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Sistema AMS, pubblicato il Testo unico tecno-operativo: ecco cosa cambia per il monitoraggio delle superfici agricole


Il Sistema di Monitoraggio delle Superfici Agricole (AMS – Area Monitoring System) compie un passo decisivo verso l’operatività su scala nazionale: è stato infatti pubblicato il Testo Unico Tecno-Operativo, documento che fornisce il quadro normativo, procedurale e tecnico di riferimento per l’attuazione uniforme del sistema su tutto il territorio italiano.

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L’AMS rappresenta un’importante innovazione nel monitoraggio dei terreni agricoli, basata sull’utilizzo delle immagini satellitari del programma europeo Copernicus (Sentinel-1 e Sentinel-2), abbinate a banche dati territoriali, intelligenza artificiale e strumenti di osservazione in situ. Il sistema è parte integrante della riforma della Politica Agricola Comune (PAC) 2023-2027, che punta a digitalizzare e semplificare i controlli, rendendo l’agricoltura europea più trasparente e sostenibile.

Il Testo Unico Tecno-Operativo, pubblicato dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA), raccoglie e coordina tutte le disposizioni applicative relative all’AMS, specificando:

  • Criteri e modalità di acquisizione e interpretazione delle immagini satellitari
  • Modalità di identificazione delle colture e verifica delle pratiche agricole
  • Ruolo degli organismi pagatori regionali
  • Gestione delle non conformità e interazione con il fascicolo aziendale
  • Procedure per il cosiddetto “self-assessment” da parte dell’agricoltore, che può ora consultare e correggere in autonomia eventuali anomalie segnalate dal sistema

Il documento ha valore normativo e costituisce la base tecnica per l’attuazione coordinata dell’AMS nelle diverse regioni italiane, con l’obiettivo di garantire equità, efficienza e trasparenza nell’erogazione degli aiuti PAC.

L’introduzione sistematica dell’AMS comporta importanti benefici per agricoltori, PA e ambiente:

  • Controlli più rapidi e meno invasivi, riducendo la necessità di ispezioni fisiche in azienda
  • Pagamenti più veloci, grazie alla verifica quasi automatica delle condizioni di ammissibilità
  • Maggiore responsabilizzazione delle imprese agricole, chiamate a conoscere e interagire con i dati satellitari che riguardano le proprie superfici
  • Riduzione del rischio di errori o frodi nella gestione dei fondi pubblici
  • Supporto alla sostenibilità ambientale, grazie al monitoraggio continuo dell’uso del suolo

Tuttavia, il nuovo sistema richiede un cambio di paradigma culturale e gestionale, in particolare per le aziende agricole di piccole dimensioni, che dovranno familiarizzare con strumenti digitali e nuove modalità di interazione con gli organismi pagatori.

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Con la pubblicazione del Testo Unico, il sistema AMS entra nella sua piena fase attuativa. A partire dal 2025, tutti i controlli sulla superficie dichiarata per i pagamenti diretti della PAC saranno effettuati tramite AMS. Nel frattempo, AGEA e Regioni stanno attivando campagne di formazione e supporto tecnico rivolte a CAA (Centri di Assistenza Agricola) e aziende.

Il monitoraggio satellitare delle superfici agricole segna l’inizio di una nuova stagione per la gestione dei fondi europei in agricoltura, più trasparente, efficiente e integrata con la transizione digitale ed ecologica del settore.



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