LECCE – Sessanta espositori, oltre 90 relatori e 30 sessioni tra workshop, tavole rotonde, incontri e vision speech. Questi i numeri della due giorni di “Sud Up – Innovazioni da Sud”, evento promosso da Regione Puglia e ARTI, in collaborazione con Puglia Culture, inserito nel calendario ufficiale della Giornata nazionale del Made in Italy.
Una maratona di idee, confronto e stimoli che ha trasformato il Castello Carlo V e le Officine Cantelmo di Lecce in un vero laboratorio a cielo aperto sull’innovazione. Al centro del dibattito, la connessione tra talento, ricerca e impresa, la sfida della transizione digitale e ambientale, il ruolo delle startup, ma anche la capacità del Sud di attrarre risorse, competenze e progettualità.
A dare il via alla seconda giornata di lavori è stata Luisa Torsi, presidente di ARTI Puglia, che ha ribadito la visione strategica dell’Agenzia: “Creare condizioni abilitanti per chi vuole fare impresa, per chi ricerca, per chi investe”, ha spiegato, sottolineando il valore della #mareAsinistra e dell’ecosistema pugliese dell’innovazione, oggi più vivo che mai.
Nel panel intitolato “Coltivare talenti, sostenere l’innovazione”, moderato da Massimiliano Scagliarini de La Gazzetta del Mezzogiorno, è intervenuta anche Gianna Elisa Berlingerio, direttrice del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione: “Il Mezzogiorno sta crescendo oltre la media nazionale, ma serve una risposta forte all’attuale rallentamento. L’innovazione è la leva strategica per sostenere questa traiettoria”, ha detto, citando strumenti come Minipia e l’importanza di una “disseminazione di competenze” capace di coinvolgere imprese di ogni dimensione.
Alla tavola rotonda anche Silvia Visciano, Giuseppe Pastore e Antonella Bisceglia, dirigenti regionali rispettivamente per ricerca, competitività e politiche giovanili. Subito dopo, il panel “ScaleUp e growth” ha messo a confronto storie di successo nazionali e internazionali, con ospiti come Jeff Burton, cofondatore di Electronic Arts, che ha ricordato: “Nel mondo attuale una startup non può prescindere da una visione globale”.
Tra gli altri ospiti: Andrea Milan di TheFork, Hasna Kourda di Save your Wardrobe, Stefano Arossa di WeRoad e Giuseppe Donvito di P101. Non è mancato l’approccio visionario con il keynote di Bibop Gresta, fondatore di Hyperloop Italia, che ha raccontato l’evoluzione del sistema di trasporto futuristico ispirato all’idea di Elon Musk.
Ampio spazio è stato dedicato anche al ruolo del Sud nello scenario mediterraneo e africano, con ospiti come Damiano Petruzzella di CIHEAM Bari, Carl Härtlein di Saint Clair Advisory, Rodrigo Sa di Mergus Ventures, Lucio Lanucara della University of New Mexico e John Zozzaro di MediaTech Ventures.
In parallelo si sono svolti il workshop sull’automazione intelligente e AI generativa per le PMI e la finale del Demo Day “Womən”, dedicato alle startup femminili. MOBEE ha vinto il primo premio con 2.000 euro e 25 ore di accompagnamento, seguita da LANDSIGHT, mentre BRICK GENIUS ha ricevuto una menzione speciale.
Nella sessione conclusiva si è parlato di crowdfunding europeo e delle potenzialità della blockchain per creare modelli economici trasparenti e sostenibili. Presentato anche ACCELERO, il nuovo avviso ARTI per accompagnare PMI e startup pugliesi all’EIC Accelerator europeo, in collaborazione con APRE.
La Puglia, si è detto più volte durante l’evento, sta investendo sempre di più su giovani, ricerca, imprenditorialità. Ma ciò che colpisce è la tendenza inversa rispetto agli stereotipi: sempre più giovani scelgono di restare, o di tornare, per fare impresa al Sud.
In un contesto globale in continua trasformazione, Sud Up ha confermato una certezza: il Mezzogiorno non è solo periferia, ma un punto focale dell’innovazione italiana ed europea.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link