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fino al 2031 senza pedaggio per camion ed e-bus


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La Commissione europea sostiene la diffusione di camion e bus elettrici. Uno degli strumenti individuati è l’esenzione dal pedaggio. Più precisamente si vuole prorogare l’attuale periodo di esenzione dal 31 dicembre 2025 al 30 giugno 2031. Un incentivo per sostenere gli investimenti delle imprese sui veicoli a batteria.

La Commissione vuole dare una spinta alle vendite frenate dal forte differenziale nel prezzo d’acquisto

Il differenziale di prezzo all’acquisto tra un camion a combustione e uno elettrico può arrivare a 100mila euro. Troppo per essere recuperato visto il prezzo dell’energia alle colonnine pubbliche, pur con qualche esempio di buona volontà (vedi l’hub Milence sotto i 40 centesimi). Quindi si cercano altri sostegni, come l’esenzione dal pagamento dei pedaggi.

A Mantova il Milence Charging Hub

La misura  è contenuta nel piano d’azione industriale per il settore automobilistico europeo presentato in questi giorni dalla Commissione sta sostenendo. Come si legge in una comunicazione: «Il costo iniziale di questi veicoli è attualmente più elevato rispetto agli omologhi convenzionali, il che li rende meno attraenti per gli acquirenti. Questo rimane uno dei principali ostacoli a una loro più ampia diffusione. Esentando da pedaggi e diritti di utenza, l’Ue intende rendere gli autocarri e gli autobus a emissioni zero un’opzione più praticabile per le imprese».

Ora la parola passa a Parlamento e Consiglio europeo

«Dobbiamo creare le giuste condizioni per sostenere le imprese europee e premiare i pionieri nella transizione a un’economia a basse emissioni di carbonio», ha dichiarato Apostolos Tzitzikostas, Commissario per i Trasporti sostenibili e il turismo.

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«Prolungando il periodo di esenzione, forniamo un forte incentivo commerciale all’industria affinché investa in veicoli a zero emissioni e riduca le emissioni del trasporto su strada. È importante per le nostre imprese, ma anche per i nostri obiettivi climatici». Si tratta di una proposta che ora sarà esaminata dal Parlamento europeo e dal Consiglio.

Il pesante contributo negativo del trasporto merci

La proposta della Commissione si giustifica con l’impatto di camion e bus sulla qualità dell’aria: «Nel 2022, il settore del trasporto pesante su strada ha causato il 27,5% delle emissioni di CO2 del trasporto su strada, pur rappresentando solo il 2,4% del parco veicoli. Ha inoltre prodotto il 6,9% di tutte le emissioni nell’Ue. Per contribuire alla decarbonizzazione di questo settore, la Direttiva 1999/62/CE è stata modificata nel 2022 per consentire la differenziazione dei pedaggi stradali in base alle emissioni di CO2 dei veicoli».

camion elettrici
Ricarica dei camion elettrici a Bolzano con Alpitronic

Vanno bene gli incentivi. Quelli relativi ai camion, però, in Italia sono stati molto ridotti e limitati a 24mila euro nonostante l’alto costo dei veicoli.  Ma serve anche una rete di ricarica. Oltre le iniziative delle case costruttrici c’è l’impegno dell’Europa con il Regolamento sulle infrastrutture per i combustibili alternativi (AFIR).

Camion e bus elettrici: triplicano le vendite e Man ora li produce in serie

Questo l’obiettivo per i veicoli elettrici pesanti: entro il 2030 le stazioni di ricarica per i mezzi pesanti dovranno essere disponibili ogni 120 km lungo la principale rete autostradale europea.  Sarebbe la soluzione al problema della ricarica, prezzo permettendo.

 Guarda il video  MILENCE ricarica i CAMION ELETTRICI a 0,399  euro



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