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Canone Rai, dichiarazione di esenzione per chi non possiede la tv


Roma, 29 giugno 2025 – Si avvicina la scadenza per presentare la dichiarazione di non detenzione del televisore e ottenere l’esenzione dal pagamento del Canone Rai relativo al secondo semestre del 2025. Chi non possiede un apparecchio televisivo in casa ha tempo fino al 30 giugno 2025 per inviare la dichiarazione all’Agenzia delle Entrate ed evitare così l’addebito automatico in bolletta elettrica.

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Come evitare il pagamento del Canone Rai: la dichiarazione di non detenzione

Il pagamento del Canone Rai è obbligatorio per tutti i titolari di un contratto di fornitura di energia elettrica residenziale, sulla base della presunzione che in casa sia presente un apparecchio televisivo. Tuttavia, chi non detiene un televisore può chiedere l’esenzione compilando e inviando la dichiarazione sostitutiva di non detenzione.

La dichiarazione deve essere presentata direttamente dal titolare dell’utenza elettrica o, in caso di decesso, dall’erede. Essa attesta che in nessuna delle abitazioni con utenza elettrica intestata è presente un apparecchio tv, né appartiene a un componente del nucleo familiare, inteso come insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, tutela o affetti e coabitanti con dimora abituale nello stesso comune.

Chi ha già presentato la dichiarazione nel periodo compreso tra il 1° e il 31 gennaio 2025 è esonerato dal versamento del canone per tutto l’anno. Chi invece la presenta ora, entro il 30 giugno, ottiene l’esenzione solo per il secondo semestre e dovrà ripetere la procedura entro gennaio 2026 per evitare l’addebito nel 2026.

Modalità di presentazione della dichiarazione

L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione quattro modalità per inviare la dichiarazione:

  • Applicazione web ufficiale, accessibile dopo autenticazione tramite SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE);
  • Caf o altri intermediari abilitati, come professionisti fiscali;
  • Raccomandata senza busta indirizzata a: Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino, allegando un documento di riconoscimento valido;
  • Posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it, purché la dichiarazione sia sottoscritta tramite firma digitale.

Variazioni e casi particolari

Le condizioni di detenzione del televisore possono cambiare durante l’anno. Se, ad esempio, dopo aver presentato la dichiarazione di non possesso, si acquista un televisore, è obbligatorio comunicarlo tempestivamente all’Agenzia compilando il quadro C della dichiarazione.

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Inoltre, chi detiene un contratto elettrico ma convive in un nucleo familiare dove un altro componente sta già pagando il canone, deve indicare il codice fiscale di chi ha effettuato il pagamento e la data di ingresso nel nucleo compilando il quadro B del modello.

Per le nuove attivazioni di utenze elettriche senza altre forniture attive, la dichiarazione va presentata entro la fine del mese successivo all’attivazione del contratto per usufruire dell’esonero a partire da quel giorno.

Quali dispositivi sono considerati equivalenti a un televisore?

Negli ultimi anni la fruizione dei programmi Rai si è evoluta grazie allo streaming, accessibile da tablet, smartphone e computer. Tuttavia, la normativa vigente prevede che il canone sia dovuto solo da chi possiede un apparecchio con sintonizzatore per la ricezione del segnale digitale terrestre.

Pertanto, chi guarda i canali Rai in streaming su dispositivi privi di sintonizzatore non è obbligato a pagare il canone, a meno che non possieda anche un televisore tradizionale. In questo caso il pagamento è dovuto indipendentemente dall’uso del televisore per lo streaming.

Importo e regolamentazioni del Canone Rai

Dal 2016 il canone viene addebitato direttamente in bolletta elettrica, eliminando la possibilità di pagamento tramite bollettino postale. L’importo annuale è fissato a 90 euro, mentre per il 2024 era stato ridotto a 70 euro. Il canone si paga una sola volta per nucleo familiare, a condizione che i membri convivano nella stessa abitazione.

Sono previste alcune esenzioni specifiche, come per gli ultrasettantacinquenni con reddito sotto determinate soglie, diplomatici, militari stranieri e chi non detiene alcun apparecchio televisivo.

Per chi utilizza apparecchi radio o tv in locali commerciali, alberghi, bar o ristoranti, resta in vigore il canone speciale, da pagare con modalità tradizionali.

Scadenze e consigli utili

Ricordiamo che la dichiarazione di non detenzione presentata tra il 1° febbraio e il 30 giugno ha efficacia per il solo secondo semestre dell’anno in corso. Da gennaio a giugno 2025, quindi, chi non ha un televisore e non ha effettuato la dichiarazione ha visto l’addebito del canone in bolletta.

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Per evitare sorprese, è essenziale rispettare la scadenza del 30 giugno 2025. L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione sul proprio sito guide dettagliate, FAQ e assistenza per facilitare la compilazione e la trasmissione della dichiarazione.

Chi non è in possesso di un televisore e non effettua la dichiarazione entro i termini previsti rischia quindi di vedersi addebitare automaticamente l’importo del canone Rai in bolletta per l’intero anno.





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