Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

I progetti per la costa, a Bari bando da 3 milioni e hub ittico: «Deve nascere una comunità»


Assistenza e consulenza

per acquisto in asta

 

Presentate ieri due misure concrete della strategia cittadina per l’economia del mare. Un asset su cui l’amministrazione del sindaco di Bari Vito Leccese ha puntato fin da subito, così come testimoniato dalla scelta di attribuire una delega specifica alla Blue Economy. Da una parte la programmazione di un budget di tre milioni di euro dedicato a un bando per sostenere imprese baresi che valorizzano il mare e la costa attraverso attività economiche, educative e culturali. Dall’altro lato la candidatura a un progetto Interreg Italia-Croazia – di cui il Comune di Bari è capofila – per la valorizzazione del mercato del pesce di Santo Spirito come hub del mare, in connessione con la pesca sostenibile, l’agroalimentare e il turismo integrato. Il progetto si intitola “Community-based local market hubs for fish and agri-food products, rooted in culture and the social economy, to support integrated and innovative tourism experiences in the Adriatic basin – CollHub”. Sono i temi fondamentali emersi dal percorso partecipativo “Sulla Stessa Barca”, promosso dal Comune di Bari con il supporto del programma regionale “Puglia Partecipa”.

L’evento tenutosi ieri mattina ha rappresentato un momento di confronto aperto tra istituzioni, cittadini, imprese e associazioni attive sul fronte della Blue economy urbana. Nelle prossime settimane l’amministrazione proseguirà con l’elaborazione del piano operativo per l’economia del mare, valorizzando le proposte emerse, attivando strumenti di sostegno dedicati e definendo un modello di governance partecipata.

«La visione dell’amministrazione Leccese è quella di creare una comunità del mare, nelle prossime settimane decideremo come strutturare i bandi per spendere i tre milioni di euro che abbiamo a disposizione» ha spiegato l’assessore di competenza, Pietro Petruzzelli. Che poi aggiunge: «Noi dobbiamo provare a coinvolgere tutti coloro i quali lavorano ed offrono servizi sul mare, provando a rilanciare il mare. Ora vogliamo guardare il nostro elemento naturale, facendolo diventare un asset fondamentale della nostra amministrazione». E sull’Interreg aggiunge: «Vogliamo candidarci ad un progetto di scambi con l’altra sponda dell’Adriatico per replicare lo schea che ci ha portato a riaprire il mercato di via Amendola. Vogliamo coinvolgere i produttori, portandoli a Santo Spirito. Deve essere progetto che coinvolge i pescatori, con uno sguardo chiaro alle migliori esperienze che ci sono dall’altra parte dell’Adriatico».

Tra gli interventi anche quello di Nicola Loprieno, consigliere comunale e presidente della commissione sviluppo economico: «Bari per troppo tempo ha voltato le spalle al mare. Oggi dobbiamo invertire la rotta. Lo stiamo facendo con i grandi investimenti che abbiamo già in cantiere, con la riqualificazione del porto e delle zone costiere. Il mare deve tornare ad essere spazio urbano, sociale e democratico e soprattutto inclusivo». Poi Loprieno aggiunge: «Questo cambiamento non nasce per caso, con il percorso “Sulla stessa barca” abbiamo dato vita al primo processo partecipativo sulle politiche del mare per la nostra città. Hanno partecipato oltre 50 soggetti. Si sono confrontati, ascoltati, si sono messi in rete. Il risultato non è un semplice elenco di richieste. È stato un confronto importante che serve proprio per decidere, anche di tornare indietro e cambiare qualcosa. Ora dobbiamo cercare di orientare gli investimenti e creare dei tavoli permanenti. Questo deve essere solo l’inizio, perché è importante avere una rete pubblico-privata che porti avanti le alleanze territoriali».





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Source link

Opportunità uniche acquisto in asta

 ribassi fino al 70%