sicurezza, impresa e famiglia al centro

Lunedì 23 giugno, nella splendida cornice dell’Agriturismo Boutique La Vista ad Ariccia, si è svolto un appuntamento politico di grande valore per la Lega, che ha riunito i propri vertici e referenti locali in un momento di confronto e rilancio dell’azione politica. A portare i saluti istituzionali è stato il Sindaco di Ariccia, Gianluca Staccoli, mentre la conduzione dei lavori è stata affidata al coordinatore cittadino Bevilacqua, che ha guidato un dibattito articolato sui temi centrali per l’identità del partito. Quelli affrontati nel corso dell’incontro non sono stati temi generici, ma i veri cavalli di battaglia della Lega: la sicurezza, il sostegno concreto alle imprese, la flat tax come strumento necessario per ridare respiro economico sia alle famiglie sia al tessuto produttivo, e un impegno rinnovato e determinato per garantire pari opportunità autentiche tra uomini e donne. Al centro anche la lotta alla denatalità, presentata non come elemento statistico ma come emergenza strutturale: in un paese tra i più longevi al mondo, oggi nascono la metà delle persone rispetto a quelle che muoiono, con il rischio concreto di un declino irreversibile del tessuto sociale e culturale italiano.

Non meno centrale è stato il tema delle infrastrutture, uno degli ambiti su cui la Lega ha dimostrato con i fatti la propria capacità di incidere a livello decisionale. Tra gli interventi strategici più rilevanti è stato sottolineato quello relativo allo snodo viario Cisterna–Latina, infrastruttura chiave per la mobilità e lo sviluppo economico dell’intera area sud del Lazio. Un’opera attesa da anni, che finalmente prende forma grazie a un’azione politica concreta e determinata, che guarda allo sviluppo sostenibile dei territori. Un messaggio forte è arrivato dal Senatore Paganella, che ha ricordato come “noi classe politica abbiamo il dovere di rispondere ai cittadini”, sottolineando quanto la credibilità si giochi ogni giorno nella capacità di dare risposte concrete. Parole che hanno trovato pieno riscontro nello spirito dell’incontro, che ha messo in evidenza non solo la preparazione e l’esperienza degli eletti della Lega, ma anche il ruolo fondamentale svolto dai tanti iscritti e militanti che, quotidianamente, garantiscono presenza e attenzione reale sul territorio. È proprio questa sinergia – tra rappresentanza e partecipazione – a rendere forte e credibile l’orgoglio Lega.

Tra gli interventi, quello di Mario Abbruzzese ha evidenziato la fase di sviluppo organizzativo che il partito sta attraversando nel Lazio, con l’apertura di nuovi dipartimenti tematici e una riforma del tesseramento che porterà, entro la fine dell’anno, ai congressi locali: un segnale di radicamento e maturità politica. Simona Baldassarre, Assessore regionale alla Cultura, alle Politiche sociali e alla Famiglia, ha posto l’attenzione su un rilancio culturale che parte dalle giovani generazioni, investendo in teatro, cinema, musica e creatività, ma anche in strumenti sociali concreti a supporto delle famiglie. Un impegno che tiene insieme visione e intervento reale. Ha portato il proprio contributo anche Maurizio Politi, consigliere comunale di Roma Capitale, che ha testimoniato il lavoro costante svolto a livello capitolino per dare voce e forza alle istanze provenienti dai quartieri e dalle comunità locali, rafforzando il legame tra la città e la visione della Lega.

A chiudere i lavori sono stati Angelo Valeriani, coordinatore provinciale di Roma, e Davide Bordoni, coordinatore regionale. Valeriani ha parlato con chiarezza di responsabilità politica, richiamando l’obbligo per la classe dirigente di essere coerente, presente e capace di dare risposte. Bordoni ha ribadito come il Lazio sia oggi un laboratorio politico fondamentale, in cui la Lega sta dimostrando con i fatti di saper governare, innovare e offrire una visione di futuro che parte dal presente. Una serata densa, concreta, vissuta nel segno dell’identità e del lavoro. L’orgoglio Lega non è un esercizio di retorica, ma il risultato di un’azione politica seria, condivisa e profondamente ancorata ai territori.