Il marketplace b2b cinese Alibaba.com nato nel 1999 è arrivato in Italia nel 2019 installando proprio a Milano la sede europea
Il marketplace b2b cinese Alibaba.com nato nel 1999 è arrivato in Italia nel 2019 installando proprio a Milano la sede europea con l’obiettivo di espandersi nei diversi Paesi dell’area. Sono italiani il country manager per Italia, Spagna e Portogallo Luca Curtarelli e la marketing manager di Alibaba.com, Valentina Maffiola. Ecco alcune novità per le aziende e i trend della piattaforma.
CoCreate Pitch di Alibaba.com il 14 novembre a Londra
Il primo annuncio riguarda l’evento fisico flagship Alibaba.com, il CoCreate, che il marketplace b2b ha deciso di portare anche in Europa, dopo la nascita nel 2023 negli Stati Uniti e due eventi a Las Vegas. Si tratta di un momento di networking e esplorazione delle novità guidato dal concorso CoCreate Pitch, programmato a Londra per il prossimo 14 Novembre. Successivamente, diventerà un doppio appuntamento annuale, sempre a Londra e Las Vegas. L’evento 2024 ha portato negli States circa 3.000 visitatori, a Londra ne sono attesi un migliaio, tra aziende buyer e vendor.
La competizione CoCreate Pitch si rivolge alle micro, piccole e medie imprese a livello globale, che va a caccia di nuove idee di prodotto da trasformare in business. Le Pmi possono presentare i propri progetti alla giuria composta da esperti del settore e investitori, e l’evento decreterà due vincitori assoluti (premio di 175 mila euro ciascuno) e 20 vincitori a livello globale (premio 35mila euro ciascuno). Per tutti i partecipanti Alibaba.com mette a disposizione gratuitamente i propri strumenti di sourcing basati sulla AI la propria rete di fornitori, così da promuovere una prototipazione rapida a costi contenuti.
La competizione dura 4 mesi, i progetti si possono candidare online e saranno valutati in base a 3 criteri: innovazione, fattibilità e potenziale di mercato.
“Non è un mero finanziamento a startup virtuose -spiega Luca Curtarelli, country manager per Italia, Spagna e Portogallo di Alibaba.com-, vogliamo costruire qualcosa che abbia un racconto forte sul mercato di Alibaba.com. Per questo offriamo anche credits per permettere alle Pmi di costruire e scalare i nuovi prodotti, e strumenti digitali di mentorship per accelerare la loro crescita”.
Le novità per il mercato italiano ed europeo
Dagli 8.000 buyer che Alibaba.com proponeva nella piattaforma appena approdata in Europa nel 2019, oggi i numeri sono questi:
50 milioni di buyer
200mila fornitori
200 Paesi/regioni
200 milioni di prodotti
5.900 categorie di prodotto
x5 la crescita del numero di prodotti proposti da seller italiani
+300% aziende seller italiane su Alibaba.com
+570% prodotti italiani proposti su Alibaba.com
+38% buyer europei che hanno concluso ordini
+68% i buyer italiani che hanno concluso ordini
+147% crescita degli ordini anno su anno settore calzature e accessori
+128% crescita degli ordini anno su anno settore attrezzature per servizi commerciali
+93% crescita degli ordini anno su anno settore automotive
+76% crescita degli ordini anno su anno settore consumer electronics
53 miliardi il valore dei beni scambiati su Alibaba.com a livello globale
Su Alibaba.com le aziende acquistano anche macchinari industriali, attrezzature per i servizi commerciali per l’horeca e il retail, e materie prime come farine, zucchero, cacao, caffè, plastiche, prodotti chimici.
Alibaba.com conduce periodicamente delle survey presso le aziende per individuare le loro priorità e inserire servizi di conseguenza. L’ultima survey ha svelato una grande digitalizzazione anche per le piccole imprese, una diffusa consapevolezza rispetto all’importanza della AI e il timore che porti complicazioni, con solo l’8% che la sta effettivamente usando.
Nel 2024 è stato introdotto il brand ombrello “Trade Assurance” che andrà a sostanziarsi nel tempo di una serie di servizi mirati, prima tra tutti, già disponibile, la garanzia sui pagamenti. È stato adottato da un terzo delle aziende italiane sulla piattaforma. Per altri aspetti, come la logistica, la contrattualistica, Alibaba.com si sta muovendo attraverso partnership nei diversi Paesi, soprattutto Italia e Spagna: con Unicredit DHL, player logistici.
Rispetto alla AI, il marketplace ha investito molto e reso disponibili degli strumenti proprietari.
Accio.ai, dal latino, proprio come un incantesimo di Harry Potter, è il motore di ricerca conversazionale per i buyer, già impiegato da oltre un milione di buyer.
Smart Assistant invece è lo strumento per i fornitori, un assistente virtuale che aiuta le aziende venditrici a ottimizzare le performance attraverso l’ottimizzazione delle pagine prodotto, la prioritizzazione dei preventivi e la personalizzazione delle risposte.
È presente anche una suite di campagne pubblicitarie alimentate dalla AI, per i fornitori.
“La lead generation b2b è il valore principale di Alibaba.com -prosegue Luca Curtareli- ma siamo consapevoli che il ciclo di vendita è più lungo rispetto al b2c, si parla di 2-3 anni. L’obiettivo di Alibaba.com è semplificare l’internazionalizzazione delle Pmi”.
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