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“Rafforzando l’Africa, rafforziamo anche l’Europa”


Con un vertice internazionale nella Capitale a Villa Doria Pamphilj, il premier Giorgia Meloni ha inaugurato l’AI Hub, una nuova strategia euro-africana che “coinvolgerà centinaia di start up africane per applicare soluzioni di intelligenza artificiale ai settori prioritari del Piano Mattei”.

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Il lancio dell’AI Hub per lo Sviluppo Sostenibile, segna una svolta nel partenariato strategico con l’Africa. L’hub, realizzato in collaborazione con Microsoft, Domyn e il Programma ONU per lo Sviluppo (UNDP), coinvolgerà centinaia di startup africane per applicare l’Intelligenza Artificiale a settori chiave, dalla sanità all’agricoltura, in linea con le priorità del Piano Mattei. Il Piano, ufficialmente annunciato dal presidente Meloni nel suo discorso di insediamento al Parlamento il 25 ottobre 2022, come strategia di cooperazione tra Italia e Paesi africani, ha preso forma concreta nel corso del 2023, con il primo vertice intergovernativo Italia-Africa tenutosi a Roma il 28-29 gennaio 2024, durante il quale è stato formalmente presentato alle delegazioni africane.

Il premier Meloni ha annunciato, insieme alla presidente della Commissione Ue, Ursula von Der Leyen, anche “l’internazionalizzazione” del Piano Mattei, in asse con il Global Gateway europeo, spiegando che si sta lavorando a “un’iniziativa concreta per affrontare la questione del debito delle nazioni africane”. Era un tema che “stava a cuore a Papa Francesco”, ha sottolineato. 

L’obiettivo è “convertire nei prossimi 10 anni l’intero ammontare del debito per le nazioni meno sviluppate, secondo i criteri della Banca Mondiale e di abbattere del 50% quello delle nazioni a reddito meno basso”. Un’operazione, ha assicurato il premier, che nel prossimo decennio “permetterà di convertire in progetti di sviluppo da attuare in loco circa 235 milioni di euro di debito“. Una minima parte del debito complessivo che supera il trilione di dollari. Al tavolo del vertice organizzato e co-presieduto da Meloni e da Ursula von der Leyen c’erano i rappresentanti di Zambia, Angola, Repubblica Democratica del Congo, Tanzania, i vertici di Commissione dell’Unione africana, Banca africana di sviluppo, Banca Mondiale, Fmi e Africa Finance Corporation. E gli accordi coinvolgono anche Bei, Cdp, Sace, Sparkle e Microsoft.

L’Hub di Intelligenza artificiale si inserisce in un pacchetto di investimenti da 1,2 miliardi di euro, che comprende anche l’ambizioso Corridoio di Lobito, infrastruttura ferroviaria e digitale da 830 chilometri che collegherà l’Angola allo Zambia via Repubblica Democratica del Congo, con prospettive di estensione fino al porto di Dar es Salaam, in Tanzania. Oltre allo stanziamento della Ue Meloni ha rivendicato anche il sostegno degli Stati Uniti che hanno confermato un contributo da 4 miliardi di dollari per il Corridoio

“Chiaramente – ha sottolineato Meloni – l’obiettivo di questa iniziativa è connettere i mercati africani con quelli globali assicurando il trasporto delle merci, il trasporto dei minerali strategici, dei prodotti agricoli, delle risorse energetiche”. Perché “rafforzando l’Africa si rafforza l’Europa“, ha ribadito, sottolineando la necessità di intervenire “a monte” sulle cause delle migrazioni. L’aumento dei flussi dalla Libia, in un contesto di instabilità politica, è stato al centro di una riunione riservata con ministri e intelligence.

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Nel corso del vertice tra Italia e Commissione Ue, Ursula von der Leyen ha voluto sottolineare l’importanza della lotta al traffico di esseri umani, da tenere “in alto sull’agenda, come concordato al vertice G7”, e ha indicato l’Africa come area prioritaria per gli investimenti: “Attrarre capitali privati è nel nostro interesse, mentre altri Paesi stanno tagliando i finanziamenti. Pensiamo che sia un errore”.

Dal summit romano è emerso l’obiettivo dei implementare anche le connessioni digitali. “I dati sono il motore delle società, la sinergia tra Italia e Unione Europea consentirà di estendere verso l’Africa orientale il Blue-Raman cable, cioè la dorsale di cavi in fibra ottica sottomarini e terrestri che punta a collegare l’India all’economia europea, passando per il Medio Oriente e per il Mediterraneo“, ha spiegato Meloni. E in questo scenario rientra anche un altro progetto: “L’AI Hub for Sustainable Development, cioè l’iniziativa nata nell’ambito della presidenza G7 dell’Italia lo scorso anno, in partenariato con i leader globali del settore come Microsoft“.

Con l’impegno congiunto delle istituzioni, delle aziende tecnologiche e delle comunità locali, l’AI Hub rappresenta un punto di svolta nella trasformazione digitale dell’Africa. Non solo un’infrastruttura tecnica, ma una piattaforma di opportunità che intende liberare il potenziale umano e innovativo del continente. Un’iniziativa che, secondo i promotori, non solo migliorerà l’accesso alla tecnologia, ma contribuirà anche a ridurre disuguaglianze, generare occupazione qualificata e stimolare nuove economie locali, sempre nel rispetto dei valori di inclusione, etica e responsabilità.



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