Si avvicina la scadenza per il versamento della prima rata dell’IMU 2025, fissata per lunedì 16 giugno. Come ogni anno, tornano d’attualità le esenzioni e le agevolazioni riservate a particolari categorie di contribuenti, tra cui anziani, disabili e pensionati residenti all’estero.
Una delle principali agevolazioni riguarda le persone anziane o con disabilità ricoverate in modo permanente presso case di riposo o istituti di cura. In questi casi, l’immobile di proprietà dell’interessato può essere equiparato all’abitazione principale e, quindi, escluso dall’IMU. Infatti, per legge, l’IMU non si applica all’abitazione principale, ovvero quella in cui il contribuente ha la residenza anagrafica e vive abitualmente.
La normativa vigente consente ai Comuni, tramite apposita delibera, di continuare a considerare come “abitazione principale” l’immobile del soggetto ricoverato, purché:
- l’immobile non venga concesso in locazione o comodato;
- il contribuente abbia trasferito la residenza nella struttura;
- si tratti di un solo immobile (non è possibile richiedere l’esenzione per più proprietà).
L’effettiva possibilità di fruire di tale esonero dipende, quindi, dalle decisioni dell’Amministrazione comunale, consultabili sia sul sito ufficiale del proprio Comune sia nella banca dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Se la delibera comunale non prevede questa agevolazione, l’IMU deve essere versata con le aliquote ordinarie previste dal regolamento locale, salvo eventuali conguagli o rimborsi qualora l’esenzione venga approvata successivamente.
Un trattamento analogo è riservato alle persone con disabilità non autosufficienti, ricoverate in modo stabile presso strutture sanitarie.
Altra importante misura riguarda i pensionati iscritti all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) e titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia. Per questi soggetti, la normativa ha sostituito la precedente esenzione totale con una riduzione del 50% dell’IMU.
L’agevolazione spetta alle seguenti condizioni:
- il contribuente risieda stabilmente all’estero in uno Stato con cui l’Italia ha stipulato una convenzione previdenziale;
- sia titolare di una pensione estera convenzionata con l’Italia;
- l’immobile in Italia non sia locato né concesso in comodato d’uso;
- l’agevolazione si applichi a una sola unità immobiliare a uso abitativo.
L’agevolazione si applica solo a immobili a uso residenziale e non può essere estesa a più di una unità abitativa.
Quindi, l’effettiva possibilità di beneficiare di agevolazioni IMU 2025 dipende dalle delibere comunali in vigore e dal rispetto rigoroso dei requisiti richiesti dalla legge.
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