L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione una guida esaustiva su tutte le detrazioni fiscali che i cittadini possono ottenere presentando la propria dichiarazione dei redditi. In particolare queste riguardano le spese sostenute durante l’anno di imposta 2024, per cui è possibile ottenere un sostegno sull’Irpef.
La maxi guida è formata da 12 capitoli distinti, con la suddivisione in base alla tipologia di spesa: da quelle sanitarie a quelle per l’istruzione dei figli, da quelle sugli interessi passivi dei mutui fino alle assicurazioni.
Detrazioni fiscali con il 730 2025: quali sono
I cittadini che lavorano come dipendenti ogni anno possono percepire diverse agevolazioni di tipo fiscale derivate dai dati presentati sul 730, anche tramite precompilata. Chi presenta questo documento può infatti indicare tutti i costi agevolabili che sono stati sostenuti durante l’anno precedente.
In breve, ecco quali sono le spese agevolabili con il 730:
Spese detraibili | Detrazione di imposta |
Spese mediche | 19% – franchigia di 129,11 euro |
Sese veterinarie | 19% – franchigia di 129,11 euro, massimo 550 euro |
Spese funebri | 19% – massimo 1.550 euro |
Spese di istruzione | 19% – massimo 800 euro |
Spese attività sportive figli minori | 19% – massimo 210 euro |
Spese per il trasporto pubblico | 19% – massimo 250 euro |
Spese di ristrutturazione e risparmio energetico | Percentuale variabile in base al bonus |
Spese per gli interessi passivi dei mutui | 19% – massimo 4.000 euro |
Spese di intermediazione immobiliare | 19% – spesa minima di 1.000 euro |
Spese di assicurazione | 19% per eventi calamitosi |
Spese di affitto studenti fuori sede | 19% – massimo 2.633 euro |
Queste sono le principali agevolazioni a cui i lavoratori hanno diritto, ma per il loro funzionamento specifico e per altre detrazioni, l’Agenzia ha messo a disposizione la guida specifica per ogni voce.
La guida alle detrazioni dell’Agenzia delle Entrate
La guida alle detrazioni è stata redatta dall’Agenzia per tutti i contribuenti, ma può essere utile anche agli operatori del settore come commercialisti o addetti all’assistenza presso i CAF e i patronati sul territorio. In particolare, L’Agenzia ha indicato i diversi link a cui accedere per le categorie specifiche:
Le singole guide indicano chi sono i beneficiari specifici di ogni agevolazione, quali i requisiti e i limiti massimi di spesa agevolabile, come funzionano i singoli bonus nel caso di ristrutturazione. Esiste poi anche una guida generale con gli aspetti principali da considerare, come il visto di conformità richiesto da alcuni bonus e la tracciabilità delle spese.
In ogni caso è necessario procedere con la dichiarazione dei redditi tramite Modello 730 se si intende accedere ai sostegni. Il termine ultimo indicato dal fisco è il 30 settembre 2025, con la possibilità di modificare integrando i dati entro il 27 ottobre 2025.
Le partite IVA invece sono escluse da questi tipi di agevolazioni, ma possono accedere a particolari deduzioni e detrazioni in base al caso specifico sulle spese per l’attività.
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