18 giugno 2025 – In occasione del convegno “Creditori e Impresa: una via sammarinese alla gestione della crisi” promosso da ABS – Associazione Bancaria Sammarinese – tenutosi mercoledì 18 giugno 2025 presso il Teatro Titano di San Marino, durante il quale è intervenuta Catia Tomasetti, Presidente della Banca Centrale della Repubblica di San Marino (BCSM), è stato approfondito il rapporto di interdipendenza tra imprese, banche ed economia.
Il convegno, a cui hanno preso parte rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico e della magistratura, è stato occasione di confronto tra sistema bancario, imprese e operatori del diritto, con particolare attenzione agli strumenti di prevenzione e gestione della crisi d’impresa e al bisogno di individuare soluzioni operative per la tutela dell’economia.
In apertura dei lavori è intervenuta Catia Tomasetti, Presidente della Banca Centrale di San Marino, a conferma dell’impegno costante dell’Istituto nel promuovere un sistema finanziario solido e moderno, con una riflessione in merito alle dinamiche economiche del Paese e all’importanza della gestione tempestiva e strutturata della crisi. “Il sistema economico-finanziario della Repubblica di San Marino si è fortemente rafforzato negli ultimi anni, grazie a un modello di crescita diversificato. Ciò non esime, però, banche e imprese dalla necessità di preparare strumenti adeguati ad affrontare possibili situazioni di difficoltà, con il primario obiettivo di superare le crisi, preservando
il valore nell’interesse dell’intero Sistema Paese” ha dichiarato la Presidente.
Durante il suo intervento, la Presidente Tomasetti ha evidenziato come la crisi d’impresa si rifletta inevitabilmente sul sistema bancario e come sia essenziale che le banche continuino ad utilizzare sistemi proattivi di monitoraggio e di gestione dei crediti deteriorati, e che il sistema giuridico si doti di meccanismi di ristrutturazione dell’indebitamento anche di natura stragiudiziale, quale ad esempio la composizione negoziata della crisi recentemente introdotta in Italia: “le banche sono spesso le prime a poter cogliere segnali di difficoltà e anche gli interlocutori più qualificati ed efficaci per sostenere l’impresa nel suo ritorno in bonis. Per questo, è importante sviluppare sistemi che permettano una gestione tempestiva anche stragiudiziale delle crisi, per tutelare il valore dell’impresa e limitare i danni al sistema”.
La Presidente sottolinea, inoltre, come manchi ancora in molti paesi una cultura del ritorno in bonis. Occorre dunque che le autorità di vigilanza sviluppino un sistema regolatorio efficace, capace di contemperare l’esigenza delle aziende, anche reduci da crisi, di rientrare in bonis e di mantenere l’accesso al credito, e al contempo di preservare il patrimonio delle banche e la loro stabilità.
Particolare attenzione è stata dedicata alla necessità di aggiornare la normativa sammarinese in materia di crisi d’impresa, anche alla luce delle evoluzioni europee. La Presidente Tomasetti ha suggerito di guardare con interesse a strumenti innovativi già sperimentati con successo in altri ordinamenti, come gli strumenti finanziari partecipativi (SFP), che permettono una flessibile ristrutturazione dei debiti e possono favorire soluzioni di continuità aziendale, trasformando il debito in opportunità di rilancio.
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