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Porti, innovazione e cavi sottomarini: la Blue Economy in scena a Roma


Dal 7 al 9 maggio 2025 il Gazometro Ostiense ospita il Blue Planet Economy European ExpoForum, evento strategico per lo sviluppo sostenibile del mare. In primo piano portualità, logistica, innovazione tecnologica e governance delle infrastrutture sottomarine

Si aprirà il 7 maggio 2025 al Gazometro di Roma il Blue Planet Economy European ExpoForum (BPE), evento che sarà promosso da Fiera Roma e Orange Media Group e sarà realizzato in parallelo con la Roma Startup Week. Saranno tre giornate di dibattiti, panel e premi che saranno dedicati a quella che verrà ormai riconosciuta come una delle frontiere più dinamiche dell’economia sostenibile: la Blue Economy, ovvero l’insieme delle attività economiche che saranno legate agli oceani, ai mari e alle coste.

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Al centro della manifestazione ci sarà il ruolo strategico di portualità e logistica, che saranno considerate motori di competitività per l’intero sistema produttivo nazionale. La conferenza inaugurale, che sarà in programma alle ore 10.00, sarà seguita dal panel tecnico “Portualità e logistica per l’Economia Blu: accessibilità, innovazione e competenze al servizio dello sviluppo sostenibile”, che sarà organizzato da Unindustria (ore 12.30, Stage Opificio 41).

I porti: hub economici per il rilancio territoriale

La portualità verrà presentata come un asset chiave per la crescita della Blue Economy, non solo in termini infrastrutturali, ma anche come snodo di filiere digitali, competenziali e ambientali. Non a caso, tra i focus del panel figureranno la digitalizzazione dei flussi merci – con il Port Community System – e la gestione integrata delle risorse umane.
“La competitività di uno scalo portuale si misurerà su efficienza, innovazione e capitale umano”, affermerà Sabrina De Filippis, Presidente della Sezione Trasporti e Logistica di Unindustria, aprendo i lavori. Accanto a lei, rappresentanti di realtà strategiche come Intergroup (Pietro Di Sarno), Almaviva (Federico Pontremoli) e Randstad Services (Chiara Martoglio) illustreranno scenari operativi e bisogni emergenti.
Le conclusioni saranno affidate all’On. Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio, che testimonierà l’impegno istituzionale per un’economia del mare resiliente e integrata nel tessuto territoriale.

Innovazione e governance: nuove sfide per il mare

Nel pomeriggio del 7 maggio (ore 14.00), ci sarà spazio per l’Innovazione per la Blue Economy, con la premiazione dei migliori progetti dei Comuni marittimi del Lazio. Si tratterà di una concreta ricaduta del primo bando regionale italiano che sarà dedicato alla Blue Economy su scala locale.
A consegnare i riconoscimenti sarà il GALP Mare Lazio, con menzioni speciali per iniziative che saranno legate a pesca sostenibile e biodiversità marina.

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Saldo e stralcio

 

L’8 maggio (ore 9.30), infine, si entrerà nel cuore delle sfide tecnologiche e geopolitiche del “sottomare”, con il panel “La governance dei cavi sottomarini”. Verranno affrontati temi ad alta densità economico-strategica: dalla sicurezza delle infrastrutture digitali alla regolazione internazionale, dalla sostenibilità ambientale dei materiali sottomarini alla politica dei dazi e ai rischi sistemici per le connessioni globali.

Un evento ponte tra innovazione, territorio e sostenibilità

Il Blue Planet Economy Expoforum si proporrà quindi come crocevia tra impresa, istituzioni e ricerca, con l’obiettivo di trasformare l’economia del mare in un driver di sviluppo durevole, competitivo e integrato.

L’Italia – e in particolare il Lazio – vorranno posizionarsi come laboratorio di politiche pubbliche e investimenti in grado di sfruttare al meglio le potenzialità del Mediterraneo, coniugando infrastrutture intelligenti, innovazione digitale e tutela ambientale.



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