BARI – “Oggi abbiamo un’occasione concreta per restituire alla Capitanata un’infrastruttura efficiente, utile ai cittadini, alle imprese e all’ambiente. Ma serve chiarezza politica: la linea va potenziata, non spezzata”, dichiara Maiorano. Massimo Maiorano è componente del Collegio degli Esperti del Presidente della Regione Puglia e interviene sul futuro della linea ferroviaria Foggia – Manfredonia, rilanciando “un pensiero che vuole collocarsi nel solco di una visione moderna, europea e sostenibile per il collegamento strategico tra il Tavoliere, il Gargano e il porto industriale”, spiega.
TRE PRIORITÀ PER RILANCIARE LA FERROVIA
Maiorano delinea tre interventi secondo lui irrinunciabili:
1. Potenziamento e ammodernamento dell’intera linea Foggia–Manfredonia, attraverso l’elettrificazione, l’adozione di sistemi di segnalamento ERTMS e l’introduzione di convogli moderni, rapidi e sostenibili.
2. Attivazione della stazione di Frattarolo, con il completamento del raccordo ferroviario al Porto Alti Fondali, fondamentale per attrarre traffico merci su rotaia e connettere l’area industriale alla rete nazionale. Per questo intervento sono già disponibili 28,5 milioni di euro.
3. Tutela dell’integrità della linea: Maiorano si oppone con decisione alla proposta di sopprimere gli ultimi 3 chilometri del tracciato, Dalla fermata (Manfredonia Ovest) alla fermata urbana della città.
“Eliminare quel tratto significherebbe interrompere un collegamento storico e strategico, far perdere l’accesso ai fondi europei TEN-T e costringere i viaggiatori a un trasbordo inutile. Semplicemente, non possiamo permettercelo”, spiega l’esperto.
I FONDI DISPONIBILI: UNA STRADA GIÀ TRACCIATA
Maiorano ricorda che, nonostante la mancata assegnazione dei fondi PNRR per questa tratta, esistono canali di finanziamento pienamente attivi e accessibili:
• Il Connecting Europe Facility (CEF), che sostiene l’elettrificazione e l’intermodalità nelle reti TEN-T;
• I Fondi di Sviluppo e Coesione (FSC), programmabili da Regione e Ministeri;
• Il Programma Sud e i POR 2021–2027 della Regione Puglia, per progetti di mobilità sostenibile.
“Non abbiamo bisogno di inventare nulla. Abbiamo già 31,5 milioni di euro e una serie di strumenti finanziari operativi. È tempo di usarli con determinazione per completare il progetto ferroviario, non per smembrarlo”, conclude Maiorano.
L’ APPELLO ALLE ISTITUZIONI
L’intervento si chiude con un appello corale:
• Alla Regione Puglia, affinché inserisca l’elettrificazione della Foggia– Manfredonia tra le priorità del Piano Trasporti regionale e nei bandi europei.
• A RFI, per accelerare il progetto esecutivo del raccordo porto–Frattarolo e portare la linea agli standard europei.
• Ai Comuni e ai cittadini, per difendere l’unità dell’infrastruttura e sostenere un modello di mobilità realmente sostenibile e intermodale.
About Author
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link