Centro per i droni, la Regione Basilicata assicura: «Si farà a Stigliano»

Il Centro di eccellenza droni (Ced) di Stigliano si farà. Lo ha ribadito l’assessore regionale Franco Cupparo, nel corso del Tavolo della trasparenza da lui presieduto presso il dipartimento dello Sviluppo economico, per rivedere la procedura di realizzazione del presidio strategico in contrada «Acinello», dopo il sostanziale disimpegno di «TotalEergies» che resterà comunque soggetto finanziatore. Il progetto, infatti, sarà affidato ad altri imprenditori del settore, possibilmente lucani. In apertura di seduta Cupparo ha dovuto constatare con rammarico l’assenza dei delegati di TotalEnergies, che solo poche ore prima avevano comunicato l’impossibilità di partecipare. «Un grave sgarbo istituzionale -ha detto perentorio Cupparo- perché non si piò comunicare alle 8.30 del mattino l’assenza a un incontro che si svolgerà subito dopo». C’erano anche i sindaci dell’area, i delegati di Confindustria, Confapi e i rappresentanti sindacali di Fiom, Fim e Uil. «Sia il capannone che le attrezzature e l’area da sistemare sono realizzati con fondi “No oil” del primo quinquennio -ha detto ancora Cupparo- quindi sei milioni saranno investiti dalla Regione e le aziende lucane che parteciperanno a questo progetto, devono pensare solo alla realizzazione dei droni a all’occupazione». Si tratta di un’iniziativa annunciata nel 2020, come compensazione per le attività estrattive nell’area interessata. Un Ced da realizzare a beneficio di tutta l’area della concessione Total. Al tavolo si attendevano novità dopo la decisione di TotalEnergies di rinunciare alla realizzazione del progetto, che per la multinazionale francese non presenterebbe più condizioni di fattibilità. I sindacati hanno fatto appello anche al presidente della Regione, Vito Bardi, affinchè si faccia sentire con Total dopo l’atto gravissimo di non presentarsi al tavolo. Al centro della contestazione, il mancato rispetto degli impegni assunti con il «Protocollo Tempa Rossa» e l’addendum, in particolare sul fronte della ricollocazione dei lavoratori di «Tecnoindustrie» e sulla realizzazione dei progetti No Oil. «In cinque anni -ha denunciato Cupparo- non si registra alcun risultato concreto, in netto contrasto con quanto promesso dall’azienda». Ora si ipotizza l’affidamento del progetto a un’Associazione temporanea di imprese lucane, in sinergia con «Nimbus», società che ha lavorato finora per conto di Total.

L’obiettivo è salvaguardare l’investimento e garantire i 50 posti di lavoro previsti. Contestualmente, si chiede che le risorse economiche siano trasferite direttamente alla Regione. Nel documento finale, firmato da Regione, Comuni, sindacati e parti datoriali, si esprime forte preoccupazione per la strategia di Total, accusata di usare i ritardi regionali per fare pressione sul Governo nazionale e ottenere più rapidamente la concessione estrattiva. Il sindaco di Stigliano, Francesco Micucci, nella consapevolezza dell’importanza dell’insediamento produttivo per l’intera area della concessione, si è detto molto soddisfatto della proposta: «E’ essenziale che il Ced abbia al suo interno la produzione dei droni, ma anche il centro ricerca che qualificherebbe il progetto», ha dichiarato Micucci alla Gazzetta.