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Bonus Giovani 2025: ecco il nuovo requisito per l’esonero contributivo


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Dal 1° luglio 2025 cambia tutto: scatta la clausola dell’incremento occupazionale.

A partire dal 1° luglio 2025, le aziende che intendono usufruire dell’esonero contributivo previsto dal Bonus Giovani per l’assunzione o la trasformazione a tempo indeterminato di under 35 dovranno rispettare un requisito fondamentale: l’incremento occupazionale netto.

A chiarirlo è l’INPS con un messaggio ufficiale, specificando che la misura, prevista dal Decreto Coesione, non potrà essere fruita se non porta a una crescita reale del numero di dipendenti in azienda.

Cos’è il Bonus Giovani: come funziona e a chi spetta

Il Bonus Giovani è un incentivo all’occupazione giovanile contenuto nel Decreto Coesione (D.L. 60/2024). Prevede:

  • Esonero del 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro;
  • Esclusi i premi Inail;
  • Massimale mensile di 500 euro per ogni lavoratore assunto;
  • Valido per assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato;
  • Applicabile a soggetti under 35, privi di precedenti contratti a tempo indeterminato.

Tuttavia, per le assunzioni effettuate dal 1° luglio 2025, questo beneficio sarà subordinato alla condizione dell’incremento netto dell’occupazione.

Cosa significa “incremento occupazionale netto”

Secondo le nuove indicazioni fornite dall’INPS e dal Ministero del Lavoro, in seguito al negoziato con la Commissione Europea sul Programma nazionale Giovani, Donne e Lavoro 2021-2027, per poter accedere all’esonero:

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  • Il datore di lavoro dovrà dimostrare un aumento reale del personale rispetto alla media occupazionale dell’azienda;
  • L’incremento dovrà essere reale, mantenuto e verificabile nel tempo;
  • Non basterà sostituire un lavoratore con un altro: ci dovrà essere una nuova unità lavorativa effettiva in più.

Questa clausola garantisce che gli incentivi generino nuova occupazione stabile, piuttosto che una semplice rotazione del personale.

Cosa cambia nella procedura INPS

L’INPS ha comunicato di aver aggiornato il modulo di domanda per accedere all’esonero. A partire da luglio 2025, sarà infatti obbligatorio dichiarare quanto segue: ““La legittima fruizione dell’esonero ex art. 22, comma 1, del decreto-legge 60/2024, per le assunzioni/trasformazioni effettuate a decorrere dal primo luglio 2025, è subordinata alla realizzazione e al mantenimento dell’incremento occupazionale netto“. Il modulo aggiornato sarà necessario anche per le domande già in lavorazione che si riferiscono a contratti stipulati dopo tale data.

Alla base della modifica ci sono le richieste dell’Europa

La Commissione Europea ha espressamente richiesto che, per ammettere le spese del Bonus Giovani a finanziamento europeo, l’incentivo sia legato a un effettivo miglioramento occupazionale.
Ciò significa che gli Stati membri, per ottenere fondi UE destinati all’occupazione giovanile, devono assicurare che gli incentivi:

  • Creino nuova occupazione;
  • Non finanzino assunzioni “fittizie” o sostitutive;
  • Garantiscano qualità e stabilità del lavoro.

L’introduzione del requisito dell’incremento occupazionale netto renderà il Bonus Giovani 2025 uno strumento più efficace e coerente con gli obiettivi europei. Tuttavia, per le aziende, il cambiamento comporterà più burocrazia, più controlli e meno spazio per operazioni di facciata.
Chi vorrà usufruire dell’esonero dovrà dimostrare, carte alla mano, che l’assunzione non solo è avvenuta, ma ha realmente aumentato l’occupazione stabile nell’impresa.



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