La trasformazione dell’infrastruttura digitale del Regno Unito è iniziata, e VodafoneThree si dice pronta a guidare il processo attraverso un investimento di 11 miliardi di sterline a supporto di un obiettivo tanto chiaro quanto ambizioso: “costruire la migliore rete del Regno Unito”.
La nuova mission di VodafoneThree
Questa è la mission dichiarata della nuova società nata dalla fusione degli operatori Vodafone Uk e Three. La telco, si legge in una nota, sfrutterà le migliori pratiche internazionali e il potere d’acquisto di due società madri internazionali, Vodafone Group e CK Hutchison. Oggi, i network dei due operatori coesistono in parallelo, ma, col tempo, VodafoneThree li integrerà in un’unica rete, che si chiamerà The Nation’s Network.
L’azienda adotterà una strategia mobile multimarca nel segmento consumer, con Vodafone, Three, Voxi, Smarty e Talkmobile che rimarranno sul mercato. I clienti potranno scegliere il pacchetto di servizi più adatto alle loro esigenze da uno qualsiasi di questi marchi, tutti attivi sulla Nation’s Network. Vodafone sarà l’unico marchio per i clienti business, con un team in grado di personalizzare le soluzioni in base alle esigenze di ciascun cliente e l’ambizione di diventare la più grande rete convergente per le aziende del Regno Unito. Nei prossimi 12 mesi, VodafoneThree unirà la banda larga mobile di Three (Fixed Wireless Access) con la fibra ottica completa di Vodafone in un unico portafoglio di banda larga domestica, sotto il marchio Vodafone. Ci sarà quindi un unico brand convergente sia per le aziende che per i consumatori.
Le sinergie che derivano dalla fusione
Accentrando in un unico soggetto gli asset delle due telco, VodafoneThree è attualmente il più grande operatore di rete mobile del Regno Unito con 27 milioni di clienti. Non solo: è l’unico operatore con un piano garantito che punta a raggiungere una copertura del 99,95% della popolazione 5G Standalone entro il 2034. La rete verrà sviluppata a velocità sostenuta, con l’obiettivo di coprire, entro il prossimo triennio, il 90% della popolazione, rispetto all’attuale base del 47%. Il progetto, al suo apice, creerà circa 13mila posti di lavoro.
Ma i risultati dell’attività sinergica si vedono già: in sole due settimane, grazie alla condivisione dello spettro combinato, 7 milioni di clienti Three e Smarty riceveranno un aumento medio del 20% della velocità sul 4G. Nel giro di pochi mesi, i 27 milioni di clienti Vodafone e Three inizieranno a beneficiare di un accesso ineguagliabile al roaming attraverso le rispettive reti, connettendoli automaticamente alla migliore copertura disponibile, senza costi aggiuntivi. Entro la fine dell’anno, questo fattore eliminerà un totale di 16.500 km² di punti non coperti, equivalenti a 10 volte la superficie di Londra, con i primi siti già attivati.
In qualità di principale fornitore di fibra ottica del Regno Unito, VodafoneThree è inoltre pronta a sfidare il mercato della banda ultralarga puntando a coprire tutte le abitazioni con velocità in fibra ottica o simili (unendo la copertura in fibra ottica di Vodafone e l’accesso wireless fisso di Three), a partire da una nuova partnership con Community Fibre che si aggiunge a quelle già esistenti con CityFibre e Openreach. Sono stati annunciati due ulteriori centri di assistenza clienti, a Belfast e Sheffield, che riporteranno 400 posti di lavoro nel Regno Unito e non saranno previsti licenziamenti nel settore retail.
“Impegnandosi a potenziare il 5G in tutto il Paese, VodafoneThree ci aiuta a costruire un’economia più dinamica e servizi pubblici più efficienti, con un impatto tangibile sui lavoratori, dai medici che curano più pazienti da remoto nelle zone rurali del Galles ai produttori dell’Irlanda del Nord che sfruttano l’intelligenza artificiale per innovare. Questa partnership è un ottimo esempio di come il settore privato possa sostenere la nostra missione di portare il 5G in ogni comunità entro il 2030, aiutandoci a far crescere l’economia”, ha commentato Chris Bryant, ministro britannico delle Telecomunicazioni.
I piani del ceo Max Taylor per il medio termine
Per Max Taylor, ceo di VodafoneThree, “è iniziata una nuova era di connettività”, commenta. “Collegheremo ogni nazione, ogni comunità, in ogni angolo del Regno Unito. Costruiremo la migliore rete 5G del Regno Unito con un progetto infrastrutturale senza precedenti da 11 miliardi di sterline, finanziato privatamente, gettando le basi digitali per le ambizioni di crescita del nostro Paese. I vantaggi per i nostri 27 milioni di clienti di telefonia mobile inizieranno entro pochi mesi, con accesso al roaming su entrambe le reti senza costi aggiuntivi. Dalle grandi città alle piccole città, e ovunque nel mezzo, la nostra missione è costruire la migliore rete del Regno Unito”.
Durante un evento in cui sono stati illustrati i suoi piani a breve e medio termine, Taylor ha parlato a lungo dell’ambizione di VodafoneThree di costruire “la rete nazionale”. Nel segmento consumer mobile, VodafoneThree prevede di “rimodellare nel tempo la propria presenza nei negozi al dettaglio” e di “consolidare, ove opportuno, le attività nei locali adiacenti”. Sebbene Taylor non abbia parlato di licenziamenti correlati, stima che i livelli di personale dei negozi “diminuiscano naturalmente nel tempo”.
Tra gli obiettivi nel segmento business c’è quello di promuovere il network slicing. Taylor ha ribadito i vantaggi di questa tecnica per il settore pubblico e privato, sottolineando che “la nostra sfida come settore ora è dimostrare che vale la pena pagare un premio sostenibile per questi slice”. Taylor ha affermato che il lavoro per unire i team di entrambe le aziende è iniziato quando il sindacato è diventato ufficiale il 2 giugno, affermando che “nessun’altra integrazione in questo settore si è mossa a un ritmo simile”.
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