Un hub AI da 1.000 miliardi di dollari: ecco “Project Crystal Land”, l’idea di Softbank

SoftBank, fondata da Masayoshi Son, sta progettando la costruzione di un complesso industriale da 1.000 miliardi di dollari in Arizona, dedicato alla produzione di robot e intelligenza artificiale, secondo quanto riportato da Bloomberg News, basandosi su fonti vicine alla questione. Il progetto è denominato Project Crystal Land.

Softbank cerca l’appoggio di Taiwan Semiconductor Manufacturing

Son sta cercando di collaborare con Taiwan Semiconductor Manufacturing per il progetto, mirato a riportare la produzione tecnologica avanzata negli Stati Uniti e creare una versione del vasto “hub” manifatturiero di Shenzhen in Cina.
I funzionari di SoftBank hanno parlato con rappresentanti del governo federale e statale USA per discutere eventuali agevolazioni fiscali per le aziende coinvolte nella costruzione di fabbriche o investimenti nel parco industriale, inclusi colloqui con il segretario al commercio Howard Lutnick.
SoftBank spera che TSMC partecipi al progetto, ma non è chiaro in quale ruolo e se la società taiwanese sia interessata. TSMC sta già costruendo fabbriche di chip negli USA per un investimento pianificato di 165 miliardi di dollari. Son sta sondando anche l’interesse di aziende tecnologiche come Samsung Electronics.

Project Crystal Land: un impegno da 1.000 miliardi di dollari

I piani sono preliminari e la fattibilità dipende dal supporto dell’amministrazione Trump e dei governi statali.
Un impegno di 1.000 miliardi sarebbe il doppio rispetto al progetto Stargate da 500 miliardi di dollari, volto a realizzare data center negli USA con SoftBank, OpenAI e Oracle. Stargate ha già ricevuto un primo stanziamento di 100 miliardi, con un piano a 500 miliardi entro il 2029, e mira a creare circa 100mila posti di lavoro.
Crystal Land eleverebbe ulteriormente la posta, entrando nel vivo della produzione industriale di AI e robotica, anziché solo infrastrutturale.
SoftBank e TSMC hanno declinato ogni commento, mentre Casa Bianca e Dipartimento del Commercio non hanno risposto.
Il piano segue una serie di grandi investimenti fatti quest’anno da SoftBank: a marzo l’acquisto per 6,5 miliardi dollari della società statunitense Ampere e ad aprile l’impegno fino a 40 miliardi in OpenAI, di cui fino a 10 miliardi destinati a co-investitori.

Project Crystal Land: implicazioni strategiche e sfide

• Ritorno del manufacturing: l’hub punta a riportare hardware avanzato di AI e robotica negli USA, riducendo la dipendenza globale da stabilimenti asiatici .
• Modello Shenzhen: l’obiettivo è creare un ecosistema integrato di R&S, produzione e logistica, simile a quello cinese.
• Genesi del finanziamento: si punterà su project finance per attirare capitali esterni e suddividere il rischio, un approccio già usato in Stargate.
• Rischi da affrontare: sfide consistono nel reperire davvero 1.000 miliardi, garantire supporto politico e normativo, e gestire catene di fornitura globali .

Perché è importante

Questo potenziale colosso industriale rappresenterebbe una svolta nella strategia statunitense verso l’autosufficienza tecnologica.
In sostanza, Project Crystal Land potrebbe segnare un punto di svolta per la rinascita industriale tecnologica americana, ma resta un progetto complesso, costoso e incerto. Nei prossimi mesi sarà cruciale seguire la disponibilità dei partner tecnologici e l’apertura delle autorità politiche.