Richiedi prestito online

Procedura celere

 

L’Umbria cresce poco e l’edilizia tiene ancora a galla l’economia regionale


Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

L’Umbria cresce, seppur di poco. Nel 2024 l’attività economica umbra è cresciuta in misura moderata. Secondo nostre stime basate sull’indicatore trimestrale dell’economia regionale (ITER) il PIL è aumentato dello 0,7 per cento, in linea con la media nazionale.

È quanto si legge nel rapporto sull’economia umbra di BankItalia. Una crescita frenata dalla “contenuta dinamica dei consumi e dalla fiacchezza degli investimenti privati; quelli pubblici hanno invece tratto vigore dalla progressiva realizzazione dei lavori legati al Pnrr” e aggravata dall’instabilità internazionale.

Nel 2024 la produzione agricola regionale è tornata ad aumentare, grazie anche alle migliori condizioni climatiche, mentre nell’industria le vendite si sono ulteriormente ridotte, per il negativo andamento degli ordinativi interni; le esportazioni hanno invece ripreso a espandersi. La persistente debolezza della manifattura si è riflessa in un incremento delle richieste di cassa integrazione. Nonostante condizioni di finanziamento più favorevoli e livelli di disponibilità liquide e redditività storicamente elevati, la propensione delle imprese umbre a investire è rimasta bassa.

È, invece, l’edilizia che continua a fornire un contributo positivo, seppure in rallentamento, grazie anche a una struttura produttiva che negli anni più recenti si è irrobustita. Nel terziario la crescita è rimasta moderata (0,7 per cento), nonostante l’ulteriore espansione delle presenze turistiche (6,4 per cento) che ha continuato a interessare tutti i comprensori.

L’occupazione è cresciuta in misura sostenuta (3,2 per cento), dopo molti anni anche tra i lavoratori autonomi. Il tasso di partecipazione ha raggiunto un nuovo massimo (71,5 per cento); quello di disoccupazione è sceso a un livello storicamente basso (4,8 per cento), in particolare tra le persone in possesso di una laurea o di un titolo di studio post-laurea (2,5).

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Secondo il rapporto il livello e la composizione dell’occupazione saranno condizionati in misura significativa dalla diffusione dell’intelligenza artificiale; l’esposizione del mercato del lavoro regionale a queste nuove tecnologie è elevata, seppure lievemente inferiore alla media italiana.

Sul fronte dei consumi l’incremento del potere di acquisto delle famiglie, favorito dall’aumento delle retribuzioni e dalla decisa riduzione del tasso di inflazione, si è riflesso solo parzialmente sui consumi, cresciuti in misura moderata (0,5 per cento in termini reali).

Per quanto riguarda il mercato del credito si assiste non solo alla contrazione del credito all’economia regionale si è attenuata (-1,2 per cento), ma anche ad un peggioramento della qualità del credito soprattutto per le imprese della manifattura.

Nel corso degli anni duemila in Umbria l’attività economica ha evidenziato un andamento negativo, peggiore rispetto al resto del Paese. Il divario è andato ampliandosi a causa di crisi più intense e di fasi di ripresa meno vivaci. Sulla dinamica dell’economia umbra ha inciso principalmente la diminuzione della produttività (-6,7 per cento), la più marcata tra le regioni italiane che in media hanno registrato un incremento del 4,0 per cento.

Il paradosso degli studi universitari: il sistema economico regionale mostra una crescente difficoltà nel trattenere i giovani laureati, nonostante il sistema universitario locale evidenzi una buona attitudine ad attrarre studenti da fuori regione.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.