made in Italy Circolare e Sostenibile sia gli obiettivi del prossimo Made in Italy Innovation Forum.

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La sfida del Partenariato Esteso MICS, che unisce università, centri di ricerca e imprese punta a integrare il lavoro di ricerca per progettare e creare le imprese del futuro, con formazione e diffusione delle competenze necessarie (in termini di upskilling e di reskilling) affinché queste imprese possano esprimere appieno nuove forme di competitività. (per maggiori informazioni e per entrare in contatto con il MICS vai QUI n.d.r.)

Il “mondo” sul quale si concentra questa missione è quello del Made in Italy e più precisamente di alcune di tre delle principali declinazioni che hanno permesso alle imprese italiane di farsi conoscere, apprezzare e scegliere in tutto il mondo ovvero i settori dell’arredamento, dell’abbigliamento e dell’automazione e meccanica. (La “quarta “A” dell’alimentare è oggetto di un altro partenariato ma è a sua volta al centro del prossimo Made in Italy Innovation Forum n.d.r.)

Come preparare un futuro sostenibile al Made in Italy Innovation Forum

Circolarità, sostenibilità, innovazione tecnologica e digitale sono sempre di più i punti focali e il motore di quella trasformazione sostenibile che, negli obiettivi del MICS, deve aggiungere nuovo valore al Made in Italy e che saranno al centro del prossimo Made in Italy Innovation Forum in programma presso il Centro Internazionale Esposizione e Congressi Villa Erba il 23-25 giugno 2025.

E con questo appuntamento il forum riunirà una delle più importanti comunità di ricerca e innovazione attive nella trasformazione del manifatturiero del nostro paese con l’obiettivo di mettere a disposizione delle imprese una piattaforma di aggiornamento, di analisi e di confronto sui temi della sostenibilità e della digitalizzazione per le imprese del Made in Italy.

Per maggiori informazioni sul programma e per iscriversi a Made in Italy Innovation Forum vai QUI

Taisch: rendere il Made in Italy proattivo per trasformare la sostenibilità in un fattore di competitività

Marco Taisch, presidente del MICS e del MADE oltre che docente di Digital manufacturing al Politecnico di Milano invita le imprese ad appropriarsi del grande valore aggiunto che può arrivare dalle trasformazioni legate alla sustainability: “Il Made in Italy non deve pensare alla sostenibilità come a una forma di compliance – afferma -, non deve pensare di “reagire” a una domanda, ma deve giocare d’anticipo, trasformando la sostenibilità da una mossa difensiva a una azione proattiva e imprenditoriale. La capacità delle imprese di aggiungere i valori della sostenibilità e della circolarità alle qualità proprie del Made in Italy devono rispondere prima di tutto a una strategia di creazione di nuovo valore aggiunto in grado di rendere i nostri prodotti ancora più attrattivi”.

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Le tre giornate del forum per preparare un futuro sostenibile con il Made in Italy


Cosa significa futuro sostenibile per le imprese del mondo manifatturiero e in particolare per le imprese del Made in Italy? Per rispondere a questo tema e per fornire indirizzi e strumenti per preparare questa trasformazione il Made in Italy Innovation Forum mette a disposizione un programma su tre giornate che comprendono interventi istituzionali, keynote speech, tavole rotonde e sessioni verticali dedicate ai settori economici più strategici per il Made in Italy come Abbigliamento, Arredamento, Alimentare, Automazione e meccanica.

Governare un rapporto sempre più diretto tra sostenibilità e competitività globale

Per ciascuno di questi ambiti il forum focalizzerà l’attenzione sulle principali sfide e sulle opportunità di sviluppo. Un’attenzione speciale sarà indirizzata al ruolo dell’innovazione, alla creazione di condizioni per attuare modelli di economia circolare e alla attuazione di un rapporto sempre più diretto tra sostenibilità e competitività globale (si legga a questo proposito anche i servizi su decarbonizzazione e competitività industriale e Inclusione lavorativa n.d.r.).

Le nuove tendenze nel design e nei materiali, l’organizzazione e valorizzazione di modelli circolari, i percorsi per la decarbonizzazione e per attuare un modelli integrati per la Twin Transition nel settore tessile, sono alcuni dei temi che affiancheranno gli approfondimenti sulla ricerca di nuovi materiali, sul ruolo dell’innovazione per l’edilizia e l’architettura sostenibile in grado di creare spazi abitativi più funzionali e sostenibili e il ruolo dell’agricoltura sostenibile per affrontare i rischi e le necessità produttive determinate dal cambiamento climatico.

