Chemnitz 2025: costruire ponti tra cultura, impresa e turismo

Chemnitz è il laboratorio europeo di creatività, tecnologia e innovazione della Sassonia. Nei Makerhubs – spazi aperti di incontro tra designer, artigiani, imprenditori, studenti e turisti – si costruisce, sperimenta e si lavora per rendere visibile l’invisibile! Con lo stesso obiettivo, anche il festival delle luci LOV, dal 24 al 27 settembre 2025, trasforma Chemnitz in un’opera d’arte luminosa, svelandone il potenziale inespresso e invitando a guardarla con occhi nuovi, pieni di futuro.

Chemnitz e la sua regione si presentano al mondo come simboli di inventiva, trasformazione e ricerca. In qualità di Capitale Europea della Cultura 2025, la città sassone lancia uno dei suoi progetti più ambiziosi e ispiratori: “Makers, Business & Arts”. Un programma di punta che intreccia creatività, spirito imprenditoriale e artigianato, trasformando la Chemnitz. Zwickau. Region in un laboratorio a cielo aperto dove si lavora per: incentivare lo sviluppo del turismo creativo attraverso esperienze autentiche e partecipative, e per sostenere nuove connessioni tra imprese, artisti e artigiani.

I MAKERHUBS DI CHEMNITZ
I Makerhubs rappresentano il cuore pulsante del progetto “Makers, Business & Arts”. Il principale Makerhub nel centro di Chemnitz è la Stadtwirtschaft Chemnitz, un grande spazio ospitato nell’ex area comunale della città. Qui si trova un FabLab attrezzato con strumenti per la prototipazione digitale, utilizzato per workshop e laboratori pratici su elettronica, robotica e design. Durante l’estate 2025, il pubblico potrà partecipare ad attività interattive e scoprire nuove tecnologie in prima persona. La Stadtwirtschaft è anche un hub di coworking e networking, dove imprenditori culturali, artigiani e start-up condividono competenze e idee. Oltre alla componente tecnologica, lo spazio integra anche arti visive e design: ospita mostre temporanee, installazioni multimediali e workshop di design partecipativo. Le attività estive includeranno laboratori di artigianato contemporaneo e piccole produzioni creative aperte al pubblico, rendendo la Stadtwirtschaft un punto di incontro accessibile e dinamico.

I MAKERHUBS NELLA REGIONE
La rete dei Makerhubs si estende oltre Chemnitz, ampliando l’offerta culturale e creativa nei territori circostanti. Sono luoghi, diversi per natura e vocazione, che raccontano la trasformazione in atto a Chemnitz e nella sua regione: spazi vivi dove si creano legami tra cultura, imprenditorialità e futuro. Tra questi vi segnaliamo:
Netz-werk (Neukirchen/Erzgebirge): ex concessionaria trasformata in cucina condivisa e spazio eventi. Propone laboratori gastronomici e una maratona culinaria prevista per agosto 2025.
Lehngericht Augustusburg: ospitato in un antico tribunale, combina artigianato tradizionale con strumenti digitali, offrendo un punto di incontro tra passato e innovazione.
Esche Lab (Limbach-Oberfrohna): specializzato in lavorazioni tessili e sperimentazioni tra industria e design, con spazi per prototipazione e confezione.
Werkbank32 (Mittweida): situato in un’ex lavanderia, è oggi un centro di innovazione con laboratori digitali, coworking e formazione, legato anche all’università locale.
KulturWerk Schneeberg: in un edificio barocco del 1722, offre officine per legno, tessuti, stampa 3D e realtà virtuale, oltre a sale espositive e atelier. È un luogo di scambio e sperimentazione artistica.
Diverse iniziative attraversano i Makerhubs per tutta l’estate 2025: i dettagli e le date sono pubblicati sul sito chemnitz2025.de.

FESTIVAL DELLE LUCI: “C THE UNSEEN” OLTRE L’INVISIBILE!
Accanto allo spirito del fare, la città coltiva anche immaginazione e desiderio di futuro. A pochi passi dai laboratori Makerhubs, dal 24 al 27 settembre 2025, la città si illumina con il festival “Light our Vision” (LOV), che trasforma edifici e spazi urbani in installazioni di luce e colore, grazie a proiezioni artistiche che raccontano una Chemnitz possibile, coraggiosa, inclusiva e vibrante.
Entrambe le iniziative “Makers, Business & Arts” e “Light our Vision” (LOV), si propongono di rendere visibile ciò che è ancora invisibile a Chemnitz. I Makerhubs costruiscono ponti tra arte, impresa e territorio, mentre il festival LOV accende i riflettori su luoghi dimenticati o sottovalutati, svelando potenziali nascosti e tracciando scenari futuri.
È una doppia spinta al cambiamento: da un lato la mano che crea, dall’altro lo sguardo che immagina. Così, tra coworking, design partecipativo, arte digitale e scenografie luminose, Chemnitz si presenta come una città in movimento, capace di unire concretezza e visione, memoria e futuro.

Per maggiori informazioni sul programma e gli eventi, visitare il sito ufficiale di Chemnitz Capitale Europea della Cultura 2025.

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Makerhub Chemnitz. Foto: Johannes Richter