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Il mondo del vino alla “sfida” di un mercato che cambia


Assemblea dell’Unione italiana vini: il confermato presidente Lamberto Frescobaldi lancia un piano per aggiornare il Testo Unico del vino. La premier Meloni: “Governo al fianco di un’eccellenza italiana nel mondo”. Interventi dei ministri Giorgetti e Lollobrigida. 

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Lamberto Frescobaldi è stato confermato all’unanimità presidente di Unione italiana vini (Uiv) per il prossimo triennio. La nomina è stata ratificata dal Consiglio elettivo a margine dell’Assemblea nazionale della principale organizzazione del settore, alla qual sono intervenuti anche i ministri Lollobrigida e Giorgetti, che conta oltre 800 soci per un fatturato complessivo di 10,6 miliardi di euro e l’85% dell’export nazionale. “Ringrazio la famiglia di Unione italiana vini per la fiducia e per quanto fatto insieme sino a ora – ha detto il presidente Frescobaldi – nella consapevolezza che il prossimo mandato sarà ancor più impegnativo in termini di sfide da affrontare. L’obiettivo prioritario è senz’altro quello di innovare in chiave competitiva l’ecosistema vino: un gigante dalle spalle larghe chiamato oggi a modificare il proprio assetto per continuare a essere leader. Sono convinto – ha concluso il presidente Uiv – che con una presa di coscienza da parte di tutto il settore si possa raggiungere l’obiettivo”. Unione italiana vini chiama a raccolta il settore per riunirsi e lanciare un piano di revisione del Testo unico del vino, in coerenza con l’attuale situazione di mercato. L’obiettivo è attualizzare la legge e i suoi decreti attuativi entro il 2026, a 10 anni dalla sua entrata in vigore”. “Visto il calo dei consumi a livello globale – ha aggiunto -, non possiamo più permetterci di inondare la Cantina Italia con vendemmie da 50 milioni di ettolitri, che rappresentano la media produttiva degli ultimi 25 anni”.

Meloni: “Governo a fianco della filiera del vino, eccellenza italiana”  

Lo “straordinario patrimonio rappresentato dalla filiera vitivinicola italiana “si trova oggi ad affrontare nuove sfide in un mercato globale in continua evoluzione. Questo Governo è al vostro fianco per rafforzare la filiera e renderla sempre più in grado di innovarsi, senza perdere la propria identità e la propria tradizione”. Così la premier Giorgia Meloni, nel messaggio inviato all’assemblea dell’Unione Italiana Vini. “Ci siamo battuti insieme a livello europeo per difendere il vino dai tentativi di omologazione, dai sistemi di informazione fuorvianti e dalle etichette allarmistiche per il consumatore. Il nostro impegno – ha sottolineato il presidente del Consiglio – prosegue per affermare il modello agricolo italiano e per garantire il necessario supporto dei fondi europei, partecipando da protagonisti ai negoziati sul nuovo pacchetto vino e ai lavori per la futura Politica Agricola Comune”. “Stiamo lavorando insieme a voi, anche a livello nazionale, per trovare tutte le soluzioni in grado di rispondere al meglio alle attuali esigenze delle nostre imprese e del mercato, promuovendo il sentiero della ricerca, della formazione e dell’innovazione”, ha rimarcato Meloni. “Grazie al lavoro che abbiamo portato avanti finora, stiamo costruendo un ventaglio di misure e un’offerta di strumenti in grado di migliorare la qualità dei nostri prodotti e la competitività dei viticoltori italiani. Il traguardo che abbiamo fissato – ha spiegato ancora Meloni nel suo messaggio – è duplice: consolidare i risultati raggiunti e proseguire il percorso di sviluppo di questo comparto straordinario”. “Se il vino italiano può continuare a svolgere il suo ruolo da protagonista nella scena economica e culturale, è solo grazie al vostro lavoro e alla passione di chi, come voi, contribuisce a mantenere alto il prestigio del Made in Italy nel mondo. Ecco perché il mio ringraziamento va a tutti i produttori italiani che si impegnano ogni giorno per realizzare vini unici, custodire le tradizioni e ricercare soluzioni innovative”, ha concluso Meloni, dicendosi “convinta che, insieme, riusciremo a vincere le sfide presenti e future, sostenendo la filiera viticola e salvaguardando quella sintesi unica tra cultura, persone e territorio che rende grande la nostra agricoltura, i nostri prodotti e la nostra nazione”.

Lollobrigida: “Situazione difficile ma niente allarmismi”

Nel suo intervento, il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha sottolineato che “il depressionismo non avvantaggia nessuno, ragionare sui dati è necessario ma i dati devono essere letti con contezza“. “L’analisi di Mediobanca l’ho letta in positivo, – ha aggiunto Il ministro- è innegabile che il vino traina l’agroalimentare, sono dati oggettivi come anche il calo dei consumi ma il primo nemico è l’allarmismo: le cose  non stanno andando male, certo esistono criiticità che dobbiamo affrontare in un confronto virtuoso“. 

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Giorgetti: “Negoziato lungo sui dazi produce danni” 

“Il costo sicuro è quello dell’incertezza, un costo sicuro e immediato. Non sapremo il negoziato dove andrà a parare, ma se dura troppo tempo questo produce dei danni. Per questo avevo caldeggiato un compromesso onorevole che mettesse da subito fine all’incertezza che permane e forse permarrà anche la prossima settimana”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, parlando della trattativa sui dazi tra Usa e Ue  all’Unione italiana vini. “La partita è molto complessa perchè sono in gioco gli equilibri geopolitici e geoeconomici mondiali”. 





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