La centralità dell’innovazione tecnologica e digitale e lo sguardo attento al ruolo delle applicazioni spaziali

L’innovazione tecnologica e digitale caratterizzerà a sua volta tutte le giornate del forum con interventi e confronti legati a Industria 4.0 e 5.0 con una speciale attenzione ai temi dell’intelligenza artificiale, della robotica e delle greentech unitamente alle loro implicazioni etiche e sociali.

AL forum è poi affidato l’obiettivo di allargare gli orizzonti e delle stesse logiche creative e produttive del Made in Italy con l’analisi e la identificazione di un nuovo ecosistema manifatturiero, nel quale un ruolo determinante può essere svolto dalle applicazioni spaziali.

Un futuro sostenibile in grado di unire creatività, bellezza, qualità con i principi della circolarità

Il concetto di Made in Italy – osserva Taisch -, è tradizionalmente associato a bellezza, estetica, funzionalità e qualità, ovvero a valori che hanno permesso ai prodotti del nostro paese di conquistare la fiducia e la soddisfazione di consumatori in tutto il mondo. Ora, occorre essere consapevoli che si deve e si può arricchire questo patrimonio con un nuovo concetto di qualità che includa anche i principi della circolarità e della sostenibilità“.

Questa considerazione conduce a evidenziare i due grandi obiettivi che stanno alla base del lavoro del MICS e del Made in Italy Innovation Forum ovvero la necessità di mettere a disposizione delle imprese degli strumenti concreti per attuare questa trasformazione e per anticipare le capacità di rispondere a una domanda di beni sostenibili destinata a crescere e, in secondo luogo, ad affrontare anche la sfida della comunicazione di questi valori.

La sfida di comunicare la circolarità

La sostenibilità e la circolarità – precisa Taisch – rappresentano anche una grande sfida sul piano della comunicazione. Occorre considerare che la circolarità non è immediatamente percepibile dai consumatori come possono esserlo la bellezza, la funzionalità, le performance, la qualità. Per apprezzare la circolarità è necessaria un’analisi più approfondita“.

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La possibilità di “far parlare le etichette” e di utilizzarle come strumento di comunicazione assolve solo una parte di questo compito. Perché questo valore possa diventare a tutti gli effetti un parametro in grado di incidere sul processo decisionale al pari degli fattori che spingono i consumatori a scegliere prodotti del Made in Italy occorre un lavoro di diffusione della conoscenza e consapevolezza di come questi aspetti possano fare la differenza sia in termini ambientali e sociali sia dal punti di vista della loro “integrazione” nei prodotti del Made in Italy.

Collocare il Made in Italy del futuro nel mosaico del futuro sostenibile

Il Made in Italy del futuro – osserva ancora Taisch con l’invito esplicito a percorrere nuove forme di sviluppo – è quello che grazie alla ricerca e all’innovazione è in grado da una parte di abbracciare i temi della “cura della persona”, integrando bellezza, benessere e le esigenze individuali ed è nello stesso tempo anche quello in grado di esplorare forme di produzione che vengono progettate, concepite e guidate dalla creatività italiana, ma la cui realizzazione fisica può avvenire ovunque, anche nello spazio“.

Il ruolo del MICS nel supportare l’evoluzione del Made in Italy verso un futuro sostenibile

Come indicato il Made in Italy Innovation Forum è un evento promosso dal MICS, il Partenariato Esteso tra università, centri di ricerca e imprese nato nel contesto del programma NextGenerationEU (PNRR) e supportato dai finanziamenti dal Ministero dell’Università e della Ricerca con fondi dell’Unione Europea.

Il MICS può contare sull’operato di 42 enti di ricerca e sulla collaborazione di oltre 100 imprese con un focus specifico su tre settori centrali come Abbigliamento, Arredamento e Automazione che rappresentano il 48% del valore aggiunto della produzione nazionale, il 45% dell’occupazione totale dei lavoratori dipendenti e il 44% degli investimenti in termini di capex nazionale. In questi ambiti il MICS opera per creare le condizioni e per supportare una transizione verso modelli più sostenibili grazie al ruolo dell’innovazione e della ricerca.




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