Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Coin, novità nella gestione della ristrutturazione del debito


Coin SpA, grazie a questo provvedimento del Tribunale di Venezia, potrà conseguire il risanamento del debito e il riequilibrio della situazione finanziaria

Momento cruciale per Coin SpA: il provvedimento del Tribunale di Venezia (omologa dell’accordo di ristrutturazione del debito ad efficacia estesa) giunto al termine di un percorso negoziale di oltre un anno, permetterà di conseguire il risanamento dell’esposizione debitoria e il riequilibrio della situazione finanziaria, e anche il rafforzamento patrimoniale, a sostegno del quale verrà perfezionato un aumento di capitale per complessivi 33,2 milioni di euro da parte degli investitori*.

Matteo Cosmi, Ad di Coin

Siamo soddisfatti del risultato raggiunto con l’omologa definitiva dell’accordo di ristrutturazione del debito –commentano Andrea Gabola, Presidente di Coin, e Matteo Cosmi, Ad di Coin-. Questo traguardo rappresenta un momento cruciale per Coin, frutto dello straordinario lavoro di un team coeso e determinato. L’omologa rappresenta il riconoscimento della solidità delle relazioni in essere con tutti gli stakeholder che ci consente di dare avvio ad una nuova fase nella traiettoria di consolidamento e sviluppo della Società. Un ringraziamento particolare a tutti i creditori, ai dipendenti, agli investitori, ai partner istituzionali e agli advisor che, in un contesto decisamente complesso, hanno creduto e reso possibile il raggiungimento di questo obiettivo. Con il supporto della nuova compagine azionaria, Coin potrà ora concentrarsi sull’attuazione del piano industriale, ponendo così le basi per una crescita solida, duratura e capace di intercettare e valorizzare le evoluzioni di un mercato in continuo divenire”. 

Dall’avvio, nel mese di giugno 2024, della composizione della crisi, Coin SpA ha coltivato un percorso di trattative con i propri creditori, proseguito e conclusosi, nel mese di aprile 2025, con la sottoscrizione di oltre 380 accordi di ristrutturazione dell’esposizione debitoria ai sensi degli articoli 57 e 61 CCI (Codice della crisi d’impresa), a cui si aggiunge la transazione fiscale e previdenziale ai sensi dell’articolo 63 CCI conseguita con Agenzia delle Entrate e Inps.

Gli accordi conclusi poggiano su un piano industriale quinquennale, che prevede una serie di interventi per il rilancio del business e l’ottimizzazione dei costi operativi, con l’obiettivo di consolidare e rafforzare le performance della società attraverso lo sviluppo di un modello sostenibile. Il provvedimento di omologa e l’estensione degli effetti degli accordi di ristrutturazione conclusi con la maggioranza qualificata dei creditori permetteranno alla Società di conseguire il risanamento dell’esposizione debitoria, il riequilibrio della situazione finanziaria

Conto e carta

difficile da pignorare

 

*Mia Srl (holding del gruppo Exelite), Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo, attraverso il Fondo Salvaguardia Imprese promosso dal Ministero delle imprese e del made in Italy; Sagitta Sgr Spa, in qualità di società di gestione del Fondo UTP Restructuring Corporate e di sole noteholder di SPV Project 2402 Srl; Joral Investments Srl e Hi-Dec Edizioni Srl. A ciò si aggiunge la concessione da parte di Generalfinance SpA di nuova finanza a sostegno del capitale circolante operativo per un importo di euro 15 milioni.





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