È il giorno dei riscatti. Da oggi sino alla mezzanotte di martedì potranno essere esercitate le opzioni stabilite insieme ai prestiti con i prezzi già fissati. Il Cagliari dovrà pertanto sciogliere le riserve su Piccoli e Adopo con l’Atalanta e su Caprile con il Napoli. Un’operazione importante, ammonta complessivamente a 24 milioni ai quali, tra l’altro, vanno aggiunti 2 per la prima tranche di Gaetano (in questo caso il riscatto è obbligatorio, dallo stesso Napoli). Il club rossoblù si sta prendendo tutto il tempo a disposizione per rifletterci sopra e per capire anche quali scenari potrebbero poi aprirsi sul mercato. A prescindere dalle eventuali plusvalenze successive, si tratta di uno sforzo economico importante e richiede ulteriori valutazioni, per quanto l’idea – al momento – sembra essere proprio quella di acquisire il cartellino di tutti e tre per poi passare al piano successivo, con tutte le incognite del caso.
Il passaggio di consegne
In prima linea il presidente Giulini, che sta cercando di far quadrare i conti – oggi e in prospettiva – ma allo stesso tempo vuole consegnare a Pisacane una rosa competitiva nell’anno del suo debutto in Serie A. E se almeno un sacrificio dovrà essere fatto, non è detto che sia proprio uno tra Caprile, Piccoli e Adopo a dover poi partire. Un passo alla volta. La prossima sarà indubbiamente una settimana intensa e decisiva per il Cagliari, dalla quale dipenderanno tutte le strategie sul mercato. Potrebbe essere, tra l’altro, la settimana del passaggio di consegne tra Bonato (che vive ormai da separato in casa nonostante abbia ancora un anno di contratto, dopo essersi opposto alla scelta Pisacane) e il nuovo ds in pectore Angelozzi che deve liberarsi dal Frosinone. Ci sono diversi passaggi delicati da superare, considerato che oltre a essere il responsabile dell’area tecnica del club ciociaro, fa parte anche del Consiglio d’amministrazione con diverse deleghe. Il nodo da sciogliere è per lo più burocratico, ma anche economico e, perché no, tecnico. Con l’inserimento di due giocatori magari: l’esterno georgiano Kvemadze (classe 2003) e il difensore centrale Monterisi (2001).
La Primavera
Dal Frosinone sarebbe dovuto arrivare anche l’allenatore Leandro Greco (ex Olbia) per guidare la Primavera in coppia con Daniele Dessena, ma il trasferimento per ora sarebbe saltato. Il tecnico romano era stato considerato il profilo ideale dallo staff dirigenziale rossoblù, lui stesso era entusiasta all’idea nonostante il passo indietro notevole avendo assaporato l’ebrezza del calcio professionistico per quattro mesi in Serie B. Negli ultimi giorni, tuttavia, sembrano essersi aperti nuovi scenari per lui, proprio al Frosinone che potrebbe riconsegnargli la prima squadra. Per questo, ha preso tempo. E per questo, il Cagliari sta valutando altri prospetti per la panchina lasciata vacante da Pisacane per non restare con il cerino in mano.
Scenari grigiorossi
Per quanto riguarda i contratti in scadenza, sia Viola che Augello sembrano ormai destinati a lasciare l’Isola. Curiosamente, potrebbero finire entrambi al Palermo di Pippo Inzaghi. Per il secondo, tuttavia, potrebbe aprirsi un’autostrada in direzione Cremona, quindi sempre in Serie A, a maggior ragione se l’allenatore dovesse essere Davide Nicola. Ieri c’è stato un nuovo incontro tra la dirigenza grigiorossa e il tecnico piemontese che dovrà prima liberarsi dal Cagliari al quale è legato per altri due anni.
Nel mirino rossoblù
Restano in piedi le trattative con l’Empoli per il terzino Cacace, con la Lazio per l’esterno Cancellieri e con il Napoli per la punta Ambrosino. Nessuna di queste (e di altre) operazioni può tuttavia prescindere da quel che succederà tra oggi e martedì con i riscatti di Caprile, Piccoli e Adopo.
Fabiano Gaggini
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