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Crisi Iran -Isreale, l’Italia valuta misure straordinarie



Home > Policy > Policy Italia > Crisi Iran -Isreale, l’Italia valuta misure straordinarie tra carbone, gas e rilancio del nucleare

L’escalation militare in Medio Oriente e il coinvolgimento diretto degli Stati Uniti a fianco di Israele rischiano di trasformare una crisi regionale in una vera e propria emergenza globale. Tra le prime vittime di questo scenario geopolitico complesso potrebbe esserci la sicurezza energetica dell’Italia.

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I rischi energetici per l’Italia

Secondo Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la chiusura dello Stretto di Hormuz potrebbe causare un taglio fino al 20% delle forniture di gas e al 30% del petrolio. Un rischio che potrebbe far impennare i prezzi dell’energia e aggravare la situazione economica nazionale a causa della speculazione sui mercati.

L’Italia ha le risorse per resistere, ma inevitabilmente pagheremmo un prezzo altissimo”, ha dichiarato Pichetto Fratin.

Piano d’emergenza energetica: le misure previste dal Governo

In caso di un aggravamento della crisi, il Governo italiano è pronto a intervenire con misure energetiche straordinarie. Il piano prevede due principali linee d’azione:

  1. Soluzioni tecniche per contenere l’impatto sui prezzi.
  2. Un intervento diretto del bilancio statale a sostegno di famiglie e imprese.

Tra le opzioni allo studio:

  • Disaccoppiamento del prezzo del gas da quello dell’elettricità, per stabilizzare i costi e tutelare i consumatori;
  • Contratti a termine con sconti temporanei per le aziende, da restituire in forma dilazionata nel tempo;
  • Utilizzo d’emergenza del carbone, considerato come riserva strategica in caso di grave carenza energetica.

Pichetto sottolinea:

Il carbone è il nostro fondo di sopravvivenza. Non conviene usarlo, ma non possiamo permetterci di eliminarlo del tutto.

Il nucleare torna al centro della strategia energetica italiana

Nonostante le incertezze globali, il Governo conferma il proprio impegno per il rilancio dell’energia nucleare in Italia, vista come chiave per garantire sicurezza e indipendenza energetica nel lungo termine.

Contabilità

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Il progetto prevede:

  • Sviluppo del nucleare di terza generazione avanzata;
  • Integrazione con le fonti rinnovabili già esistenti;
  • Iter legislativo in corso, con una legge delega in fase di valutazione presso le Regioni prima del passaggio in Parlamento.

Il nucleare è già in cammino. Il prossimo decennio sarà decisivo per l’indipendenza energetica dell’Italia”, afferma il Ministro.

Sicurezza energetica e geopolitica: una sfida cruciale per il futuro dell’Italia

In uno scenario sempre più instabile, tra cambiamenti climatici e tensioni internazionali, le scelte energetiche diventano vere e proprie decisioni geopolitiche. L’Italia si trova davanti a un bivio: proteggere il presente con misure urgenti e pianificare il futuro con investimenti strategici in tecnologie pulite e sicure.



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