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Roberti, approvati due bandi per la valorizzazione


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Trieste, 20 giu – “Valorizzare i dialetti veneti parlati in
Friuli Venezia Giulia significa custodire un patrimonio
identitario e culturale che appartiene a molte comunità della
nostra regione, dalle aree costiere al retroterra pordenonese”.

Lo ha detto l’assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo
Roberti, dopo l’approvazione da parte della Giunta regionale dei
due bandi rivolti alla promozione dei dialetti veneti parlati
nella nostra regione come il triestino, il bisiaco, il gradese,
il maranese e altre varietà linguistiche tutelate dalla legge
regionale 5/2010: il “Bando per il finanziamento nell’anno 2025
di progetti di festival finalizzati alla valorizzazione dei
dialetti di origine veneta parlati nella regione Friuli Venezia
Giulia” e il “Bando per il finanziamento nell’anno 2025 di
progetti di valorizzazione dei dialetti di origine veneta parlati
nella regione Friuli Venezia Giulia nel settore studi e ricerche
e nel settore attività culturali e spettacolo, ad esclusione di
progetti di festival”.

Il bando a sostegno dei festival ha una dotazione finanziaria di
30mila euro ed è riservato a soggetti pubblici e privati
(associazioni, fondazioni e altri enti di carattere privato senza
finalità di lucro o con obbligo statutario di reinvestire gli
utili e gli avanzi di gestione nello svolgimento delle attività
previste nell’oggetto sociale) che hanno tra le proprie finalità
statutarie la promozione e la diffusione di attività culturali e
artistiche. Sono finanziabili i progetti di festival che
sviluppano una programmazione all’interno di un progetto
culturale e artistico unitario, volto a valorizzare i dialetti di
origine veneta parlati in Friuli Venezia Giulia, si svolgono in
una determinata località, hanno una durata massima di 30 giorni e
hanno una direzione artistica. Il finanziamento richiesto deve
essere compreso tra 5mila euro e 15mila euro e l’elenco delle
spese ammissibili è contenuto nel testo del bando.

Il secondo bando, ovvero quello rivolto al sostegno del settore
degli studi e delle ricerche e nel settore delle attività
culturali e dello spettacolo, prevede il finanziamento di:
attività di studio e ricerca storica e demo-etno-antropologica;
l’organizzazione di seminari e convegni; la raccolta e
conservazione del patrimonio culturale e dialettale;
l’organizzazione di concorsi, premi e borse di studio, anche in
collaborazione con gli istituti scolastici e le università del
Friuli Venezia Giulia, la redazione e pubblicazione di repertori
dialettali e altri documenti delle aree storiche, culturali e
linguistiche della regione; iniziative editoriali, discografiche,
audiovisive, multimediali ed espositive; la produzione e
distribuzione di spettacoli musicali e teatrali; manifestazioni
culturali, teatrali e musicali; la promozione delle tradizioni
folcloristiche e popolari regionali. Il finanziamento richiesto
non può essere inferiore a 2.500 euro e non può superare i 5mila
euro se il progetto è presentato da un singolo soggetto, oppure i
15mila euro se è presentato nell’ambito di un rapporto di
partenariato.

La richiesta di finanziamento, per entrambi i bandi, deve essere
redatta attraverso il modello pubblicato sul sito istituzionale
della Regione www.regione.fvg.it, nella sezione dedicata alle
comunità linguistiche, corredata di tutti i documenti richiesti
dal relativo bando e inviata esclusivamente a mezzo di posta
elettronica certificata (Pec) intestata al soggetto richiedente
all’indirizzo autonomielocali@certregione.fvg.it entro 30 giorni
dalla pubblicazione del bando sul Bollettino ufficiale della
Regione.
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