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In provincia di Rimini 8,3 miliardi di prestiti, continua la stretta sul credito, anche se diminuiscono i “deteriorati”


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Nel primo trimestre 2025, in provincia di Rimini, continua la dinamica negativa dei prestiti complessivi. Nel dettaglio, calano i prestiti alle imprese mentre aumentano quelli alle famiglie. In calo anche i depositi mentre risultano in crescita gli investimenti nei fondi e titoli di Stato. Per ciò che concerne, infine, il Fondo di Garanzia delle PMI, si evidenzia un deciso incremento sia delle domande pervenute sia dell’importo finanziato. Questi, in sintesi, i principali risultati dell’elaborazione dall’Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna su dati Banca d’Italia Bologna e Mimit

I temi del credito e del risparmio sono monitorati attraverso una serie complessa di indicatori che tengono conto di numerose variabili; l’analisi che segue osserva, per ragioni di sintesi, i dati relativi solo ad alcuni dei principali aggregati, mentre per maggiori approfondimenti si rimanda alle elaborazioni complete curate dalla Banca d’Italia.  In base ai dati provvisori della Banca d’Italia (Ufficio Ricerca Economica di Bologna), in provincia di Rimini, al 31 marzo 2025 i prestiti totali ammontano a 8.357 milioni di euro (6,2% dell’Emilia-Romagna), così suddivisi: 54,9% alle imprese, 41,1% alle famiglie e 4,0% ad altri soggetti (società finanziarie, enti pubblici, istituzioni senza scopo di lucro).

Rispetto al 31 marzo 2024 si registra una flessione del 2,1% dei prestiti complessivi concessi; continua, pertanto, dal primo semestre 2023, la diminuzione del credito. Nel dettaglio, calano i prestiti alle imprese del 4,7% (-3,0% le medio-grandi, -9,8% le piccole) mentre aumentano quelli alle famiglie (+1,9%); riguardo ai prestiti alle imprese, si rilevano flessioni per quelli verso il manifatturiero (-5,5%), le costruzioni (-6,9%) e il macrosettore dei servizi (-4,3%).

In deciso calo il tasso di deterioramento del credito, inteso come rapporto tra il flusso dei nuovi prestiti deteriorati nel periodo considerato e l’ammontare dei prestiti non deteriorati alla fine del periodo precedente (calcolato come media annua trimestrale): 1,2% nel primo trimestre 2025, rispetto al 2,8% fatto segnare nel primo trimestre 2024. Per ciò che riguarda il risparmio finanziario, in provincia, al 31 marzo 2025 l’ammontare risulta di 18.254 milioni di euro (6,1% dell’Emilia-Romagna): il 56,6% è costituito dai depositi bancari, il restante 43,4% dai titoli a custodia.

Rispetto al 31 marzo 2024 si rileva una diminuzione dello 0,9% dei depositi (10.327 milioni di euro al 31 marzo 2025), a cui si contrappone l’aumento degli investimenti in titoli gestiti dagli Organismi di investimento collettivo del risparmio (+11,3%; 3.179 milioni di euro) e degli investimenti in titoli di Stato (+8,7%; 2.771 milioni di euro).

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In relazione al Fondo di Garanzia per le imprese, che, nel dettaglio, interessa le PMI (imprese fino a 249 dipendenti), le small mid cap (imprese tra i 250 e 499 dipendenti), gli Enti del Terzo settore e i professionisti titolari di partita IVA, tra gennaio e marzo 2025 sono state accolte 375 operazioni di finanziamento relative alle imprese di Rimini (8,3% del totale regionale), in sensibile crescita annua (+22,1%); l’importo finanziato complessivo ammonta a 51 milioni di euro (+27,3%) mentre l’importo finanziato medio (per singola operazione) risulta di 136mila euro (188mila euro in Emilia-Romagna, 186mila euro in Italia). In generale, in provincia si rilevano 11 domande pervenute ogni 1000 imprese attive, dato in linea con quello regionale (12) e nazionale (12).



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