Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

PNRR, ANCE: “Il 60% dei cantieri è in corso o concluso” – Economia e Finanza


(Teleborsa) – La spesa per il PNRR è più avanti di quanto sembra. Lo conferma l’ANCE in occasione dell’assemblea annuale, presentando i numeri dell’osservatorio, da cui emerge che il 60% dei cantieri è in corso o concluso e che, a fine febbraio, la spesa effettivamente sostenuta ammontava a poco più del 34% delle risorse a disposizione e a circa due terzi dell’obiettivo fissato entro la fine del 2024. “Un risultato probabilmente sottostimato – spiega la presidente dell’Ance, Federica Brancaccio – a causa dei ritardi nel caricamento dei dati”.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

L’ANCE fa il punto anche sulla procedura d’infrazione aperta contro l’Italia per il ritardo dei pagamenti della PA, denunciando che, dopo oltre 10 anni dall’apertura della procedura di infrazione, ci vogliono ancora più di 5 mesi per incassare, contro i 30 giorni previsti.

Brancaccio ha parlato anche dei “ristori” per il caro materiali, affermando “stiamo aspettando quasi 3 miliardi di euro per lavori realizzati dal 2022 in poi”, ma “c’è chi i di non riceverli mai, come le 2500 imprese impegnate nei 5 mila cantieri finanziati con il Fondo Opere Indifferibili”. “Senza pagamenti certi – afferma – si lede la possibilità di investire in innovazione e quindi nel futuro”.

A proposito della riqualificazione energetica, l’ANCE ha messo a punto un pacchetto “equilibrato”, con dieci leve concrete per trasformare la transizione ecologica in una vera politica industriale, con la definizione di obiettivi chiari, vincolanti, misurabili e strumenti per monitorarne l’attuazione. Occorre una cabina di regia con una governance integrata e responsabilità condivisa da parte di tutte le istituzioni coinvolte – ambiente, economia e Gse – ed un mix sostenibile di leve fiscali e contributi diretti.

E per il Piano Casa, l’ANCE ha elaborato, insieme a Confindustria, un piano ” accessibile”, che permette di mobilitare risorse private, assistite da garanzie pubbliche, sfruttando la sinergia tra operatori ed enti territoriali. Un piano – si afferma – che finora non è stato possibile incanalare “nei giusti binari”. “Chiediamo al Governo di definire un’agenda per le città, con responsabilità chiare e risorse certe. Troppe competenze frammentate, troppe sovrapposizioni, troppe incertezze. Le stesse che rendono impossibile affrontare con efficacia anche il problema dell’abitare”, ha sottolineato Federica Brancaccio, aggiungendo che “trovare una casa oggi è molto più difficile che trovare lavoro”.

All’assemblea dell’ANCE ha partecipato anche il Ministro Matteo Salvini Salvini, il quale ha annunciato che, “dopo peripezie burocratiche” sono stati “sbloccati” 660 milioni di euro per il caro materiali e la revisione prezzi. “In un Paese normale – ha detto – non dovrei essere applaudito perché andiamo a pagare quello che è stato fatto due anni e mezzo fa, però contiamo alla fine del mandato di arrivare ad avvicinarci ad un Paese normale”.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Il titolare del MIT ha anche presentato delle slide con una sintesi dei numeri degli investimenti in corso per le infrastrutture in Italia, che ammontano a 204 miliardi di euro per ferrovie, strade, risorsa idrica, trasporto pubblico locale e case popolari. Per le ferrovie sono stati stanziati 81 miliardi, previsti dal contratto di programma con RFI, sulle direttrici di interesse nazionale, 11 miliardi per la sicurezza reti ferroviarie regionali, 37 miliardi per nuove opere su strada. Per quanto riguarda il tema idrico – ha spiegato Salvini – sono arrivati dai territori 418 progetti e richieste di finanziamento per 12 miliardi.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.