13.19 – mercoledì 25 giugno 2025
(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Trento ha eseguito 3.644 interventi di natura ispettiva e 498 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia, che complessivamente hanno condotto ad oltre 55 milioni di euro di sequestri patrimoniali disposti dall’Autorità giudiziaria: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese.
CONTRASTO DELLE FRODI E DELL’EVASIONE FISCALE
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 116 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 483 lavoratori in “nero” o irregolari, con la conseguente denuncia e/o verbalizzazione di 137 datori di lavoro.
Scoperti, inoltre, 2 casi di evasione fiscale internazionale, riconducibili a “esterovestizioni”, cioè società operanti sul territorio nazionale che dichiarano di detenere la residenza all’estero, al fine di non versare le imposte dovute all’erario.
Denunciati per reati tributari 172 soggetti nonché eseguiti provvedimenti di sequestro di beni e disponibilità finanziarie, costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per più di 26,8 milioni di euro, a seguito di specifici provvedimenti emessi dell’Autorità Giudiziaria.
All’esito di indagini delegate magistratura ordinaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, per circa 6 milioni di euro.
Sono state avanzate 4 proposte di cessazione della partita Iva e 4 di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
Sono stati eseguiti 22 interventi in materia di accise e 14 nel settore doganale, all’esito dei quali è stato possibile sequestrare 29 chilogrammi di tabacchi lavorati di contrabbando, oltre 81,3 tonnellate di prodotti petroliferi in evasione d’imposta, oltre 27 litri di prodotti da inalazione per sigarette elettroniche, beni e disponibilità finanziarie, quale profitto del reato, per oltre 2 milioni di euro a seguito di specifici provvedimenti emessi dell’Autorità Giudiziaria.
Le attività svolte a contrasto del gioco e delle scommesse illegali in provincia hanno portato alla verbalizzazione di 38 soggetti, dei quali 3 deferiti all’Autorità giudiziaria.
TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
In tale contesto, particolare importanza assume il ruolo del Corpo a presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con le risorse straordinarie del “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.
In tale segmento operativo, in provincia, sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria 9 soggetti e sono stati accertati oltre 9,7 milioni di euro di illeciti derivanti dalla compensazione di crediti d’imposta inesistenti o non spettanti, nonché dalla percezione di contributi e finanziamenti non dovuti o indebitamente richiesti e ancora non riscossi. In materia di appalti pubblici finanziati in tutto o in parte con fondi del PNRR, in particolare, in Trentino sono stati individuati oltre 6 milioni di euro di assegnazioni irregolari con conseguente denuncia di 6 soggetti.
Elevata attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui gli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune. Al riguardo, i Reparti del Trentino hanno denunciato 2 responsabili all’esito dell’accertamento di frodi per circa 48 mila euro, proponendo sequestro di pari importo, allo stato, al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, i controlli eseguiti in materia di prestazioni sociali, hanno consentito di denunciare 24 soggetti, all’esito dell’accertamento di frodi per un importo complessivo di oltre 116 mila euro connesse all’indebita percezione dei cosiddetti reddito di cittadinanza e assegno di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.
In materia di altri incentivi concessi alle imprese, finanziati con risorse differenti da quelle erogate nell’ambito del PNRR, sono state individuate frodi per oltre 36 milioni di euro, che hanno determinato la denuncia all’Autorità giudiziaria di 17 soggetti ed il sequestro di beni e disponibilità finanziarie per oltre 4 milioni di euro a fronte di specifici provvedimenti emessi dell’Autorità Giudiziaria.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria contabile sono state eseguite 24 indagini in tema di spesa pubblica, al cui esito sono stati segnalati alla Corte dei Conti 17 soggetti ed accertati danni erariali per oltre 5 milioni di euro, dei quali, 4,4 milioni circa, relativi all’irregolare assegnazione di un appalto in ambito sanitario.
Significativa è la cooperazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 5 indagini.
In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per 331 milioni di euro.
L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha condotto alla denuncia di 21 soggetti, di cui 7 tratti in arresto.
CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a impedire le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, anche attraverso l’investigazione di flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, sono stati eseguiti 388 interventi, che hanno portato alla denuncia di 20 persone. Inoltre, sono stati oggetto di sequestro e/o confisca oltre 4,1 milioni di euro, in relazione ad operazioni di riciclaggio/autoriciclaggio di proventi illeciti derivanti, perlopiù, dalle principali frodi fiscali accertate, nonché dal traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
È proseguita, altresì, l’azione del Corpo – a tutela dei risparmiatori – volta all’individuazione di ogni forma di abusivismo bancario e finanziario, spesso realizzate mediante canali telematici e sempre più innovativi strumenti digitali. In tale ambito sono stati denunciati 9 soggetti, a seguito della scoperta connessi, perlopiù, a truffe di tipo piramidale concernenti offerte al pubblico di pseudo investimenti vantaggiosi da parte di soggetti non abilitati.
Sono state individuate e contestualmente sequestrate banconote contraffatte per circa 9 mila euro.
In materia di reati societari e del codice della crisi d’impresa, sono stati denunciati 22 soggetti per aver fraudolentemente sottratto utilità aziendali (tra beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie) per un valore complessivo di quasi 5 milioni di euro, dei quali, circa mezzo milione di euro rinvenuti e assicurati tramite sequestro, per la successiva liquidazione dei legittimi creditori.
Con riferimento alle condotte di estorsione sono stati denunciati 8 soggetti, di cui 2 tratti in arresto.
In applicazione della disciplina della responsabilità amministrativa degli enti sono state svolte 23 indagini, nell’ambito delle quali sono stati segnalati 40 soggetti giuridici, con l’esecuzione di sequestri per più di 750 mila euro.
Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, finalizzato anche all’individuazione di fittizie intestazioni di beni, sono state svolte indagini patrimoniali «che permettono di far emergere la sproporzione tra redditi dichiarati e ricchezze illecitamente accumulate dai criminali» nei confronti di 51 soggetti, con conseguente formulazione di proposte di sequestro alle competenti Procure della Repubblica per un valore complessivo di circa 3,7 milioni di euro.
Sono stati eseguiti, inoltre, 145 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai locali Commissariati del Governo, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Nell’ambito del contrasto al narcotraffico, i Reparti del Trentino hanno condotto strutturate indagini che hanno portato alla denuncia/segnalazione di 123 soggetti all’arresto di 49 persone e al sequestro di oltre 233 chilogrammi di sostanze stupefacenti tra pesanti e leggere, con contestuale aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati, per un valore complessivo di oltre 22,5 milioni di euro.
Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche tramite la prontezza operativa delle pattuglie del Servizio “117” che prestano un costante ed efficace intervento sul territorio, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, in provincia sono stati sequestrati 664 chilogrammi di prodotti agroalimentari non sicuri e, in altri settori merceologici, 44.843 prodotti contraffatti o non sicuri, perlopiù di provenienza cinese.
OPERAZIONI DI SOCCORSO E CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
La Guardia di finanza, quale Forza di Polizia e Corpo armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della Protezione Civile ed è chiamata quindi a concorrere per fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale.
Nel 2024, gli interventi complessivi effettuati dalle 2 Stazioni del Soccorso Alpino della Guardia di finanza «S.A.G.F.» presenti in provincia, con sede a Tione di Trento e a Passo Rolle, sono stati 468 e hanno permesso di portare in salvo, anche grazie al prezioso ausilio degli elicotteri della Sezione Aerea di Bolzano e delle moderne tecnologie imsi catcher ivi installate nonché dei droni in dotazione, 516 persone e recuperare 4 salme.
Nei soli primi cinque mesi del 2025, gli interventi di soccorso sono stati 315, a favore di 353 persone.
L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.
A tale riguardo, degno di menzione è il contributo offerto dalla Guardia di Finanza del Trentino nell’ambito della Presidenza italiana del G7, attraverso l’impiego, nei consessi ad essa correlati, svoltisi durante l’intero arco dell’anno 2024 lungo tutta la Penisola, di 73 militari, nell’assolvimento delle esclusive attribuzioni di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in mare conferite al dispositivo aeronavale del Corpo.
In sintesi, il Corpo, nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, ha impiegato complessive 2.008 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi.
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