Conto e carta

difficile da pignorare

 

FOCUS CINITALIA Summer Davos Forum, i tre punti salienti: sostenibilità, intelligenza artificiale e cooperazione




Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Ultim’ora news 30 giugno ore 17


Dal 24 al 26 giugno si è svolto a Tianjin l’annuale Forum estivo di Davos presso il Centro Espositivo Nazionale. I tre punti salienti del Forum sono stati sostenibilità, intelligenza artificiale e cooperazione. E, anche simbolicamente, l’evento è alimentato da pannelli solari per un approvvigionamento energetico totalmente verde. All’interno della struttura è stato inoltre installato un sistema di ispezione autonomo con droni e robot umanoidi.

Il Forum, incentrato sul tema «Lo spirito imprenditoriale nella nuova era», ha esplorato cinque aree tematiche: interpretazione dell’economia globale, prospettive cinesi, industrie in profonda trasformazione, investimenti nell’umanità e nel pianeta, energie rinnovabili e materiali innovativi. Dai temi economici come «Strategie per lo sviluppo delle nuove forze produttive qualitative», a quelli tecnologici quali «Come realizzare la collaborazione uomo-macchina?” e «Tecnologia abilitante per città intelligenti», fino alle questioni di sviluppo sostenibile come «Prossime azioni per l’adattamento ai cambiamenti climatici» e «Energie rinnovabili + controllo della desertificazione».

La visione futura

Rispetto all’edizione invernale del Forum di Davos, quella estiva privilegia la visione futura e l’approccio esplorativo, consolidandosi come importante piattaforma per lo scambio di idee a livello globale e la cooperazione internazionale.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

La transizione ecologica e l’industria delle energie pulite sono tra i temi centrali del Forum, con le esperienze e le pratiche cinesi che ricevono riconoscimenti tra i partecipanti. I dati più recenti pubblicati dall’Amministrazione Nazionale dell’Energia mostrano che la capacità totale installata del fotovoltaico in Cina ha superato 1 miliardo di kilowatt. La capacità installata di energie rinnovabili ha raggiunto invece 1,65 miliardi di kilowatt, rappresentando il 46% della capacità totale di generazione energetica del paese. Il successo nella transizione ecologica ha fatto sì che i partecipanti auspicassero una maggiore collaborazione con la Cina.

«L’Egitto ospita numerose imprese cinesi molto diversificate», sottolinea Rania al-Mashat, ministra della Pianificazione egiziana, «che portano investimenti diretti esteri nel nostro paese, creando anche occupazione e riducendo le emissioni di carbonio, elementi cruciali per la nostra transizione energetica».

Il vertice di Qingdao

Durante il sesto Vertice dei Leader Multinazionali di Qingdao, tenutosi la settimana scorsa dal 18 al 20 giugno, Gianni Di Giovanni, presidente di Eni China, ha sottolineato che la compagnia, sesta multinazionale energetica del mondo, si sta orientando verso le rinnovabili e le tecnologie di decarbonizzazione, dall’energia verde all’idrogeno fino ai prodotti biochimici. Considera gli obiettivi cinesi di «doppio carbonio» perfettamente allineati con la transizione energetica globale, aprendo nuove strade per una cooperazione più approfondita.

Questo forum non solo ha registrato un numero record di partecipanti, ma ha anche evidenziato il ruolo cruciale e il forte appeal della Cina nello scenario economico globale. «Il 60% della crescita del Pil mondiale di quest’anno proviene dalle economie asiatiche», ha dichiarato Mirek Dušek, direttore Esecutivo del World Economic Forum, «e lo sviluppo della Cina ha un impatto profondo sull’economia globale». «Per molti anni, il motivo per cui l’economia cinese è stato un importante motore della crescita economica mondiale risiede non solo nella sua stabilità e alto tasso di crescita, ma anche nella sua apertura e interconnessione con l’economia globale» ha aggiunto Dušek.

Gli investimenti esteri nell’high-tech cinese

Nel suo discorso in occasione dell’inaugurazione del Forum di Davos estivo il 25 giugno, il Premier del Consiglio di Stato Li Qiang ha affermato che il continuo ampliamento e miglioramento del mercato cinese creerà spazio incrementale per invertire la tendenza negativa del commercio e degli investimenti internazionali.

Nei primi cinque mesi dell’anno, oltre 73 mila imprese estere in Cina hanno operato nell’import-export, raggiungendo il record degli ultimi cinque anni per lo stesso periodo. La Camera di Commercio Danese in Cina e la Camera di Commercio Tedesca confermano l’interesse delle aziende europee verso il mercato cinese, specialmente in settori emergenti come l’intelligenza artificiale e la guida autonoma. «Il mercato cinese non è solo ricco di opportunità, ma è anche affidabile e capace di mantenere gli impegni. Credo che il futuro sia la Cina», ha affermato Di Giovanni.

Il posizionamento strategico delle imprese straniere si è tradotto in dati di investimento concreti. Nei primi cinque mesi, i capitali esteri nell’high-tech cinese sono cresciuti significativamente, con un aumento del 146% nei servizi di e-commerce, del 74,9% nella produzione di apparecchiature aerospaziali, del 59,2% nell’industria farmaceutica chimica e del 20% nella produzione di dispositivi e strumenti medici.

In un contesto di crescente unilateralismo e protezionismo, queste scelte di investimento riflettono valutazioni razionali delle imprese multinazionali. «Vogliamo comunicare, commerciare e cooperare con la Cina», ha dichiarato Jens Eskelund, presidente della Camera di Commercio dell’Ue in Cina. (riproduzione riservata)

Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Prestito personale

Delibera veloce