Il presidente statunitense sta considerando l’invio di un sistema di difesa aerea Patriot, dopo aver affermato nelle scorse ore di voler rafforzare il sostegno al governo ucraino. L’annuncio arriva in seguito al deludente colloquio telefonico con Putin. Nella notte il Cremlino mette a segno l’attacco aereo più duro dall’inizio della guerra
Gianmarco Murroni – Città del Vaticano
L’amministrazione Trump non ha rivelato ufficialmente quali armi aggiuntive intende fornire all’Ucraina, ma la Casa Bianca potrebbe valutare l’invio di un ulteriore sistema di difesa aerea Patriot. “L’Ucraina deve difendersi. – ha sottolineato Trump – La Russia sta uccidendo troppe persone, questo deve finire”, aggiungendo che è al vaglio la decisione di imporre nuove sanzioni a Mosca: “Ci sto pensando”, ha sottolineato il presidente Usa.
Nessuno stop agli aiuti
L’annuncio arriva in seguito alla notizia, circolata la scorsa settimana, della sospensione dell’invio di armi Usa a Kyiv: secondo alcune fonti, il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Pete Hegseth non avrebbe informato la Casa Bianca prima di autorizzare il blocco degli aiuti militari, innescando una corsa all’interno dell’amministrazione Trump per capire il motivo della sospensione e spiegarla al Congresso e al governo ucraino. Persino l’inviato speciale degli Stati Uniti in Ucraina, il generale in pensione Keith Kellogg, e il segretario di Stato Marco Rubio, che è anche consigliere per la sicurezza nazionale di Trump, non sarebbero stati informati in anticipo dell’interruzione.
Mai così tante bombe sull’Ucraina
Nella notte l’esercito russo ha lanciato 728 droni e 13 missili contro l’Ucraina, segnando un nuovo record. L’obiettivo principale del massiccio attacco aereo era la città di Lutsk, nell’ovest del Paese. Anche altre 10 regioni sono state prese di mira. Lutsk ospita aeroporti utilizzati dall’esercito ucraino. Aerei cargo e jet da combattimento sorvolano regolarmente la città. Non sono state segnalate vittime, mentre le squadre di emergenza continuano a valutare i danni. Intanto, la Polonia rende noto di aver fatto decollare i propri caccia per difendere il proprio spazio aereo proprio mentre la Russia lanciava l’offensiva aerea contro l’Ucraina
Asse Washington – Kyiv
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato da parte sua di voler “intensificare” le discussioni con Washington in merito alla fornitura di sistemi di difesa aerea. “Oggi ho incaricato il ministro della Difesa ucraino e il capo di Stato Maggiore generale di intensificare i contatti con la parte americana – ha affermato – Ora abbiamo le dichiarazioni e le decisioni politiche necessarie, che devono essere attuate il prima possibile per proteggere la nostra popolazione e le nostre posizioni. Questo riguarda principalmente la difesa aerea”, ha concluso Zelensky.
Fondi europei
L’Unione europea, intanto, sta valutando l’istituzione di un fondo da 100 miliardi di euro per sostenere l’Ucraina. L’idea è in fase di valutazione insieme ad altre opzioni e sarà discussa prima della pubblicazione dei dettagli del prossimo Quadro finanziario pluriennale. “Stiamo effettivamente valutando diverse opzioni per garantire i finanziamenti per il prossimo anno”, ha affermato ieri il Commissario europeo per l’Economia Valdis Dombrovskis. L’Unione è “pronta a fornire tutto il supporto necessario all’Ucraina per tutto il tempo necessario”, ha segnalato, aggiungendo che la Commissione prenderà in considerazione le opzioni disponibili per aumentare l’assistenza “attraverso il bilancio dell’Ue e anche attraverso la possibilità di utilizzare le procedure relative agli asset sovrani russi”.
Attacchi ucraini nel Kursk
Sul campo, è di tre morti e sette feriti il bilancio di un attacco effettuato con droni dalle forze armate ucraine nella regione russa di confine di Kursk. Lo riportano le agenzie russe citando il governatore locale, Aleksandr Khinshtein. “Cinque persone, tra cui un bambino, sono in gravi condizioni. Presentano ferite da schegge e ustioni di varia entità. I medici stanno facendo tutto il possibile per salvarle”, ha reso noto Khinshtein. Fra le vittime anche un ufficiale della Rosgvardia, giunto sul posto per evacuare la popolazione. Il Ministero della Difesa di Mosca, inoltre, ha riferito che le forze di difesa aerea russe hanno eliminato 86 droni ucraini durante la notte. “In risposta agli attacchi, le truppe russe stanno colpendo con armi ad alta precisione, aeree, navali e terrestri, nonchè con droni, esclusivamente strutture militari e imprese del complesso militare-industriale ucraino”, ha aggiunto il ministero della Difesa russo.
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