Quando si parla di bonus under 31 si intende l’agevolazione fiscale riservata ai giovani di età compresa tra 20 e 31 anni non ancora compiuti. Questa prevede una detrazione Irpef del 20% sull’importo del canone di affitto, fino a un massimo di 2.000 euro. L’incentivo si può far valere per i primi quattro anni di contratto. Non si tratta, tuttavia, dell’unico incentivo che abbia questa finalità.
A favore dei giovani esistono attualmente contributi per motivi di studio e di università e quote di indennità dell’Assegno di Inclusione. Ecco, nel dettaglio, quali sono le agevolazioni che possono essere richieste, partendo dalle regole essenziali per fruire del bonus giovani under 31.
Quali sono i bonus affitto per gli under 35 nel 2025
Per sfruttare l’opportunità di fruire di un incentivo che faccia risparmiare sul canone di affitto, la legge di Bilancio 2025 ha confermato, introdotto e potenziato le agevolazioni per i giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni di età. La misura è già in vigore da qualche anno e consente ai giovani di creare le condizioni per cercare casa e andare a vivere da soli.
Simile a questa misura, ma indirizzata agli studenti fuori sede, è la possibilità di fruire della detrazione fiscale del 19% sul canone di affitto del contribuente che ne sostenga le spese.
Considerando il motivo per il quale si decida di cambiare l’abitazione principale, la tipologia di contratto stipulato, il reddito e l’età, i giovani possono sfruttare le agevolazioni messe a disposizione dalle norme, eventualmente anche condividendo un’abitazione per la quota di propria spettanza.
Bonus giovani under 31, a chi spetta
Una delle misure maggiormente utilizzate dai giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni non ancora compiuti, è quella che prevede la possibilità di detrarre fiscalmente una parte del canone di affitto, entro certi limiti di importo. Per fruire di questa agevolazione, è necessario rispettare determinati requisiti e vincoli, ovvero:
- rientrare nei requisiti anagrafici ai fini della stipula del contratto di locazione. Pertanto l’età minima deve essere di 20 anni e quella massima di 30 anni e 364 giorni;
- considerare quale formula contrattuale esclusivamente quella prevista dalla legge 341 del 1998;
- stabilire l’abitazione principale nella casa presa in affitto;
- disporre di un reddito annuo complessivo non eccedente la soglia di 15.493,71 euro;
- calcolare la detrazione fiscale spettante nella misura minima di 991,60 euro all’anno o, se di importo superiore, nel considerare il 20% del canone mensile annuo entro il limite di 2.000 euro.
- escludere la casa dei genitori come abitazione da prendere in locazione.
Bonus affitto giovani 2025, come richiederlo
La fruizione dell’agevolazione comporta il rispetto di specifici adempimenti in sede di dichiarazione dei redditi, trattandosi di un incentivo da fruire come credito fiscale. Il bonus affitto under 31 prevede, pertanto, una procedura di domanda online, mediante comunicazione all’Agenzia delle Entrate:
- delle informazioni sul richiedente;
- dei dati sulla tipologia di immobile oggetto di contratto e di nuova residenza del richiedente;
- delle informazioni sul contratto di affitto stipulato con il proprietario dell’abitazione;
- della documentazione che accerti il tipo di immobile secondo i requisiti richiesti;
- dei dati reddituali per il rispetto della soglia annua di 15.493,71 euro all’anno.
La trasmissione dei dati all’Agenzia delle entrate deve essere effettuata per ciascun anno nel quale si voglia fruire del bonus giovani under 31. Rispettando i vincoli richiesti, pertanto, il giovane ottiene l’opzione di poter scontare le imposte dovute ai fini Irpef o, come rimborso nel caso in cui non sia dovuta l’Irpef, l’importo spettante.
La domanda online per il bonus affitto under 31
Ai fini della compilazione del Modello 730 per fruire della detrazione spettante come bonus under 31, è fondamentale prestare attenzione alla Sezione V del documento, all’interno della quale occorre inserire il codice 4 inerente la detrazione dei canoni di locazione. Inoltre, nella sezione occorre immettere:
- i giorni di utilizzo dell’immobile come abitazione principale;
- la percentuale spettante;
- il totale del canone di locazione.
Bonus affitto giovani, quali sono le condizioni per fruirne
È utile far cenno ad alcune regole da rispettare per fruire del bonus affitto giovani 2025 e di come richiederlo. La detrazione fiscale spetta per i primi tre anni di stipula del contratto, a patto che il conduttore si trovi sempre nelle medesime condizioni di età e di reddito utili per la richiesta.
Il beneficio può essere ripartito tra gli aventi diritto. Per esempio, considerando una coppia cointestataria del contratto di locazione, entrambi hanno diritto al bonus per una quota del 50% ciascuno.
