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La sostenibilità italiana vola in Giappone grazie all’azienda Servati


La giovane realtà Servati è volata in Giappone per raccontare al mondo una nuova visione del Made in Italy: la startup pugliese, specializzata in calzature stampate in 3D completamente riciclabili, è stata selezionata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per partecipare all’Expo Universale di Osaka 2025, iniziato il 13 aprile e che durerà fino al 13 ottobre 2025. Expo 2025 di Osaka, il cui tema è “Designing Future Society for Our Lives”, rappresenta per l’Italia un’importante vetrina internazionale per mostrare il proprio potenziale tecnologico, creativo e rafforzare il dialogo con partner globali e potenziali investitori, all’interno di un contesto dedicato a progettare soluzioni per il futuro.

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All’interno del Padiglione Italia a Expo 2025 di Osaka il 24 aprile è stata inaugurata  la mostra “L’Italia dei Brevetti. Invenzioni e Innovazioni di Successo” promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy in collaborazione con Unioncamere. L’esposizione che rimarrà aperta al pubblico fino al 13 ottobre 2025, propone una selezione di oltre 100 brevetti rappresentativi dell’eccellenza inventiva italiana, già presentati a Roma presso Palazzo Piacentini tra novembre 2024 e aprile 2025.

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La mostra si presenta come un viaggio nell’ingegno nazionale attraverso 7 ambiti chiave: mobilità sostenibile, smart city e ambienti intelligenti, salute e benessere, energia e clima, tecnologie per l’agricoltura e il mare, aerospazio e fabbrica intelligente. A raccontare la ricchezza del patrimonio brevettuale italiano contribuiscono anche materiali originali provenienti dagli archivi dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi: documenti multimediali, fotografie, prototipi e prodotti che permettono di esplorare la complessità dei processi innovativi sviluppati da aziende, startup, università e centri di ricerca del nostro Paese.

L’azienda è stata selezionata grazie al suo innovativo brevetto: una sneaker modulare, interamente stampata in 3D e progettata per essere completamente disassemblabile a fine vita, in modo da facilitare il riciclo e il riutilizzo dei materiali in nuovi cicli produttivi. Un progetto che unisce design, tecnologia e sostenibilità ambientale, puntando a rivoluzionare il settore della calzatura per contribuire ad un’economia più circolare. La partecipazione a Expo 2025 rappresenta un ulteriore riconoscimento per Servati che era già stata selezionata lo scorso anno dal Ministero per l’esposizione temporanea “L’Italia dei Brevetti” a Roma, grazie alla qualità del progetto ed al suo impatto nel panorama dell’innovazione italiana, proponendo le sue calzature modulari, stampate in 3D, riciclabili e sostenibili, simbolo di un futuro industriale più circolare e consapevole.

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Questo è un risultato incredibile, esporre a Osaka e rappresentare l’Italia dell’innovazione in Giappone. É qualcosa che va oltre anche ai nostri sogni. Da parte di tutto il team Servati, un grazie speciale al Ministero per la sua visione, per noi è un traguardo importantissimo che dimostra ancora una volta la forza e il potere delle idee rivoluzionarie. Dream Big or Don’t” queste le parole di Marco Primiceri designer e co-founder.

Essere stati scelti dal Ministero per rappresentare l’Italia a Osaka, fianco a fianco con realtà industriali di altissimo livello, è per noi un motivo di grande orgoglio. È la conferma che l’impegno e la visione che abbiamo investito in questo progetto stanno tracciando una direzione giusta e concreta” ha dichiarato Matteo Di Paola, CEO di Servati.

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Matteo Di Paola e Marco Primiceri

Un successo importante dunque per la giovane start-up nata in provincia di Lecce che continua la sua scalata nel mondo della moda sostenibile. Dopo il sold out dell’ultima collezione “SERVATI SUPERLOW”, il brand ha da poco annunciato un nuovo restock ed un’espansione che passa per l’apertura ai negozi fisici. Un passo ambizioso per un progetto nato dal basso, fondato dai due ragazzi pugliesi; oggi la loro “fabbrica” conta 30 stampanti 3D e 7 giovani collaboratori al fianco dei due fondatori.

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La visione che ha dato vita a Servati è tanto semplice quanto rivoluzionaria: produrre scarpe con stampanti 3D utilizzando soltanto due materiali, gomma e poliestere, completamente riciclabili. Il tutto senza colle, senza solventi chimici e senza termoadesivi, grazie ad un brevetto depositato nel 2022 che permette un incastro tra suola e tomaia capace di tenere la scarpa assemblata senza interventi irreversibili. Un prodotto modulare, disassemblabile, pensato per essere restituito e riciclato a fine vita. In altre parole, un esempio concreto di economia circolare applicata al mondo del footwear.

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