La metropolitana di Genova cerca sponsor, servono fondi per “un miglioramento della mobilità, della qualità dell’aria e della pulizia della città”

La metropolitana di Genova vuole crescere, ma non può farlo senza guardare al portafoglio. E così AMT chiama a raccolta le aziende, grandi e piccole, per un progetto di sponsorizzazione che punta a intrecciare sviluppo urbano e sostenibilità.
Si chiama ‘La tua Metropolitana’ il piano lanciato da Comune di Genova e AMT per il biennio 2025-2026: un percorso che offrirà alle imprese la possibilità di legare il proprio nome alle stazioni della metro genovese, con interventi di personalizzazione e di naming, oltre che con la pellicolatura di treni e bus.

La logica è quella che già in passato ha portato alcuni brand a “entrare” nelle stazioni: basti pensare alle fermate Brignole (IREN), Dinegro (Coop), Sarzano (Terna) e San Giorgio (Mysport), già caratterizzate da elementi distintivi legati alle rispettive aziende sponsor. Ora il progetto si rilancia in una fase di forte trasformazione della mobilità cittadina.
Perché, come scrive AMT nella documentazione allegata al bando, “Genova vive oggi una fase di forte rilancio, soprattutto per quanto riguarda il turismo”, ed è in questo quadro che la metro cittadina punta a diventare uno snodo sempre più centrale e riconoscibile.

I numeri raccontano una rete che cresce: oggi sette chilometri di linea, otto stazioni attive, 42 mila passeggeri al giorno, 25 treni in circolazione e un bacino che conta più di 100 mila utilizzatori costanti. E a breve nuovi tasselli sono destinati ad aggiungersi. All’orizzonte c’è la stazione di piazza Corvetto, che diventerà il nono snodo della linea, mentre i lavori procedono per portare nei prossimi anni la metro verso il quartiere di San Fruttuoso e la Val Bisagno.
Lo scenario che si vuole disegnare è quello di una rete di trasporto pubblico moderna, sostenibile e sempre più integrata con il tessuto urbano. Per questo il tema ecologico è stato posto al centro della proposta: “Si vuole porre particolare attenzione all’aspetto ambientale – si legge ancora nel documento – utilizzando mezzi innovativi che portino a un miglioramento della mobilità, della qualità dell’aria e della pulizia della città”.

Il progetto di ricerca sponsor offrirà quindi alle aziende interessate l’opportunità di personalizzare: una o più stazioni, attraverso branding completo e naming ufficiale; un autobus integrale e una carrozza della metro con elementi grafici e visivi legati al proprio marchio; spazi pubblicitari dinamici e fissi lungo la linea.

La visibilità è pensata per intercettare non solo i cittadini (che compongono la base quotidiana dell’utenza della metro) ma anche i turisti, che nel 2024 hanno superato quota 1,9 milioni in città. Un pubblico misto, che transita quotidianamente attraverso luoghi come De Ferrari, Brignole, Principe, il Porto Antico, l’Acquario e i principali itinerari culturali e commerciali.
Sul piano dei valori, il progetto si richiama agli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030 e al Green Deal europeo, proponendo agli sponsor di contribuire a un’idea di città più pulita, accessibile, a misura di persona. Un messaggio che punta a intercettare anche quelle imprese attente a percorsi di Corporate Social Responsibility (CSR) e di posizionamento ESG (Environmental, Social, Governance).
Il Comune e AMT hanno affidato il coordinamento del progetto a un team misto, con referenti dedicati sia sul fronte pubblico (Ufficio Relazioni con Aziende e Fundraising del Gabinetto del Sindaco) sia su quello di AMT.