Inoltre, le agevolazioni non sono cumulabili. Pertanto, il contribuente può scegliere a quale incentivo fiscale accedere perché più favorevole alla propria situazione.
Come calcolare il bonus affitto giovani
Per il calcolo di quanto spetti a titolo di detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi o come rimborso, è necessario far riferimento ai limiti fissati per legge. A tal proposito, occorre considerare il canone di affitto annuo e applicare il 20%. Il risultato deve essere di almeno 991,60 euro, considerato come importo minimo, ma non eccedente il limite di 2.000 euro.
Nel caso in cui il canone di locazione annuo è di 8.400 euro (pari a 700 euro al mese), il valore da detrarre è di 1.680 euro, corrispondente al 20%. Tuttavia, se il canone mensile è di 3.000 euro all’anno (pari a 250 euro al mese), il 20% corrisponde a 600 euro, cifra che non raggiunge la soglia minima di 991,60 euro. Pertanto, sarà quest’ultimo l’importo da detrarre nel 730 o nel Modello Persone Fisiche della dichiarazione dei redditi.
Bonus affitto universitari fuori sede, a chi spetta
Un bonus affitto può essere fruito anche dagli universitari fuori sede. Infatti, i canoni di locazione sostenuti dagli studenti danno diritto alla detrazione fiscale del 19%, entro la soglia di 2.633 euro, che può essere fruita anche da un soggetto differente nel caso del familiare fiscalmente a carico. Per esempio, della detrazione fiscale possono beneficiarne i genitori del giovane.
In linea di massima, il bonus giovani iscritti all’università non spetta solo agli under 31, ma prescinde dall’età del locatario. Per fruire dell’agevolazione, è necessario che il contratto di affitto sia stato stipulato, nel rispetto della legge n. 431 del 1998, con:
- enti per il diritto allo studio;
- università;
- collegi universitari legalmente riconosciuti;
- enti senza fini di lucro;
- cooperative.
Come detrarre le spese di affitto per l’università
Inoltre, gli studenti che fruiscono della detrazione fiscale, devono essere iscritti a un corso di laurea presso un’università situata a non meno di 100 chilometri o in una provincia diversa da quella di residenza, a prescindere dalla distanza. Il bonus affitto per universitari fuori sede spetta a condizione che l’unità immobiliare presa in affitto sia situata nel medesimo comune nel quale ha sede l’università o in comuni limitrofi.
Alle stesse condizioni e nel caso di adesione, il medesimo incentivo può essere fruito da studenti iscritti a università situate in un altro Stato dell’Unione europea o in uno Stato aderente all’Accordo sullo spazio economico europeo.
Bonus affitto Inps, chi può richiederlo
Tra le agevolazioni sul canone di affitto nelle quali possono rientrare anche i giovani deve essere annoverato la quota di bonus che l’Inps paga insieme all’Assegno di Inclusione (AdI) o al Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL).
A tal proposito si ricorda che, insieme alle due indennità, spetta anche un contributo per l’affitto che può variare in base al reddito familiare e all’importo del canone di locazione, ma in ogni modo entro una soglia di 3.640 euro, pari a 303,33 euro al mese. L’integrazione interessa i soggetti che risiedano in abitazioni in affitto, purché il contratto sia stato registrato.
La domanda dell’integrazione del canone di affitto deve essere presentata online contestualmente alla richiesta dell’agevolazione principale. A tal proposito, si ricorda che l’Inps ha realizzato la piattaforma Supporto per la Formazione e il Lavoro (Siisl) per le pratiche provenienti da persone in età lavorativa, a partire dai 18 anni (fino a 59 anni), escluse dalla fruizione dell’Assegno di Inclusione.
Quando esce il bonus affitto 2025
Infine, sono da menzionare le agevolazioni che offrono i Comuni e le Regioni alle famiglie e alle persone in difficoltà a pagare il canone di locazione. Tra i tanti bandi e avvisi che si possono reperire sui portali istituzionali degli enti locali, occorre prestare attenzione ai bonus aventi quali beneficiari i giovani che:
- si spostino sia per motivi di studio che di lavoro;
- cerchino, in ogni modo, una nuova soluzione abitativa, a prescindere dal cambio del comune di residenza.
Pertanto, chi sia alla ricerca di un aiuto concreto per il pagamento del canone, dovrebbe controllare frequentemente le sezioni delle “Agevolazioni per la casa” del Comune o della Regione all’interno dei quali volesse stabilire la propria abitazione principale. A tal proposito, si segnalano iniziative importanti nelle maggiori città italiane, come l’avviso “Contributo superaffitto” nel comune di Milano o “Perlaffito” nella Regione Lombardia o il bonus di 1.000 euro all’anno, messo a disposizione dal Comune di Roma.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link