Comunicato Confartigianato Imprese Marca Trevigiana – BLOCCO DIESEL EURO 5 DAL 1° OTTOBRE: BENE LA RICHIESTA DI DEROGA MA RESTA IL RISCHIO STANGATA PER MIGLIAIA DI IMPRESE

(AGENPARL) – Roma, 12 Giugno 2025

(AGENPARL) – Thu 12 June 2025 BLOCCO DIESEL EURO 5 DAL 1° OTTOBRE: BENE LA RICHIESTA DI DEROGA MA RESTA IL RISCHIO STANGATA PER MIGLIAIA DI IMPRESE
Gianluigi Buosi, presidente gruppo autoriparazione « Confidiamo nella deroga richiesta al Governo. Devono essere considerate le diffIcoltà di imprese e famiglie»
Armando Sartori, presidente Confartigianato Imprese Marca Trevigiana: «Servono misure flessibili e incentivi reali per evitare il fermo di mezzi essenziali al lavoro quotidiano»
A partire dal 1° ottobre 2025, entrerà in vigore in Veneto il blocco alla circolazione anche dei veicoli diesel Euro 5 nei giorni feriali, dalle 8:30 alle 18:30, nei Comuni con più di 30.000 abitanti e alle zone classificate come Agglomerati: 16 Comuni nella Marca Trevigiana. Una misura ambientale che, seppur dettata da esigenze legittime di miglioramento della qualità dell’aria, rischia di avere pesanti ricadute sull’operatività di migliaia di imprese artigiane e sulla mobilità di molti trevigiani.
La nuova limitazione coinvolgerà potenzialmente da subito (livello di allerta verde) altre 69mila auto immatricolate in Provincia, escluse dai precedenti provvedimenti.
La misura si ripercuote anche nel mondo del lavoro in maniera rilevante perché si applicherà, in caso di primo livello di allerta (ARANCIO), anche ai veicoli commerciali diesel Euro 5 delle categorie N1 (piccoli furgoni, van aziendali, pick-up), N2 (camion medi, furgoni), e N3 (autocarri pesanti).
In questo caso potranno essere coinvolti altri 11.300 autocarri rispetto ad ottobre 2024, per un totale complessivo di 50.000 autocarri immatricolati fino a diesel Euro 5, pari ai 2/3 del totale in provincia di Treviso . Tra questi, la fetta più rilevante è costituita da circa 40.000 furgoni utilizzati quotidianamente per trasporti, consegne, interventi tecnici o cantieri urbani.
«Per molti artigiani – spiega Armando Sartori, presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana – il mezzo è una vera e propria “officina mobile”. Bloccarlo significa rallentare il lavoro, aumentare i costi e ridurre la competitività».
“L’impatto economico rischia di essere significativo – puntualizza Gianluigi Buosi, presidente del gruppo Autoriparazione – le alternative per imprese e automobilisti sono limitate: acquistare un veicolo Euro 6 (anche usato), accedere al leasing o aderire al sistema MoVe-In che consente una circolazione limitata tramite scatola nera e tetto chilometrico (misura che in Veneto non si applica comunque in caso di allerta arancione o rossa). Questa soluzione però attualmente è prevista solo da 8 Comuni in provincia ed ha evidenti limiti. Chi lavora ogni giorno in città potrebbe sforare il tetto annuale previsto dal sistema in poche settimane”.
ll sistema MoVe‑In prevede l’installazione di un dispositivo telematico sul veicolo (black box), che registra i chilometri percorsi in aree soggette a limitazioni. Questo non si fa da remoto, serve un’officina autorizzata o convenzionata.
“Seppur apprendiamo che il Governo si è già attivato per approntare una deroga – afferma il presidente Sartori- i limiti imposti anche ai veicoli euro 5 rappresentano una spada di Damolce. Per evitare un fermo forzato di attività fondamentali per la vita delle città, chiediamo:
tempistiche più flessibili e una graduale introduzione del divieto, con fasce orarie adattate alle esigenze lavorative;
incentivi certi, accessibili e tempestivi per la sostituzione dei mezzi, anche con veicoli usati Euro 6 o ibridi;
esenzioni per categorie essenziali, come manutentori, impiantisti, trasportatori di materiali da cantiere.
“Siamo sostenitori della transizione ecologica purchè sia sostenibile – conclude il Presidente Sartori – chiediamo attenzione per chi ogni giorno tiene in piedi l’economia .”
Comuni MOVE IN:
Vittorio Veneto, Treviso, Susegana, Trevignano, Preganziol, Ponzano, Conegliano, Carbonera.
TOTALE MEZZI IN PROVINCIA SUDDIVISI PER ALIMENTAZIONE E PER CLASSE EURO