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Venti milioni contro la deindustrializzazione del Piceno: un bando per favorire il rilancio economico e occupazionale  (Foto)


ASCOLI – L’incentivo sostiene gli investimenti di imprese manifatturiere per il potenziamento e la riqualificazione di unità produttive esistenti (o l’avvio di nuove) nei territori comunali di competenza del Piceno Consind. La misura è stata presentata nella sede di Confindustria, dal presidente Simone Ferraioli. Presenti all’incontro anche il Commissario sisma Guido Castelli ed il presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini

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“Innovare per essere competitivi”. Con questo imperativo, rivolto all’esigenza di investire nel mondo imprenditoriale piceno, ha avuto luogo presso la sede di Confindustria l’incontro svolto per presentare la nuova edizione del bando dedicato al contrasto della de-industrializzazione, insostituibile strumento per poter affrontare le difficoltà del mondo industriale e, anzi, favorire il rilancio economico e occupazionale.

Andrea Antonini, Marco Fioravanti, Simone Ferraioli, Guido Castelli, Gino Sabatini

Una opportunità che vede disponibili 20 milioni di euro, presentata in un appuntamento che ha visto il presidente Simone Ferraioli circondarsi di figure chiave del territorio, come il sindaco Marco Fioravanti, il senatore Guido Castelli, l’assessore regionale Andrea Antonini e il presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini.

Un momento che ha focalizzato l’esigenza di rinnovare e scommettere, condizioni necessarie per affrontare le sfide del mercato globale e mantenere un vantaggio competitivo. Un incontro, a cui era presente anche il responsabile Area Incentivi e Innovazione di Invitalia, Luigi Gallo, che ha sottolineato come il mercato, soprattutto dopo le difficoltà successive al sisma, abbia bisogno di tenersi al passo con l’evoluzione per adattarsi e fronteggiare i nuovi scenari, cogliendo opportunità e adoperarsi per superare le sfide.

Il bando prevede 20 milioni di euro contro la deindustrializzazione dell’area del Piceno, uno strumento che si configura fondamentale per favorire il rilancio economico e occupazionale del territorio. Un incentivo finalizzato a sostenere gli investimenti di imprese manifatturiere per il potenziamento e la riqualificazione di unità produttive esistenti o l’avvio di nuove nei territori di competenza del Piceno Consind.

Il bando, in uscita dopo l’estate, gestito da Invitalia e promosso dal Dipartimento per le politiche di coesione e per il sud della Presidenza del Consiglio dei Ministri, prevede incentivi comprendenti iniziative a favore della ristrutturazione o la realizzazione di immobili sedi attività svolte; l’ammodernamento e l’ampliamento per l’innovazione di prodotti e attività industriali, incluse le innovazioni tecnologiche e quelle volte alla digitalizzazione; gli investimenti immateriali; la conversione di attività produttive a significativo impatto ambientale verso modelli di maggiore sostenibilità economica e ambientale e l’avvio di nuove attività produttive.

Sono ammissibili i costi sostenuti dall’8 maggio 2024 fino al 31 dicembre 2028, per l’acquisto di macchinari, impianti, arredi, attrezzature, opere murarie e opere impiantistiche e strumentali inerenti a specifici ambiti. I soggetti beneficiari devono essere regolarmente costituiti e iscritti nel registro delle imprese e non essere in stato di liquidazione o fallimento.

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Andrea Antonini, Marco Fioravanti, Simone Ferraioli e Guido Castelli

«Il Governoha dichiarato il senatore Castelliha voluto riconoscere un’attenzione particolare a quelle zone della Valle del Tronto che devono fare i conti con la Zes sud. Un’iniziativa che si aggiunge al progetto Next Appennino e ne rappresenta una continuazione. Senza fretta e senza sosta si continua così ad alimentare una serie di progetti di sviluppo a favore della vallata del Tronto, un’area che può diventare un punto di riferimento del cratere che sta uscendo dall’emergenza sisma.

Si tratta di una misura rivolta principalmente alle imprese già esistenti, per sostenerle e rafforzarle nel contesto attuale. Parallelamente, stiamo intervenendo anche sul fronte della nuova imprenditorialità attraverso strumenti previsti nel Decreto Coesione, così da favorire la nascita di nuove realtà produttive. Inoltre, sono in costante contatto con l’ Aubac che sta procedendo all’aggiornamento del piano di assetto idrogeologico. I dati aggiornati che stanno emergendo da questo lavoro sono estremamente precisi e rappresentano un valore importante per il territorio: permettono di individuare con maggiore accuratezza le zone a rischio e di ridefinire una mappa utile anche alla pianificazione dello sviluppo locale e alle strategie delle imprese. Ringrazio il presidente Acquaroli, sempre attento alle esigenze del territorio piceno».

Simone Ferraioli, Guido Castelli, Gino Sabatini

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«Credo che ci sarà una risposta entusiastica da parte delle impresesono state le parole di Simone Ferraiolila provincia di Ascoli resta quella con maggiore presenza di aziende multinazionali di tutte le Marche, oggi è un’area vivacissima che necessiterebbe di ulteriori spazi fisici, c’è anche bisogno del contributo pubblico per avviare progettualità importanti».

«E’ fondamentalecosì è intervenuto Gino Sabatiniavere collaborazioni e interlocuzioni come in questo caso. Siamo felici di essere presenti e sostenere il mondo delle imprese, bisogna mettere risorse sul territorio per sostenere la nostra manifattura».

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