Lombardia si conferma come il laboratorio di un nuovo modello produttivo: sostenibile, innovativo e competitivo. Il green rappresenta una direzione concreta e integrata, sempre più radicata nelle scelte di imprese e cittadini.
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Mentre il dibattito sulla transizione ecologica si fa acceso a livello nazionale, la regione si muove con pragmatismo, investendo in soluzioni che coniugano crescita e rispetto per l’ambiente. Le politiche green si traducono in fatti concreti: strumenti, incentivi e soprattutto risultati tangibili.
La Regione Lombarda ha introdotto negli ultimi anni misure mirate per accompagnare imprese e cittadini verso un modello sostenibile: contributi per l’efficienza energetica, digitalizzazione dei processi produttivi, mobilità elettrica, riforestazione urbana e sostegno all’economia circolare. Questo approccio integrato mira a rafforzare l’industria senza gravare sull’ambiente.
Incentivi e progetti per una Lombardia sempre più sostenibile
La Regione Lombardia ha attivato numerosi strumenti per sostenere la transizione ecologica, tra cui bandi per l’efficienza energetica e la digitalizzazione delle imprese. Nel 2023 la Giunta Regionale, su proposta dell’Assessore all’Ambiente e Clima e in collaborazione con l’Assessore allo Sviluppo Economico e altre strutture competenti, ha deciso di destinare oltre 200 milioni di euro a finanziare interventi di riqualificazione energetica e l’adozione di tecnologie green, con particolare attenzione alle PMI.
Oltre agli incentivi economici, sono disponibili programmi di supporto tecnico e formativo per accompagnare le aziende nell’implementazione di soluzioni sostenibili. Queste iniziative costituiscono un elemento fondamentale per accelerare la diffusione di pratiche virtuose e consolidare un modello di sviluppo che coniuga competitività e rispetto ambientale.
Tecnologia e visione: l’industria cambia volto
La transizione green in Lombardia si manifesta concretamente nelle imprese che scelgono di innovare partendo dai propri impianti. Il settore manifatturiero abbraccia sempre più l’automazione intelligente per ottimizzare i consumi. Motori elettrici, pompe, ventilatori, sistemi di trasporto interni: ogni componente può essere gestito con maggiore efficienza grazie a dispositivi che regolano velocità, carichi e cicli operativi.
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In questo contesto si inseriscono tecnologie come i variatori di frequenza, tra cui spicca ACS355, progettato per garantire risparmio energetico e controllo preciso anche in applicazioni complesse. Soluzioni simili non solo permettono di ridurre i consumi fino al 20%, ma migliorano la manutenzione predittiva, riducono i guasti e ottimizzano la produzione.
Molte PMI del territorio, soprattutto nelle province di Lecco e Como, stanno investendo in questi strumenti per allinearsi ai nuovi parametri di Industria 5.0 e cogliere le opportunità offerte dai bandi regionali.
Numeri che raccontano una transizione reale
I dati mostrano un cambiamento in atto. Secondo UnionCamere Lombardia, la quota di aziende manifatturiere che autoproducono energia è passata dal 34% nel 2022 al 54% nel 2024, segnale di una crescente volontà di indipendenza e sostenibilità. Anche gli artigiani seguono questo trend, con una crescita dal 14% al 25% nello stesso periodo.
Parallelamente, il 92% delle imprese lombarde ha investito in efficienza energetica negli ultimi tre anni, un dato che supera nettamente la media nazionale. Il 70% delle aziende oggi considera la sostenibilità una priorità strategica e, tra quelle industriali, oltre l’80% ha già adottato interventi concreti.
Anche sul fronte energetico i risultati sono evidenti: nel solo 2023, l’installazione di impianti fotovoltaici in Lombardia è cresciuta del 28,5%, raggiungendo una potenza complessiva superiore a 4.000 MW. Inoltre, oltre 338 progetti comunali dedicati a comunità energetiche rinnovabili sono stati presentati e finanziati, dimostrando un impegno diffuso e capillare.
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