Dal digitale alla manifattura sostenibile, passando per la gestione intelligente dei dati e l’informazione certificata, la Puglia ha portato la propria visione dell’innovazione a Parigi in occasione della nona edizione di VivaTech, tra gli eventi più rilevanti al mondo dedicati alla tecnologia, all’impresa e alla sostenibilità. La manifestazione ha accolto in quattro giornate di giugno oltre 180.000 visitatori, 14.000 startup e 3.600 investitori da 160 Paesi. Un palcoscenico globale in cui l’intelligenza artificiale è stata la protagonista assoluta, tra policy europee, alleanze industriali e nuove soluzioni applicate. La Regione Puglia ha partecipato ufficialmente all’interno del Padiglione Italia, coordinato da ICE-Agenzia e Ministero degli Affari Esteri, con una delegazione composta da quattro startup selezionate e rappresentanti istituzionali. «La presenza di Regione Puglia a VivaTech 2025 testimonia l’impegno della Regione nel promuovere l’innovazione, la ricerca e il trasferimento tecnologico. Siamo qui per valorizzare ecosistema innovativo e le startup pugliesi qui presenti, favorendo il dialogo internazionale e la nascita di nuove collaborazioni,» ha dichiarato Flavia Tritto, project officer di ARTI Puglia. Le quattro imprese innovative che hanno rappresentato il tessuto imprenditoriale pugliese incarnano diversi ambiti tecnologici ad alto potenziale:
DAMO – piattaforma digitale per la moda sostenibile, orientata alla tracciabilità dei materiali e alla creazione di collezioni responsabili;
HIOP – sistema scalabile per la gestione di flussi dati in ambienti AI e cloud-native, con focus su interoperabilità e sicurezza;
MLR/WuvDay – soluzione per la certificazione crittografata di contenuti digitali destinati all’informazione e alla comunicazione pubblica, con sede ad Andria;
Tiledesk – piattaforma open source no-code per creare chatbot e AI Agents personalizzati per customer support e lead generation.
La Puglia si conferma così uno dei territori italiani più dinamici sul fronte dell’innovazione. Conta oltre 540 startup e 138 PMI innovative, cinque università, quattro incubatori certificati e ha registrato una crescita del PIL del +6,1% nel primo trimestre 2024. Una base solida che si traduce in progetti connessi, reti territoriali e visione internazionale. A VivaTech, la Regione ha operato in sinergia con altre realtà territoriali come ART-ER Emilia-Romagna, Select Friuli Venezia Giulia e Invest in Italy, contribuendo a rappresentare l’Italia in chiave collaborativa ma valorizzando la propria identità distintiva. La partecipazione della Regione Puglia a VivaTech 2025 si è inserita in un contesto internazionale in cui le tecnologie emergenti si intrecciano sempre più con le strategie territoriali. In un ambiente competitivo ma aperto alla collaborazione, l’esperienza pugliese ha offerto uno spaccato concreto di come l’innovazione possa essere anche una questione di coerenza tra visione, competenze e opportunità.
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