È ufficialmente aperta la nuova call per startup di FAROS, l’acceleratore nato per sostenere lo sviluppo di un’economia del mare sostenibile in Italia. Lanciato oggi, martedì 17 giugno, il bando è rivolto a startup italiane e internazionali che operano nel settore della blue economy e nelle tecnologie legate alla gestione intelligente e sostenibile delle risorse marine.
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FAROS è stato il primo acceleratore italiano interamente dedicato a questo ambito, istituito nel 2021 su iniziativa di CDP Venture Capital Sgr, in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio – Porto di Taranto. Il programma è gestito da a|cube, specializzato nell’accelerazione di imprese ad impatto, e dal local manager Wylab, incubatore certificato. Nel tempo, il progetto si è esteso alla Spezia grazie al contributo dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, che include i porti di La Spezia e Marina di Carrara.
Un’opportunità per il territorio e per le nuove generazioni
Il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini, ha evidenziato il valore strategico dell’iniziativa per i giovani e per la città:
“Continueremo a sostenere con convinzione il programma FAROS, che rappresenta una leva concreta per la crescita delle startup e per lo sviluppo sostenibile del nostro territorio. La Spezia si sta affermando come un punto di riferimento per l’innovazione nell’ambito marittimo, e questo ci permette di guardare al futuro con fiducia e ambizione.”
Anche l’Assessore allo Sviluppo Economico e al Lavoro, Patrizia Saccone, ha sottolineato l’impatto locale del progetto:
“Investire in FAROS significa investire in lavoro, innovazione e valorizzazione del mare, che è parte integrante della nostra identità. Siamo certi che questa iniziativa possa consolidare La Spezia come hub di eccellenza per la blue economy.”
Cosa offre il programma e come candidarsi
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Le candidature sono aperte fino a mercoledì 30 luglio sul sito ufficiale farosaccelerator.com. Le startup selezionate accederanno a un percorso di accelerazione strutturato, attività di mentoring e opportunità di collaborazione attraverso progetti pilota con i partner dell’iniziativa. In palio, investimenti tra i 75.000 e i 400.000 euro per le proposte imprenditoriali più promettenti.
Il programma si rivolge a progetti in grado di generare un impatto positivo, misurabile e orientato alla salvaguardia degli ecosistemi marini, all’innovazione portuale e alla transizione verso un’economia blu più sostenibile.
Un bilancio positivo per le edizioni precedenti
Dalla sua nascita, FAROS ha ricevuto oltre 2.000 manifestazioni di interesse, con 515 candidature e 25 startup accelerate, 15 delle quali hanno realizzato progetti pilota con importanti realtà industriali. L’acceleratore ha già investito direttamente 3,2 milioni di euro, mentre le startup coinvolte hanno raccolto complessivamente oltre 15 milioni di euro.
La rete costruita da FAROS si basa su oltre 20 partner corporate e istituzionali e coinvolge più di 60 stakeholder del settore, segno di una solida alleanza tra pubblico e privato a supporto dell’innovazione blu.
Due hub, un obiettivo condiviso
Le attività dell’hub di Taranto si sviluppano in collaborazione con l’Autorità Portuale del Mar Ionio e godono del sostegno di Fincantieri come main partner, insieme al Comune di Taranto, alla Camera di Commercio di Brindisi-Taranto e all’Università di Bari.
Parallelamente, l’hub di La Spezia opera con l’Autorità Portuale del Mar Ligure Orientale, con il supporto del Comune della Spezia, Fondazione Carispezia e PromoStudi La Spezia. Entrambi i poli si avvalgono inoltre della collaborazione di partner come Eni (tramite Joule), BCC San Marzano e RINA, che mettono a disposizione competenze tecniche e opportunità concrete di collaborazione.
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Contributi per le imprese
Con il lancio della nuova call, FAROS conferma il suo ruolo di piattaforma nazionale per l’innovazione sostenibile nell’ambito marittimo, offrendo alle startup non solo risorse economiche, ma un ecosistema in cui crescere e creare impatto reale sul territorio e sull’ambiente.
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